Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 18 - 30 settembre 1902

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI ·'481 volta si é tenuto nella Germania del Sud - a Monaco. Non erano ali' ordine del giorno questioni ardenti; ma furono toccate per incidenza. Cosi l'affare Bernstein entrò dalla finestra in un modo curioso. Discutendosi le condizioni finanziarie del partito si constatò che la Neue · Zeit,;la rivista ufficiale del partito, regredisce, mentre l'organo dei soèialisti eterodossi - Die socialistische rrionatshefte - fa buoni affari. Gl' intransigenti rappresentati dalla Sezione di Ausburg avrebbero voluto infliggere la censura ai socialisti - Heine, David, Auer, Schippol - che collaborano nell' ultima; ma il loro ordine del giorno venne ritirato pro bono pacis. Agli accusati non si poté negare il diritto di scrivere dove viene lasciata completa libertà di opinione, mentre il Kautsky nella Neue Zeit la nega. Ma il fatto che il pubblico favorisce i Socialistische Monatshefte non indica chiaramente che, non ostante i voti dei precedenti congressi, la corrente riformista del Bernstein guadagna terreno~ << Le assicurazioni contro le malattie speciali alla « classe operaia e le assicurazioni contro gli infortuni « sul lavoro, come misure protettrici dovranno essere « sviluppate per prevenire le malattie ·ch·e derivano·da « certe industrie omicide dei lavoratori. Le vittime e le « loro famiglie dovranno essere indennizzate. « Sono reclamate dalle assicur11zioni opl:lraie contro « la disoccupazione nonché la creazione di· ospizi pe·r le « vedove e gli orfani ». All'ordine del giorno si fece un'aggiunta proposta dalla Zietz. e colla quale si propone la cessazione dal lavoro delle donne incint11 quattro settimane avanti il parto. Il Molkenbuhr deplorò nella sua relazione che i lavoratori agricoli siano esclusi dai benefizi dell' assicurazione, di cui si riconobbero i benefizi .... Ecco del rif ormismo lodato, benché di origine bismarkiano; ed eccoci ritornati al diritto all'esistenza, benché in altri tempi lo si ahbia deriso come antiscientifico. Multa renascentur ecc. ecc.! La quistione del socialismo polacco fu discussa con una certa vivacità. Si sa L'emancipazione del re minorenne Vollmar, il riformista più antico e che ha preceduto Bernstein, s'intratlenne della lotta contro il partito cattolico assai opportunamente. « Il più grande errore - « disse - sarebbe di combat- « terio sul terreno religioso. « Anticlericali e mangiatori di « preti ci faranno il piacere di << lasciarci in pace. Essi fanno « il giuoco del partito cattoli- << co.Voi potete combatteregli «abusi della religione,ma giam << mai le convinzioni religiose, « riguardo alle quali ,il partito .« socialista deve mostrare la « più larga tolleranza e una « larga tolleranza. « Bebel risali alla tribuna, e « dichiarò che : « la divisa << ecrasons l'in:fame, non sa- « rà mai la divisa del p11rtito « socialisla , che lascia ad « ogni compagno tutta la sua << libe!'ta religiosa ». che i socialisti polacchi preferiscono candidati delle loro nazionalità, e li hanno contrapposti a quelli del partito quando sono stati tedeschi. Nulla di più giusto della condotta dei polacchi di fronte alle violenze e alle insidie del governo tedesco per germanizzare il granducato di Posen. Non fu però di questo avviso la energumena del partito, Rosa Luxemburg, che propose l'espulsione dal partito dei polacchi. Ma uoi vorremmo vedere se i socialisti tedeschi si adatterebbero ad eleggere dei soci11listi russi in una provincia in cui lo Czar con tutti i foodi leciti e illeciti volesse conseguirne la russificazione .... Due punti del programma d'indole pratica furono queli sulla politica municipale e sulle assicurazioni operaiù. Sul primo si raccomandò Il Re è Re ... ma la regina è la mamma. « Noi vogliamo - disse « - la libertà per tutti, senza « eccettuare le società re ligio- « se. Sarebbe un grande erl'autonomia completa dei comuni e l'assurizione da parte loro dei servizi pubblici - compresa la costruzione di case operaie. Su questo terren,o quante cose l'Inghilterra ha insegnato ai socialisti tedeschi! Sul secondo ci fu un ottima relazione di Molkenbuhr, deputalo di Amburg·o, che si riassume nel seguente ordine del giorno votalo dal Congresso: « Le assicurazioni operaie dell' impero tedes,.o, allo « scopo soprattutto di sollevare l'assistenza pubblica e « di diminuire i rischi dei padroni, non rispondono in « nulla ai bisogni del proletariato; però l'esperienza ha « 1•rovato che questa legislazione, per quanto insuffi- « ciente, ha soppresso cer-ti abusi ed ha 11ltenuato le << loro funeste conseguenze. « E' perciò che bisogna estendere le assicurazioni a « tutti gli operai. Per s:emplificare le as,icurazioni é 'ne- « cessado confidarne l'amministrazione agli assicurati. « Le spese òovranuo essere soppo1 late da tutte le classi « della socielà. ( Fischietto di 'l'orino). « rore se i compagni mischiassero le questioni religiose « con le politiche durante la campagna elettorale ». Le sue parole furono accolte da vivi applausi, e noi se fossimo stati presenti avremmo applaudito del pari. Infine notiamo che Bebel consacrò un importante discorso alle prossime elezioni, le quali, benché il governo non Io desideri, avranno come piattaforma le tariffe doganali. Tutta l'orazione dell'illustre socialista tedesco a noi sembra improntata a paura, quantunque egli ritenga che tale piattaforma sia favorevole ai socialisti perché le masse sono allarmate, da un lato dal rincaro della carne e dal peggioramento della qualità, dall'altro dalla possibilità delle rappresaglie degli altri Stati, qualora· trionfassero gli agrari, che danneggerebbero enormemente la produzione industriale. La paura si desume chiaramente dalle calorose raccomandazioni di organizzarsi e di prepararsi a vedere esaurire il tesoro di guerra del partito nella prossima lotta; e dal timore manifeslato di vedere formarsi un partito esclusivamente agrario.

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