Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 22 - 30 novembre 1902

• . .. /t1VIS1'A.POPOLA.Rk bi PollrtCA. LÈ1'TERB • SCIENZE SOCIA.L1 595 e che il Mezzogiorno non sarà mai ricco se non diverrà industriale. E al MezzogiQrno - l'impeudente I - addita l'esempio dell'Ungheria, che ha saputo incoraggiare le sue inrl ustrie. Prima di lui l'on.,Colajanni pdrlando in Napoli sulle tariffe dog·anali e sui trattati di commer-. cio, aveva additato l'esempio dell'Ungheria; ma concludeva che il Me,,"zogiorno non poteva imitarla: l'imitazione non gli era consenttita dal regime unitario italiano tanto di verso dal duali sino Austro-Ungarico. Ecco ciò che !'on. Cappelli ha dimenticato. . .. Un medicò che vuole una cura radicale ricostituente è l'on. Maggiorino Ferraris. ll quale nella Nuova Antologia, in un . riconosciuto l'on. Rubini, devono esssere diretti a questo fine. li Mezzogiorno non risMgerà se non quando vi sarà in esso un nucleo indu15triale, che pennetterà una nuova orientazione economica e avrà nello stesso tempo funzione economica ed educativa in un paese che ha bi•sogno sopra tutto di esempio; • • • 6. Chiedere quei lavori pubblici che soli servano allo sv.ilitppo della produzione e preferirli sempre alle nuove ferrovie (lavori di barramento e di arginatura e sistemazioni di fiumi e torrenti, bonifiche ecc.). Tali lavori non possono essere fatti con leggi speciali e devono essere loro destinati gli avanzi ~l bilancio, minacciati ora da piccole riforme demagogiche; 7. Impedire clle,net nuo- · , interessante articolo ricco di cifre e di confronti internazionali sui dazi Pasticci Prinettiaui. vo regiine ferrooiario,l' Italia meridionale sia ancora sacri(it!a.la, e ciò; e sui consumi, dimostra elle l'italiano è il popolo ~ più sm,unto dell'Europa; e che a salvarlo occorre una diminuzione di. dazi e d'imposte che a breve scadenza farebbero riacquistare alla finanza dello Stato ciò che verrebbe immediatamente a perdere. Noi, a malincuore, dobbiamo limitarci a questo rapido accenno, perchè fe proposte del Ferraris sodo assai complesse, ed anche 'riassumendole ci • prenderebbero molto spazio. Inoltre la cura non sarebbtJ speciale per l'ammalato più grave, il Mezzogiorno, che in una rnisura omeopatica ed in una forma indiretta. Ci affrettiamo, perciò, a concludere• colla ricetta Nitti. Eccola integralmente: 1. Difendere la integrità del bilancio. Nessuna riforma econorn ica è pos- ' • non s9lo dal ~unto di vista dell'esercizio, ma dal •· purito di vista della col struzione e r:iuarazione del del materiale ferroviario.· 8. Preparare con opportune riforme e larga pi·epara:::ione (e non con improvvisazioni) il riordinamento dei debiti degli enti locali e la conversione del debito ipotecario. E a far ciò oc-corre sopra tutto una gran- • de moderazione nelle spese pubbliche, una cosciente r. ostinata resistenza ai debiti nuovi. sibile dove la finanza peggiori. ':l;utto ciò che allontana _dalla conversione della rendita e dal capitale a buon mercato deve essere combattuto; - Con tutti questi imbrogli di pirati, d'Albania, di Macedouia, d'Africa, ecc., ecc., Vostra Eccellenza non potrebbe mettei· in piedi una bella guerra per toglierci dalle noie della caserma i Que$ta ricetta a base della vecchia politarmacia, - e non ce ne può esser una diversa - gode la nostra simpatia. In un punto solo, però, non conveniamo: nella dichiarata inutilità della diminu- :i:ione del dazio sul sale e dell'abolizione delle quote minime; quest'ultima misura estesa ai fabbricati gioverebbe moltissimo al Mezzogiorno, - in •ciò di accordo con Ferraris e con Fortunato - e lo compenserebbe del' benefizio maggiore che verrebbe al piemonte dall'a- - E' ciò che penso anch'io: ma quei ùenede,t•i sovversivi ci mettono le travi nelle ruote! 2. Rinunziçire spontaneameate a tutte le pretese ingiuste: sopra tutto alla direttissima Roma Napoli, e a molte ferrovie patrocinate per la Basilicata e per altre provincie, c,ontentandosi di ciò che è assolutamente indispensabile alla Calabria. 3. Proclamar~ e di{ endere apertamente la necessità della legislazione speciale: e in ciò il nobile tentativo dell'on. Sonnino va lealmente secondato. Nessuna riforma utile al Mezzogiorno può essere fatta altrimenti che con leggi speciali; 4. Impedire che la situazione finanziaria sia sfruttata a favoi·e del Nord e pei· piccole riforme inutili o dannose at Sud (diminuzione del prezzo del sale, riduzione del dazio sul petrolio, abolizione delle quote minime, ecc.). 5. Secondare con tutti gli sforzi la trasforma'- zione indnstri"ale di Napoli: tutti i sacrifizi, ha (Uomo di piet,,a di Milano) bolizione delle quote minime sui terreni. Lo Zo'l'Ico. t ILMOVIMENTAOGRARION ITALIN 1 ) I. • Il movimento sociale che mira al miglioramento della classe dei lavoratori nel secolo xrx e in quest'alba del secolo xx ha preso dappertutto delle pl"oporzion i giaan tesche. 11moto ch'è stato univer3a]e t1•a i popoli a civiltà oç:cidentale, ~. che comincia ad avvolgere tra le sue (1) Questo studio con llU.ft~ior ampiezza è stato pubblicato nella Rivista d'ltcilia di Novembreed•è in corsodi pubblica,ione ol'ir Europecn di Parigi. •

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