520 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALJ ànticattolica, che ha per effetto di mischiare le classi ma questo partito comprende molti elementi disco1·di, e le circostanze attuali aumentano ancora la sua disorganizzazione. Non sarebbe impossibile che Jaurés avesse veduto che l'anticlerfoalismo era il punto vulnerabile del partilo guesdista e ch'egli si sia lanciato con tanto ardore nella campagna attuale, appunto per portare a Guesde un colpo decisivo. . •• Mi è impossibile di non dire alcune parole sulle dimostrazioni che hanno avuto luogo a Parigi a proposito dell'applicazione dei decreti. I nazionalisti hanno creduto che fosse possibile di ricominciare ciò che avevano fatto durante il proces!o Zola, e ch'essi potessero creare una agitazione; essi lo speravano per fnr indietreggiare ·il governo, perché un partito come il loro ha bisogno di agitazione. Altravolta anche il partilo socialista ha avuto grande profitto dai suoi agitatori, prima di doventare l'ausiliario del governo. Essi si sono ingannati nei loro calcoli; la polizia non era più diretta da un prefetto desideroso di contentarli e ciò ha allon· lanato da loro una quantità enorme di persone che volevano, si, batLersi, ma che ... temevano molto la polizia Al contrario, sembra che nelle bande socialiste che melbono il garofano rosso vi fosse un gran miscuglio. Si é preteso che sulla piazza della Concordia si sia gridato ~ Viva Lépine »; il certo è che si è acclamato il prefetto di polizia, e questo fatto è già,. abbastanza strano da parte dei socialisti. Tutti hanno notato che gli uomini notevoli del partito non hanno preso parte a queste manifestazioni; alcuni anticlericali li hanno rimproverati di aver spinto il popolo alla dimostrazione e di essersene poi stati a casa. Forse erano spaventati dalla promiscuità che avrebbero dovute subire. Tutti gli anni le società del Libero pensiero fanno una manifestazione ·presso alla statua di Stefano Dolet (tipografo bruciato nel XVI secolo); il Comitato socialista aveva vivamente invitato i suoi aderenti a dare un carattere straordinario a questa manifestazione; aveva delegato due dei suoi membri (scelti del resto tra i più oscuri); ma le cose sono andate secondo il solito, e i delegati socialisti non sono venuti. Quando i giornali pretendono che il popolo sia sceso in piazza per difendere il governo minacciato, essi dicono una storiella straordinariamente falsa. Il governo non aveva bisogno di esser difeso; la polizia è stata molto felice che in parecchie volte vi fossero delle manifestazioni di senso contrario per avere un pretesto per giustificare le misure che prendeva contro i nazionalisti. I Consigli generali dei dipartimenti hanno, in maggioranza, votato degli indirizzi al governo; ma questi indirizzi sono spesso degli atti di compiacenza che non indicano un gran movimento nella pubblica• opinione. È però notevole che nel DrOme pnrecchi amici intimi di Loubet si sono astenuti, e che nel I' Ariége il Consiglio generale, presieduto da Delcassé, non ha felicitato il ministero. I giornali ufficiosi inseriscono tutti i giorni degli indirizzi di felicitazione votati da associazioni ridicole che fanno perdere la serietà al governo; in molle piccole città delle persone pacifiche non sono senza inquietudine vtdendo che il governo ha di tali amici. Molti moderati credono che il governo, illuminato sui sentimenti della provincia, che mostra cosi poco entu - siasmarsi della ~~.a politica, !}iventerà meno violento; io credo invece il contrario. Combes non avendo sentore di un gran movimento di opinione, non può restàre al potere che avendo il prestigio della forza e avendo questo· rrestigio incontestato. Se dà indietro, è perduto; finché andrà avanti, egli potrà imporre rispetto ai suoi avversari. È molto facile dunque che il governo risponda ai moderati facendo votare delle leggi anticlericali. • •• Le resistenze che si sono incontrate nell' esercito hanno vivamente irritato i radicali e i socialisti: ed io credo che questa irritazione potrà spingere ancora di più alle misure rigorose contro il clero, misure che si sono già presentate come motivate dalla ragione della , salute pubblica. Io non dò una troppa grande importanza al rifiuto di obbedienza opposta dal colonnello di Saint-Remy: questo colonnello ha rifiutato di far marciare i suoi uomini, ma non ha mancato al clo1Jeremilitare durante l'esecw:ione degli ordini. La sua condotta é leale, e degna di ammirazione sotto certi punti di vista. Il grave é che là ove vi é stato un conflitto, gli ufficiali e anche i sotto ufficiali hanno generalmente cercato di intralciare l'esecuzione della legge. A Saint- Méen si era dimenticato di portare un tamburo; la legge del 1848 esige che le intimazioni sieno accompagnate dal rullio dei tamburi; si rendeva cosi impossibile di usare la forza nelle condizioni previste dalla legge, c però se n'era affisso il testo nei villaggi. Ma forse ciò era stato combinato dal sotto-prefetto, la di cui condotta è stata molto losca. Che dire dP.gli ufficiaii che parlano sempre dell'onore della uniforme francese e che lasciano che gli ammutinati coprano i loro soldati di materia fecale 't Se essi non avessero avuto delle simpatie pe,. gli ammutinati, avrebbero fatto tirare sui contadini che saliti sui muri delle scuole, votaYano dei secchi d'immondizie sui soldati e sui gendarmi. A Ploudaniel hanno permesso che un senatore arringasse le truppe e le incitasse a non fare il loro dovere. · La Libre Parole ha pubblicalo una lellera di un sollo ufficiale che pruova che un medesimo sentimento animava quasi tutti i capi, qualunque fosse il loro grado. L'esercito non è dunque molto sicuro; per mollo tempo radicali e socialisti hanno preteso che i colonnelli e i generali fossero i soli pericolosi; ora non può nemmeno esser dubbio che gli u!ficiali subalterni e i sottuficiali hanno poche simpatie pei radicali e pei socialisti. Quando si parla dello spirito dell'esercito, si parla, in realtà, di ciò che pensano i piccoli borghesi, tra i quali vi sono tanti antichi sottufficiali e che hanno tanti parent; nel corpo degli ufficiali. L'anticlericalismo piace poco alla piccola borghesia perché nel momento presente è diretto da molti dreifusisli che detesta. Pochi dreifusisti hanno compreso ciò che dovevano fare nell'ora presente. Gabriel Monod ha prolestato ed è stato insultalo dalla Petiie. Republique; Bernard Lazare ha protestato e si è fatto il silenzio intorno a lui. La Libl'e Parole aveva ben compreso l'importanza che avrebbe avuta una manifestazione di dreifusisti in favore della libertà di associazione; é perciò che la leLtera di G. Monod ha eccitato il suo furore; essa ha avuto paura che fosse seguita da molle. 1 nazionalisti e i clericali hanno bisogno che l'anticlericalismo attuale sia riconnesso dall'opinione pubblica sull'affare Dreyfus. Questo affare non essendo stato mai messo in chiaro, la piccola borghesia s'immagina sempre che vi sia un grande complotto diretto contro la di- •
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