504 RIVISTA pnPOLARE DI POLITICA., LETTLRE E ::.ClE'.VZE SOCIA U cur;ozioni contro la malaUia, il 52 010 in media era assòd11to dai tubercolosi. Secondo una pubblicazione •iella co1u,nis~1one centrale si ha: 47 010 dei tubercolosi nella cassa dei tipografi 50 010 » » gioiellieri 54 010 » » torn1to1·i 65 010 » » ta ppczzieri 85 015 » » dor11tori. I tedeschi, dunque, malgrado le loro qualità metodi,:he, la loro tenacità nou avrebbero raggiunto il fine che si prefìogeva110, se il movime11to in favore dei sanatori non fosse° stati) adott11to dalle due istituzioni di assistenza sociale che hanno assicurato il successo e il progresso di .<1uesta opera. . . E alle società d1 mutuo succorso che la Francia deve dirnandare ciò che la Germa11ia ha ottenuto dalle sue ca,:;se di assicurazione. Facendo di quelle risorse un più giudizio~o im_pie~o si otten-ebbe una s<;>mmadi benefici superiore, e 1I risultato, dal punto dt _vista delle collettivi là e più specialmente della protezione della salute e della difesa dell'igieue sociale, potrebbe essere reso mollo f<1l'ilmente dieci volte maggiore. Visto che al momento presente in Francia si può cont81'e il contingente ,nutuahst,a 11_ 1?,000. ~oc1_elà_che _hanno 3 milioni d1 membri e ptu d1 3.:,0 m1hom d1 patrimonio, e vi,,,to che le spese per malattia rappresentano il 56 010 senza essere un vero ben~ficio pe1·l'ammalato speCiHl,nente tubercoloso che finisce p1·esto coll'entrare nella categol'ia dei c1·or.ici 1ìella quale rappresenta il 99 010; se le società di Mutuo Soccorso francesi . prendesse1·0 l'iniziativa della costruzione dei sanatori popolari avl'ebbero nuovi aderenti. diminuirebbero le spese d, ammiuistrazione, renderebbero possibile la creazione di l'Cparti a 111e7.Zapaga pe1· la piccola bo1·ghesi11, e f'a- ·1·e1Juero inuegabilme,,lc un'opera di previdenza, di beneficc11za e soprattutto di oculata amminist,·azione. (Reoue des Reoues - 15 settembre). .... J. L. Bashjord: In Inghilterrae_Germaniadopola guerra - l.'opinioue sostenuta da alcum con tanto '.:alore, che la Germania si prepal'Ì ad una guena contro l'Inghilterra é f,ilsa. Chi scrive ha vissuto per venti anni in Gel'll:ani11, in un posto di grande responsabilità, e può. protestare, per esperi~nza rropria, co,!tro le ge,;erali~- zazioni tratte da mamfestaz10111 recenti contro l lnghtlte,Ta. Lo scoppio di un'avversione violenta ed e11cess1va contro l'lnghilteda fu subitaneo, ed é ora spento. Quando si cred ev~ c_he çl'inglesi foss~ro ba Uuti n~l ~ud _Africa i tedeschi s1 volsero contro 1 loro grandi r1v11lt europei, ma al principio della guerra il loro atteggiamento era dete1·minato in linea pl'Ìucipale dal sentimento. L'ottanta pe1· cento della popolazione dell'impe1·0 tedesco fu indotta a credere che la guerra avesse per scopo un ingiusto bottino e fosse c1·iminalmenle inll'apresa. e crudelmente menata innanzi. La lunga durata dello scoppio violculo di collera da parte della stampa tedesca ve1·so l'Inghilterra, inacerbì il pubblico ingles~ contro la GermaniB, ed una gran parl~, nella causa d1 questo inacerbimentl), tocca al Cancelliere tedesco. Per suo ordine i giornal! tedeschi ".ennero invitati a 1:addol• r:ire il loro linguaggio e a modifica1·e la loro a1t1tud1lle verso l'In°hilterra, ma ciò era inutile quando il conte von Buio,~ r<>stava silenzioso in pubblico. Egli si lasciò trascinare dalla Lega Pan_ Ge1·i:ria1_1ica,.e. non alz~ la voce al Reichstag cont!'O 1 cal~nmator1 d1 _una naz!on~ amica. Al momento cnt1co egli non ebbe 1I coraggio d1 esprimere il_suo inti_mo_giudizio, e sostener~ pubblicamente i suoi subordmat,, che per suo ordllle ave1•an tentato di frenare la stampa. li conte von Bulow è quindi considerato in ogni parte dell'Inghilterra, com_e. l'uomo di stato il quale, per lllaccuratezza o per cm1smo, ha rotti i legami fra il popolo tedesco e l'inglese. Ma il Reichstag diminu·1 le spese proposte per la ma_- rina di 19 milioni e mezzo, con 201 voti contro 103. Lidea di una guerra con l'Inghilterra esiste solo nella mente di una insignificante minoranza di tedeschi. Parlare dell'invidia dell'inimicizia, dell'odio e della gelosia dell'intero popolo per l'hwhilterra ~ign_i?ca mostr~re di non conoscerlo affatto. s'1 mostra il p1u alto fanatismo, quando si suppone che la Le_ga P,an Ge:mnriica, o, alti P~:- 5,onaggi dell'Impero tentrno l abb~tl1~ento o I anmch1hmento dell'Inghilterra. La malatl!a d1 1·e Edoardo, e la maniera generosa con la quale s1 è messo fine nlla guerra, son servile alla nazione tedesca come ponte d'oro per metter fine ad una agitazione, divenutH egualm~ntelllcresc·iosa al popolo ed al govel'llo. Quella ag1taz1one è or11 spenta, e questa é lH prova innegabile che I',rni: roosità e l'odio verso l'Inghilterra non avevano rad,c1 profonde nell'Impero tedesc:o. (Contemporary Review). • F. Pascal: Come si lancia un libro. - Bastava ancor a nel 1885 e anche dnpo, un articolo di un g1·ande c,·itico, per assicurar11 la fortuna di un libro ~ per ?Onsacrare l'ingegno di un giovane autore; ma a1 nostri g1orn 1sarebbe presso a poco supe1·fluo fondare q~A_lche spc,·a1~- za se1·ia di successo sull'autorità della cr1t1ca letlerana e sulla spontaneità deg_li Artic_oli. d_ei _giornali. T1·1rnne akune rare e onorevoli eccez1om, 1 g1ornah non fanuo più d<>lla critica letteraria, e tra quelle che vi si possono Iecroere su opere di letteratura, ve ne sono po<'heche no1~0si11nn ispir11te dal ·cameratismo o dalle sovv~nzioni della pubblicità. Cos·1 il culto della_ le_tte1·atura s1 è rove!'ciato insensibilmente nel commerctahsmo, malgra: do la probità <li nobìli scrittori ?he S?no att~ccal1 alle antichfl trailizioni e agh scrupoli del nspetlo a, loro lettori di cui •PAolo Bourget parla, cosi eloquentemente, nella ~ua prefa;,,ione al Disciple. . Gli scrittori che non Attendono 11 successo che dal merito delle 101·0opere ~ivengono _sempre p1~. un piccolo numero. La réclame s1 è sost1tu1ta alla cr1t1?a, ~ oggigiorno si lancia un libro come una derrata ahme!1ta1·e, come un prodott11 farmaceutico, come una stella d1 cafTè concerto. . Non si potrebbe incriminare un editore di usare tutti mezzi per vendere i libri che sono l'oggeUo del _suo commer<'i0, perché l'editore non é che un comme1·c1ante; m11il suo torto è di credere d'essere un commerciante come un altro. Molti produttori di libri, lam71_1tan?os!.?i questa sostituzione della réclame alla critica, rnv101ano agli sc1·1ttori per teatro la critica drammatica; ma anche questa è destinata a sparire in hreve tempo sotto l'influenza della réclame. . Ai mezzi per limciare un libro che si adottano 11e~ giorn11li, ordinariamente parlandone . nelle rubriclw dct Medaglioni, dei {litratti, _dei Colpi d~ penna etc., se ne aggiungono degli spec1ah che non si ruò a ~eno di o~- tare. Tait sono i ct•chés in quarta pagrna ~et _g,orn11h, coi cjuali l'auto1·e ~à il suo ritratt?, sopra 1,l titolo del suo ibro le cartoline, pure col ritratto dcli autore, che si distrib~iscono a migliaia quando i giornali_ pnr!Rno del libro, e i trasparenti luminosi dinanzi alle i1brer1_e. Cerli libri poi portano in sé stessi. la pubbhr1tà 111evitabile; ad esempio i libri scandalosi, e quei che. sono diffamatori o per vi:i di allusione o pe_r l:IMUse du·elle. li merito di un libro, il suo valore rnlelletluale sono esclusi dalle preoccupazioni della réclame : essa misura col prezzo che le si paga, i servizi che rende. . I lettori accorti che si applicano alla loro cultura rnLellettuale devono non lasciarsi inganiiare dagli artifici della réclame. Generalmente, non ò un buon segno per un libro, che gli si faccia una pubblicità tropp0 rumorosa. Se la lettura p1•00-redisce così poco il! Francia, ciò dipende certamente p0 erchè le p~r~on 7 non sanno più cl~e opere sce<>liere nella marea d1 hbr1 che secondo la rectame son~ tutte dei c11pi d'opera, delle meraviglie del genio umano. (Revue Bleue - 13 settembre). @@é@©©~éé@é@éé©©~~@@@~~~ Si rammenta agli abbonati elle ancora non si souo mes-;i in regola a volerlo far subito invianclo, fino a tutto ottobre, cartolina vaglia al nostro lJirettore On. Napoleone Oolajan.n.i CASTROCIOVANNI. Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore-responsabile. Roma - Tipografia, Piazza S. Apolinare, 46
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