IUVISTA. POPOLAilE DI POLITICA: LE_TTER'JJE SCIENZE SOCIALJ 453 non riusciremo a modificare l'ambiente - a soddisfazione della nostra coscienza, e nella speranza che nell'avvenire la nost1·a campagna incontri migliore fel'- tuna. Per ora sappiamo di andare contro corrente, nelle masse popolari; ma noi, pur rammaricandoci del risullato immediato, continueremo a fare quello che ci sembra essere il nostro dovere (1). ., 1,o sciopero di Firenze e l'ccddio di Candela. - E' stato il_quarto tentativo di sciope1·0 generale miseramen_te fallito con grave danno dei la voralori e con n~rn piccola apprensione del pubblico. Di chi la colpa d1 averlo tentato e senza nemmeno esse,·ci stata, questa volta, la giusta causa che lo determinasse. . Le responsabili là Yengono palleggiate: i socialisti dir1gent1 dicono che lo vollero gli operai contro il conL' Alfabeto francese anticlericale - ~on dimenticate mal, o glol'anello, ebe l"inscgnamento lntegraleclelralfaheto comincia con c111es(a cllmo• sfrazlone ,uulelerlcale: Ahhés, ecdez (Abati, cedete). (Rire di ParigiJ, sigiio esplicito di coloro che li guidano; ma a Firenze, dove le cose devono essere meglio conosciute, dalle vittime si giudica diversamerit~. E_ ciò ;;i. argomenta dalle g1·ida e dalle proteste degh sc1opera11L1cont1·0 ~ebastiano del Buono, segretario della Camera del lavoro, .. (1) Montre correggiamo le bozze di stampa, uell' 1loanti ! del D settembre leggiamo una corrispondenza da Bari che non dobbiamo lasciar passare inosservata. Quel corrispondente, che per rispetto a noi stessi ed ai nostri lettori ci rifiutiamo da qualificare, abusando iudegnamente della crassa ignoranza dei propri correligionari os,; falsare ciò che uon si può falsificare in guisa alcuna: la semplice cronaca dei fatti. Ora la cronaca nuda e semplice dei fatti dice che non fu la Majia, e che non furono le .\1essatùw travestite da vestali, che insorsero contro Enrico Feni calunniante atrocemente tutto il ?\Iezzogiorno; ma fu futta la Can1er,,, uon esclusa I' Esfrema slulstr11. Gn solo clcl'"'"'o, uno solo, si levo a difesa del guascone rivoluzionario; e certamente quel deputato non sonii le parvle pronunziate dal rappresentante rii Ravenna. che ha avuto il merito di sollevare contro di sè ... i socialisti di Ravenna. che venne accusato a voce alta di avere consigliato lo sciope~·o generale prima, e di averne dopo stabilita la c~ssaz1one se~za ~or_isultare ~li scioperanti. L'indignaz10ne d1 questi ultimi fu tale m un certo momento che il Del Buono dovette ecclissarsi da una porticina segreta, dopo una riunione al Municipio, senza farsi vedere dagli ope1·ai, che aspettavano nella piazza. - Se le cose stessero diversamente si dovrebbe dedurne che i lavoratori della gentile Firenze, dall'amarezza della presentita sconfitta ebbero perturbata la mente e divennero iniquamente calunniatori. Se realmente il Del Buono avesse sconsigliato l'insano tentativo di sciopero generale, la ribellione, o me~lio l'indisciplinata cecità dei lavoratori, insegnerebbe che questi sono in uno stàto di animo peri~oloso, che ha bisogno di energici sedativi mo1·ali. E quelli materiali fortunatamente non occorsero, perché a Firenze piu che a Torino gli operai si sono mostrati degni della libertà, di cui usarono a danno proprio. Abbiamo detto che mancava la giusta causa allo sciopero; e ciò viene unanimemente riconosciuto. Non si può ragionevolmente condannare il direttore dell'opifizio del Pignone chti mancando il lavoro licenziò alcuni operai, pur promettendo di riprenderli, appena lo avrebbe potuto senza perdita. La pretesa di costringere un 111dustriale ad occupare i lavoratori quando gli manca In Inghilterra )lor!i lmpet·ator (\\Thare Jacob di Stuttgart) il lavoro è assurda, ed è da deplo1·are che l'abortita mani festaiione di solidarietà degli operai delle altre industrie abbia avuto occasione cosi irragionevole. Queste esplosioni dei lavoratori' delle industrie fanno il paio cogli scioperi agricoli del Mezzogiorno; dove non solo non c'è Lauto da pagare più alti salari, ma nemmeno da pagare le imposte. Cos't è avvenuto che nel periodo della più alle~ra ubbriacalura sui brillanti risultati ottenuti dalle Legne Socialiste a vantaggio dei contadini, quelli di Nardò e di altri paesi della provincia di Lecce si sono riputati fortunali di trovar lavoro col salario ..... di oenticinque centesimi al giorno; salari irrisori fiaccamente messi in dubbio da una lettera dell'on. Personò alla Tl'ibuna. Siamo ai salari dell'India e della Ru;sia;' e piu alti, disgraziatamente, non è possibile in molti punti del Mezzogiorno di accordarne l Alle Lt·istissime coudizioni della proprietà fondiaria, di cui è pa1·ola oggi stesso in questa medesima rubrica a proposito della gita dell' on. Zanardelli nel Mezzogiorno, più clie alla coc.:iutaggine e alla malvagità dei proprietari, si deve nel maggior numero dei casi la loro resi-
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