Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 19 - 15 ottobre 1902

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 15()7 luce venti romanzi che colle Fortuna dei Rougon, il fallo delt;abate Mouret, l'Assomoir, Una pagina d'amore, Nanà, Quel eh.e bolle in -pento.la, Germinai, La Terre, l'Argènt, la D~bàçle, il Dottor Pascal, •seg11arono per lui semp,1;e pi4 un crescente successo letterario e finanziarip. 1 . Vendei·o. poi Lour.des, Roma, Parigi, e i romanzi intitolati.J',Q11attro Eoangeli, dei quali sono già usciti -Il Lav[Jr:~? I,à F,econdita ed è i~ corso di_pu~b_licazio1~e La Ver.~ta, ~I ,quale doveva seguire La Giustuia, se I asfissia, il 30. set.tembre, non ave~se spenta una cosi .preziosa e.~islenza çhe si ~ra potentemente affermata nel campo _lettera~io cqme si affermò nel campo politico colla celebre lettera J'accuse,. in difesa del capitano Dreyfus, la quale dÒvev~ iniziare una generale rivolta contro la TriI.1ità militaristica clericale monarchica in Francia. ... Il Congresso rcpuhblicano di Pisa. - Si è imModica ed a Scicli - hanno tutto devastato cagionando la perdita' di centinaia di uomini e di molti milioni. Mai in Sicilia si era vista una catastofe simile! Le notizie diffuse in tutta Italia dai giornali, e le rela- . zioni ufficiali hanno suscitato un vivo e generale séntimenlo di orrore e di pietà nello stesso tempo, sicché da ogni parte, con uno slancio veramente commovente, si è avuta una esplosione di solidarietà, che non si è ,manifestata soltanto con le parole, ma anche e pili coi soccorsi di ogni genere ingenti, e sopratutto rapidi. Alla testa di questo movimento nobilissimo che stringe i legami di affeLto tra le varie regioni del Regno, meglio cl1e non facciano le leggi e gli altri artificiosi espedienti, sta Milano. Ivi gli uomini di ogni colore e di ogni gradazione sociale, dal sindaco Mussi al segretario della Camera del Lavoro Scaramuccia, dal Secolo e dal1' ltal~a del Pop0lo al Corriere della Sera e alla Perseoeranza, dalla Cassa di Risparmio alla Camera di ComDon ìUurri .. . . ' . . . . ' . ~- .... { .. Don .Murri imparerà a voler ;.:uardare le cose diversamente <la·'.cioche pcrmetle]il.JVaticano ! L't.d i'Jiliter ,u~i~cit ..... m I rinp·,1zi che no.i si [lJÒ più bruciar la gente in piazza! posto all'aLLenzione dei suoi a~versari monarchici e socialisti; e non e1·a facile dopo il Congres30 d'Imola Basta quasta constatazione per rilevame l'importan~a. Del Congresso di Pisa si occuperà 11el prossimo numero un valoroso repubblicano lombardo: Eugenio Chiesa, e torneremo ad occuparceJJe noi stessi con maggiore ampiezza rispondendo alle insinuazioni degli uni e agli errori degli altri, ma questo brevissimo cenno non possiamo chiuderlo senza notare l'analfabetismo di un corrispondente dell'Avanti I che non riuscendo a capire - po• vero diavolaccio, non ne avrà colpa alcuna•- l'altezza morale, cui assurse Giovanni Bovio parlando di G. Mazzini, se no vendicò trasmettendo un sunto telegrafico, che non volendo designarsi come un capolavoro di malafede, potrà servire per vincere il record dell'imbecillità. ... Per la Sicilia - l,a capitale mol'ale. - La pel'ia del Mediterraneo è stata "isitata ancora una volta dalla sventura. Cicloni e inondazio11i in una vasta zona della provincia di Catania e di Siracusa - specialmente a (Fischietto di :Torino) marcio francese presieduta dal Gondrand, hanno fatto a gara nel dare i propri contributi - ingente, L. 150.00, quello della Cassa di Ri~pw·mio - e nel raccoglierli per venire i II aiuto di tante sventure. E non solo li hanno raccolti, ma hanno anche pensato 8 distribuire i soccorsi colla massima rapidità, mandando sul luogo dei disastri Pollastri del Secolo e Brentani del Corriere della Sera con tale pietosa e generosa missione. La solidarietà nella sventura del continente, specialmente del Settentrione, colla Sicilia ha suscitato in tutta l'isola, e non nei soli punti dove i soccorsi sono ~lati distribuiti, ammirazione profonda pari alla riconoscenza. E viva soprattutto si sente l'una e l'altra per Milano che anche in questa OC•!asione ha saputo meritarsi il buon nome di Capitale morale ( 1). {l) Siamo lieti di annunziare che all'ultima ora ci è per\'enuto un articolo dell'illustre Prof. Capitò, Direttore della R. Scuola di applicazione degli Ingegneri di Palermo, in cui si propongono efficaci rimedi per limitare i danni delle piene torrentizie e per volgere a benelhio dell'isola le su~ forze idrauliche. Le idee con•

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