Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 23 - 15 dicembre 1902

R!VTS.TA POPOLARE DI' POLTTICJ, LETTERE E ',CTENZE SOCIALI sio Superiore e ne avrete una prova palmare e recentissima. Leggete infatti. • Fin dalle prime sedute la Commissione cercò ùi detqrminare• con pi·ecisione i c.riteri della classificazione, proponendosi di renc[ere, quanto più era possibile, obiettivo il giudizio. Adottata lavotazione per centesimi, con un massimo 1001100, assegnò 401000 ai titoli accademici (laurea, esami speciali, altri titoli complementari); 2~tl00 ai titoli didattici (anzianità,. grado, attitudine didattica); 8f]00 ai concorsi; t01IUO ai titoli scientifici >>. Questi sono i criteri ( ·u cui v'è molto,. molt~ssimo da dire, ma che lascerò senza cons1deraz10ne, non essendo questo il mio assunto) da cui risulta chiaramente che la Commissione ha tenuto stretto conto di tutto, col proposito di rendere. a malgrado di quel po' po' di raccomandazioni • quan• to era possibile obiettivo il giudizio » e che è con· nnta, come dice la relazione poco dopo, non solo di averne tenuto stretto conto, ma cli essere diventata quasi pedantesca nell'esame. Infatti: • S. E. potrà conoscere dai verbali che si allegano alla relazione, le modalità della classificazione e v.edriL inoltre con quanta curci... abbia cercato di riclurre nel giudizio quanto vi potesse ess13re cli indivicluale •; e poi « la cura potrà forse apparire froppo minuziosa e quasi peclantesca, ma la Commissione non teme tale appunto, poichè la pedanteria in tal caso ha giovato a garantfre l'equità». Dunque la Commissione non solo ha tenuto conto di tutto, pia ne ha tenuto un conto cosi stretto e cosi scrnpoloso da riuscire forse troppo minuziosa e quasi vectantPsca ed ha fatto tutto ciò nello spazio di 53 giorni e cioè dal 6 al ;:;!, i\Iaggio; dal o al. 2U Giugno e dal 30 Luglio al O di Agosto (come la relazione stessa avrnl'te), con 346 concorrenti da esaminare e con un numero di pubblicazioni elle « giungevano quasi al lloppio migliaio » e che, supposto che contassero in media almeno 25 pagine ciascuna. rormaYano un. volumetto tascabile di 30000 pagine. Impossibile! No. possibilissimo sen,pre, realtà abbagliante anzi. La relazione infatti contiene un giudizio sulle informazioni. dei capi degl'Istituti; accenna ai concorsi precedenti ed avverte che , non sempre furono informati a criteri costanti • che • l'eleggibità non fu assegnata con un medesimo numero di voti• e che in:iomma furono concorsi !"atti come a Dio e agli uomini non piace; ha trovato che • molte (delle pubblicazioni) sono apparse superflue e talvolta anche cattive, facendo parte cli quella che altri argutamente chiamò titologra/ia • e che « invero gli autori nori vi avrebbero speso tempo e denaro, ove non fosse sopran,enuto un concorso• e dice che « con tale attività letteraria <;Osi !JO<;O seria la Co1nmi.ssione credette cloYer suo esser severa•, ma che ~ 11011 mancano pubblicazioni che danno moti rn di legittimo orgoglio, come quelle che attestano (Juanto grandemente sia progredita la coltura ne' nostri insegnanti. delle scuole se• condarie ». Come si. può dire tutto questo senza aver letto? Dunque, ripeto, non solo è possibile ma è una realtà abbagliante; ilunque in 53 giorni e ammettiamo pure in quattro mesi,questaCommissione di eroi ha potuto leggere tutti i documenti di 346 concorrenti; i riassunti de~li studi fatti e della carriera didattica percorsa; le relazioni dei capi deidi istituti; 50000 pagine cli stampa; ha potuto far con fronti. esaminare i concorsi pr,0 cerlen ti. st.abili.- re la capacità didattica e il merito scientifico di <;iascuno (del letterario non se ne parla affatto) e riuscirc infine minuziQsa, _r1uasipcclantcsca e soprattutto equa. La meraviglia poi cresc_e _fino a sbalordire quando si pensi che la Comn11ss10n.est crede in dovere di giustificarsi per il témpo .un· piegato, dicendo al Ministro: « Non piccola. ent la mole citi! lavoro, che richiedeYa pertanto tempo ad essere <;Ompiuto con la debita ~ccuratez_za !• Ma, signori, signori!· Avete anche bisogno di _grnstificarvi? Se meritate l'ammirazione universale! se siete eroi come non ce Jle furono mai! Per quel lavoro, persuadetevi, ci volevano anni. . . Chi potrà o vorrà mai p'rendere sul seno ti risultato Y «:Nessuno» mi par di se.ntir rispond~i_·e _è cosi dovrebbe essere, ma, disgraziatamente, .v·e ti Ministero che, quando gli torna, lo prende sul st:· rio; vi sono gli studenti, gli amici e i ne~ici e vi sono infine gl'interessati che sono costretti, _Perchè, almeno per i deboli, quel risultato. contiew.i l'avvenire, chiude anni di tormento, di ansia,• d1 speranza, cli fatiche, di lotte a oltranza col dovere, col tempo e con la fame, si, anche con la fame, Con quel risultato il Ministro può dire a _chi vuole: Lei non è compreso neUa graduaeoria e quindi non è possibile accontentarla: gli studenti hanno un fondamento sicuro per giudicare e ma• !ignare; i professor~ u~a ragione p.er p1rn~~ccl1iar~i a vicenda e scambiarsi qualche titolo prn o meno onorifico; e le future Commissioni, all'occorrenza. un mezzo sicuro per giustificare il loro operato. i\1a fermiamoci un momento a consiclerarlq, senza perderci, per amore di brevità, in citazioni, che ciascuno del resto può facilmente trovare da St', J:, diviso in due categorie: ·alla •prima apparten0·0110 ,,1i eleggibili a reggenti e cioè i più fortu- ~ati, ~ sono 100; alla seconda quelli da eleggerr per eventuali incarichi e c.omancli, e sono 135, gli altri, e cioè 111, sono stati S<;artati. ~ella prima, accanto ad alcÙni classificati nei concorsi precedenti, se ne vedono altri che non vi figurano affatto· si vedono i nuovi anteposti ai vecchi, i vecchi ~elegati nella seconda categoria o esclusi. addirittura; un reggente cli classi inferiori, •coma_udato da più anni alle superiori, accanto ad un rn caricato di Ginnasio Inferiore o reggente di nomina recentissima· uno classilicato ottimamente nei concorsi al Lièeo accanto ad uno uscito 1111 po' malconcio dai concorsi al Ginnasio inferiore; il genio d'ieri dichiarato un cretino, il cretino cl i sempre sollevato alle altezze del genio e gli s~uclenti che conoscono assai meglio delle Commissioni e ciel Ministero i professori; gli studenti, ripeto, e quelli che hanno interesse o occasione di avvicinarli, rimangono sbalorditi e dichiarano lo inse,~nante caduto un grande impostoi;-e, o danno al governo dell'insensato o cieli' iniquo. Ma v'è ancora di peggio. - . li i\Jinistero, fondandosi su i concorsi precedenti. o facendone a meno, per bisogno, o sollecitato dagl'importuni, nominò pare<;chi incaricati o coman· dati al Ginnasio superiore, ed es<.--insegnarono, furono confermati, che è quanto dire fecero bene. e, quando il concorso ultimo ru bandito, r1uesti inse,,nanti, che non avevano pe1·cepito un centesime;"cli più per l'insegnamento superiore, furono invitati (!) a prendere parte al concorso per Ll nomina a reggente. Ed essi inviarono i loro titoli. sperando che la fiducia acldimostrata loro dal_ g6verno, il servizio prestato e Jfl. buona prova iatt,\ e confermata dai capi d'istituto e dal Governo stesso dovessero ridurre il concorso a una pur:l formalità; e, qu~nclo il risultato stava ~e~ essere pubblicato, una lettera a stampa del JIJ1111stro, 111 llata del 13 clisettembre corrente. piomba, segreta. ad allidare ai Proneclitori, ai Presidi ed ai Direttori di Ginnasio il cll'lù.:r!lO incarico di avvertirli <;ile, :,e non sono c6mpresi nella graduatoria 1 ..

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