•· /liVISTA PòPOf.,All,lt J)J POLITICA.,Lll1TJ!.R1l • SC18NZB SOCIAL1 9 rificatesi; bast~ prendere il-quinquennio del 1895-96 al 1899-900,che segna un periodo dei più normali, der veder come le entrate ·effettive e ferroviarie accertate differiscono tra loro di - 18,6 milioni, - 4,3, + 25,2, + 37,7. Se questo ha un significato, ci deve •ammonire che su basi meno instabili deve poggiare una previsione di questo genere, se non vogliamo a breve scadenza ricadere nel disav.anzo a cui per due sole vie è dato ai riparare: nuovi debiti o nuove imposte.' _ · Dunque non gli avan'zi dei bilanci consuntivi, ma quelli derivanti dall'incremento spontaneo delle pubbliche entrate possono darci la misura approssimativa della disponibilità futura del nostro bilancio. A parte che esso ad altre riforme deve sopperire, sarà intanto sufficiente a compen~ sare la perdita di 26 milioni e mezzo causata dallo sgravio del sale 1 prop.ta onde sopperire ai tanti· altri prov vedimen · ti, che una gran parte del Regno da gran tempo ha reclamati. Ma se si deve concludere per la inaccettabilità del progetto ministeriale, non per questo si deve concludere- per il rigetto di qualsiasi altra pro4 • ,. posta di ridurre il prezzo del sale. • ' Ad esso si deve sempre procedere, onde tutta la questione si riduce a studiarè un disegno di ri:- forma più economico, cne mentre soddisfi alle esigenze dei consumatori più meritevo1i ·di maggiore riguardo, non domandi alla pubblica finanza sacrifizi eccessivi. , È informato a questi concetti quello da me esposto nella Riforma Sociale del novembre 1902 e che si può per sommi capi così riassumere. , Si concede la riduzione del 50 0[0 ~l sale necessario al consumo dei comuni rurali ed alle fa. L'incremento medio pei vari periodi, in cui esso può esser con una certa esattezza calcolato, non toccò mai la cifra di 26 milioni. Nel Sud-Africa. miglie dei contadini,braccianti e piccoli proprietari di fondi rustici i q"uali non paghino più di 5 lire d'imposta principale ed abbiano stabile dimora nei rispettivi territori. . Il senatore Perazzi presentando la relazione sui consuntivi 1883-Ì886 lo valutava nella somma di 16 •> 17 milioni, e successivamente véniva calcolato in 10 o 12 milioni dagli on. Grimaldi e Cadolini. Con opportuni calcoli si determina la quantità di sale sufficiente ad un · consumo medio, si fissano i criteri per deter- • minar·e la natura del co:.. mune rurale, le norme sotto cui la vendita del sale va (atta, ed i rimedi preventivi e repressivi cpntro le frodi e gli abusi. Pel periodo 1895-96 al 1899-900 fu valutato a milioni 22 e r:pez.zo, ma io credo che si sia al di sopra del vero e che si debba star paghi di 18 milioni e mezzo (1). • J .. a coucluslone tiella pace nel' Sud-Africa. Mentre con ciò il sacrifizio dell'erario non ~arebbe per più di 8 mil-ioDunque la cifra déll'incremento non è tale da bilanciare quella delle perdite derivanti dallo sgravio del sale: e per gli altri sgravi, proposti o da proporsi,· quali fonti di reddito possono venir designate, le quali diano un gettito sicuro e continuo~ e coi· presenti progetti viene forse messa in tacere la questione meridionale, alla cui soluzione si sarebbe invece dovuto provyedere anzi tutto 1 Da quel poco che ho detto risulta dimostrato che nel momento presente è 'inopportuno di impiegar 26 milioni e mezzo nella riforma della ga, bella del sale; anche se sia certo che in tutti i bilanci futuri tale somma resti sempre disponibile, non sarebbe oculato di 1mpegnarla tutta in questo solo scopo, essendo invece necessario di averla t (1) A 22 milioni e mezzo lo valuta il Ministro del tesoro, on. Di Broglio; nella « esposizione finanziaria » del 20 dicembre 1902, e credo che anche gli on. Maggiorino Ferraris e Rubini facessero lo stesso due anni or sono. Se non fossi cert,> di allontanarmi troppo dall'argomento, tenterei qui di dimostrare che è piu esatta la cifra di 18, 5 milioni. ( Whare Jacob di Stuttgart). ni, la riforma sarebbe veramente sentz'ta: infatti non sarebbe estesa a tutto il Regno .con la sicurezza di vederla passare inos- . servata per 18, 5 milioni di abitanti; ma si applicherebbe a quei soli lavoratori che veramente la sentono. pe11chène hanno bisogno, e la sentono più efficacemente, inquantochè il ,sale verrebbe a costar loro metà ael prezzo attuale, mentre con un provv_edimento generale guadagnerebbero 15 centesimi su 40, il che· è quanto dire che pagherebbero il sale 30 centesimi perchè la cifra 25 non è ésattamente frazionabile. _ .. Poichè non mi è qui possibile di tornare su quanto ho detto nel mio citato articolo, presup_- .pongo note e non contestate le conclusioni a cui son giunto, e mi limito a mettere in m::iggioreevidenza la eco.nomicità della riforma. J .. Si potrebbe credere che essa avesse una appli- . cazione. limitata perchè si riferisce ai comuni rurali, ma po~tiè cifre bastano a dimostrare in modo inoppugnabile. che essa si estende ad -una grandissima parte dei Comuni del Regno.
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