RIVISTA POPOLARE DI POL!TICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 423 - In falto é così. Del resto non solamente i democratici cristiani la pensano in tal modo: anche alcuni capi gesuiti sono favorevolissimi all'intervento. In Gerrnania poi lutti i catLolici e tutto il clero, o quasi, sono per· l'abolizione del 1u•n e.r:pedit. E noi speriamo. - Crede Ella poi, che tolto il r·eto, vi sa1·ebbe se non un'assoluta disctplina, una grande concordia nel partilo t - Lo credo perchè in tulti noi é incorrullibile la fede f' cieca l'obbedienzi.. » La questioneromana « - Crede Ella possibile un accordo, più o meno Ioni.ano, con l'Italia f - Non lo credo possibile perché assoiutamenle non gioverebbe al prestigio del Papato. Gli unici lieti sarern• 1110noi italiani; ma gli stranieri, cioè tutto l'immenso orLe catlolico, temerebbe che il Papato si italianizzasse t.roppo, che si for111asse quasi una Chiesa italiana, come se ne foi·mò una anglicana nel R.. gno Unito, che fa da Ré e ha nulla di quella u11ive1·salità da cui la cattolica lrae il suo più sup1wbo p1·estig:o. AvverTebLe - an~h'io credo - come quando il Papa, rifugiatosi nd Avignone, l,o Zolh•e1.--eio im1>eriale b1.•itaooico, La conferenza dei primi ministri delle colonie inglesi a regime rappresentativo - Australia, Canadà, Nuova Zelanda ccc. - col rappresentante più schietto dell'imperialismo inglese, Chamberlain, ha condotto a risultati che qualche tempo fa sembravano improbabili, benché sempre assai inferiori a quelli d~siderati dal figlio di Caino. I l'isullati di tale eonferenza .- preparata_ ad Highsbury (presso Birmingham), il soggiorno prediletto di Chamberlain, più che al Colonial oj/ice, - non sono ancora ben conosciuti, sono anzi avvolti in una certa atmosfera di mistero per nulla rassicurante. Si sa so 11.anlo che il Canadà, per bocca del suo primo ministro Sir Vilfredo Laurier, ha accordata una riduzione del 30 010 ai prodotti britannici sui prodotti similari degli altri Stati. O1·a si spera dagli imperialisti che il Parlamento canadese sanzioni la concessione del suo rappresentante, e c-he le altre colonie imitino il Canndà accordando concessioni analJghe. Che cosa in co11t1·accambio pot1·à ac• corda1·e l'lnghilter1·a aIle colonie, che a suo riguardo 11Ltenuerel,bel'O il propr-io pr·otezionismo ~ Lo si ignora L'incoronazione, Il Ile. Edoardo VII. Il Ile E,loardo VII. fin'r col divenl111·c una specie di cnppellnno del R gno di Francia. - Ma la vc ..a q11e8tinne romana, cioè le l.empor11lità della Santa Sede, sono a•!cell.ate o combattute dalla democrazia cristiana ? - Nè acceLLale, nè comLatLule; in fondo in fondo però noi siamo italiani, quindi piullosto antile111poralisti. Ma non è cos·, degli st1·anie1·i, pei quali non è in giuflcO la patri11. Fale invece che domani il Papa andasse in Francia, o nella Spagna, o in Germania; e ai Francesi, agli Spagnuoli o ai Tedeschi chiedesse un solo lembo· delle l01·0 lerre: oh! li vedreste allora divenÌI' feroci antitemporalisti ! - E voi t Chissà che noi allor1t non divenissimo ... viceversa. Ad ogni modo in Italia, oggi, il temporalismo può dirsi che non sia più un vero dogma della Chiesa. » Sin qu't la corrispondenza da Genova. Noi abbiamo il dovere di aggiungere elle l'ù1teroi~ta col Padre Serneria è ;;Latn sme11lit11; 11111 noi dubitiamo della sincerità delln smentita stessa, per ovvii moli vi, e lasciamo tale e 4ua. le la parte cha abbiamo riprodotta. ( Uomo cli pietra di ì\Iilano). ment1·e sc1·iviamo; ma pa1·e impossibile che un uomo come Sir· L11urier, in cui non parla nemmeno 1'01·- goglio della ,·azza anglo-sassone, perché egli è di origine f1·ancese, abbia promesso un bcnefìzio cos't notevole ai pr·odoLLi inglesi senza ottenere alcun compenso a vantaggio di quelli del Canadà. · - Il miste1·0 di cui è circondata la Conferenza impe1·iale nasconde forse la promessa da parte di Chamberlain di fare adottare dal Parlamento inglese un dazio qualsiasi sui prodotti degli altri paesi, che non colpirebbe i prodotti analoghi delle Colonie? Questo sarebbe il corrispettivo giusto della concessione di Sir Laurier; senza il quale le Colonie sentirebbero il danno della concorrenza industriale inglese senza ottenere alcun vantaggio ai propri prodotti agricoli che in Inghilterra non avrebbero alcun trattamento di favore, e dovrebbero competere con quelli degli Stati Uniti, dell'Argentina, della Germania, della Russia ecc. ecc. Se le colonie av,·anno il compenso sul terreno doganale noi avremo un vero Zolfoerein - Unione doganale - con un rilol'no puro e semplice al protezionismo; ritorno n cui c'è stato un accenno col mite da1.io d'impo,·tazione
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