598 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE socul! anni e di altJ'ettanto l'emigl'azione. sf\nza tener conto , della cifra eccezionale del 190l (532,0UU trn emigrnn ti temporanei e permanenti dati nella maggior parte dalle classi agricole),' nel quale anno cause straordinarie contribuirono ad aumentarla. li significatd economico dell'emigrazione viene dato chiaramente dal movimento inverso che essa presenta in Germania, in Inghilterra e in Irlanda. lvi a misura che aumentò il benessere. diminuì l'emigrazione. Che in Italia l'aumento di quesl' ultima dovesse interpretarsi come un segno sicuro di aumentato malessere, infine, venne riconosciuto da un presidente del Consiglio dei ministri, dall'on. lìi Rudini - un conservatore e lntifondista - nella relazione al disegno cli legge: Costituzione clei Comuni rurali e delle borgate autonome, pr-esentato alla Camera dei deputati nella seduta del 13 aprile 1897. Non era passato un anno e i 111otidell'Agro romano confermavano la esattezza della diagnosi ministeriale; era appena suonato l'anno dalle preziose confessioni, e in Itali::!.dall'uno all'altro estremo divampava un incendio e i tumulti per la fame del 1898. 1;v_ Abbiamo visto quali e quanti sono gli organi pel' la riscossa dei lavoratori della terra: bisogna ora esaminarne la funzione. Qui si entra nel campo vero dell'odierno movimento agrario. Gli ostacoli che s' incontrà1·ono nella organizzazione delle Leglie non potevano mancare di opporsi alla loro funzione, ritardandola ed attenuandola (analfabetismo, isolamento, mancanza cli solidarietà, compressione politica). Contro la funzione precipua delle Leghe un ostacolo speciale si presenLava pei mezzadl'i e pei salariati cosidchJtti obuligati - cioè pagati ad anno e di ordinario coli' uso dell'abitazione. Essi, ponendosi in isciopero, non solo rompevano uri contratto, ma si esponevano a perdere quei vantagi:;;i. che venivano loro dal medeslmo. I pochi che possedevano masserizie. prnvviste, bestiame, correvano il rischio cli vederseli confiscati per dsarcire i proprietari dei danni che subivano a causa della cessazione dei lavori. L'eccesso di popolazione lavoratrice inoltre favoriva il cosiclcleLto lerumiraggio, il quale non solo ebbe la protezione del Governo in nome della cosiddetta libertà del lavoro, che rappresenterebbe la contropartita della libe1·tà dello sciopero; ma :venne esercitato - inerecliuile dietu - dallo stesso Governo, clte mise a disposizione dei proprietari i soldati che anelarono a mungere le vacche ed a mietere in sostituzione dei contadini in isciopero ! li movimento cli riscossa dei lavoratori della tena per molti anni e in vaste zone inconLrò un ostacolo più serio, naturale ed autom,,tico, nella triste condizione clell'.:1.gricoltura e dei proprietari, e la crisi agraria in lta➔ia venne aggravata dalla deficienza di capitale, che generò l'usura esosa, le cui devastazioni avvennero tanto a danno dei fittaiuoli e dei mezzadd, quanto a danno dei prop1·ietad, e che non potè essere attenuata dai tentativi meschi:1i di organizzazione di credito agrario. Le condizioni dei proprietari e dei fittaiuoli divennero tali che non solo non fu possibile aumentare le mercedi dei salariati e migliorare i patti dei fittaiuoli e dei mezzadri; ma non si poterono pagare né le imposte, né gl' interessi e le quote d'ammortizzamento del credito fondiario, cui è asservita gran parte della terra ciel Mezzogiorno. E mentre i lavoratori domandavano a grandi gl'ida una elevazione di salario, contemporaneamente i propriet:3-ri, per bocca di un latifondista, il barone Apostohco, annunziavano prossima la bancarotta della proprietà! Gli scioperi agricoli assunsero tali p1·oporzioni in llalia negli ultimi due anni, che allarmarono non solo i conservatori e i propl'ietari, clie vi ernno clirettamente·interessati. ma anche i socialisti che vedevano in essi un mezw efficacissimo di propaganda. Gli scioped agrari s'incrociarono con quelli industriali o dei semplici manuali che lavorano negli argini e negli scavi. Dalle campagne in taluni punti si propagarono alle città; in taluni altri seguirono via inversa: il contagio psichico, lo spirito d'imita- :dono esc1·cit:l1'0110indiscutibilmcnle una profonda e cre:scente azione sulla loro genesi. In cosi g1·ande numero cli lotte pel lavoro sarebbe ·iato impnssibile che non 'fosse1·0 avvenuti inconvenienti più o meno graYi. Ce ne furono; e alcuni f'uronn discussi vivamente in Parlamento, come ad e~empio quello ciel giugno '1901 cli Berra ferrarese e che la stampa socialista denominò un poco eni'aticarnente 1, strage cli Ber1·a. Fatti forse più gravi si svolsel'o in Putignano. provinci.t di Bari, nel maggio l\)llè!, dove ci furnno otto carabinieri feriti, casotti daziari incendiati ed un centinaio di arresti. La c1·onaca di questi episodi occuperebbe cliecine di pagine. ma riuscirebte sempre incompleta. Una idea di questi incidenti si avrà con qualche approssimazione da un elenco cli processi, che pel titolo di Yiolazione della libertà ciel lavoro, invasione di suolo privato, ecc, furono intentati contro contadini nel solo 1901. Secondo lo Schiavi in 17 località - quasi tutte nell'Alta Italia - furono condannati a pene varie c.-irca 400 lavoratori; e in altri 22 processi, 223 irnputati furono assolti. Le cifre sarebbero certamente rnclcloppiate, se si tenesse conto delle condanne o dei processi del 1902, dei quali il ministro cieli' interno, on. Giolitti, nella Camera dei deputati e in Senato si Ieee un vanto per rassicurare i p1·oprietari e i conservatori o reazionari, che gli rimproveravano di avere incoraggiato il movimento e di non aver clife o la libertà dei le!'umiri. Come spie~are questo straordinario movimento dei lavoratori della terra t I liberali, i repubblicani e i socialisti la causa vera la segn:-1lano nelle tristi condizioni dei lavoratori; e i socialisti, pu1· sconsigliando spesso gli scioperi, rincalzano: è merito nostro se i lavoratori si risvegliano, e si clovf'à a noi se la loro situazione sarà miyliorata. I conservatori e i reazional'Ì, invece, pe1· bocca dei senatùd D'Arcn, Arrivabene, Guarnieri, Vitelleschi, ecc., e dei tlepu tati Fabbri. Gavazzi, Valli, Sonnino, ecc., ne incolpano la complicità del Governo, che assicura la i111punità degli agitatori che sobillano le classi lavo1·,ttrici. e che le stimola anche direttamente annunziando ed esaltando i brillanti risultati ottenuti nella lotta contro i proprietari. Un po' cli verità c'è in queste spiegazioni. E indubitabile che sino al diSCOl'SOdel 21 giugno t\:JOI del ministro cieli' interno si devono scorgere le cause efficienti del movimento nella condizione economica dei lavorntori e nella propaganda attivissima dei socialisii dappertutto e di quella dei repuhblicrnie dei cattolici in alcuni punti; ma dopo quel discorso, il merito e la responsabilità, secondo i parti ti politici non può negar-si al Governo. In fatti da quel giorno in poi l'energia del Governo non è più semplicemente negativa, ma diviene positiva ed eccitatrice con la suggestione irTesistibile che dovette esercitare l'annunzio solenne dei 50 milioni all'anno guadagnati dai lavoratori in seguito agli scioperi. Ma se questo annunzio può considerat·si come una imprud&nza eia parie di chi al Governo. assegna la funzione esclusivamente repre~siva e vagheggia lo Stato-o-ianclarme, è innegabile da un altro canto che la condotta ciel Ministero Giolitti-Zanarclelli indirettamente è stata riconosciuta corretta ed informata al rispetto della legge dagli stessi suoi avversari, che non hanno osato consigliare leggi ecc1:1zionali ·e molto meno infrazioni alle leggi vigenti e quindi non hanno potuto trovare il punto d'appoggio su cui doveva agi1·e la legge demolitrice ciel Minìstero. Anche Sidney-Sonnino, che passa come il più battagliero dei conservatori, pur non volendo incoraggiata la rivoluzione, desidera che non si esca dalla legge; vuole rispettate le libertà; non v11ole reazione. Sotto questo aspetto, quindi, la politica dei conservatori è fallita completamente ed ha $iustificato quella dei progressisti, che ha risparmiato al paese lo spettacolo dei tumulti violenti e delle sanguinose repressioni. . Ma sono vel'i e reali i risultati conglobati dall'on. Giolitti nei 50 milioni all'anno guadagnati in più sugli antichi salari dagli operai in seguito agli scioped? Per quanto riguarda l'agricoltm·a le sue intrinseche condizioni farebbero ritenere molto ipotetica quella cifra annunziata dal ministro dell'interno ..
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