Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 16 - 31 agosto 1902

RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA, LETl'ERE E SCIENZE SOCIALf 447 popolo casalingo, che voleva esEere lasciato solo. L'isolamento così universalmente riconosciuto come l'ideale di. un farmer·tl'ova il suo riscontro nella vita politica. Appassionatamente attaccato all'(ndipendenza della sua repubblica, lo stesso Kriiger non pensò mai alla politica estera. In Australia e nel Canadà le popolazioni lavorano pel loro proprio avvenire. La dipendenza politica delle due federazioni dal Regno Umto é nominale, benché la storia degli ultimi due anni ha provato la connessione reale delta vita. Nella dominazione del fattore Imperiale o, in altre parole nell'assenza di controllo da Downinfi Street (1) sta la forza vera dell'Unione. L'Unione del Sud Africa coll'Impero deve esser promossa nello stesso modo - riducendo al minimo la dipendenza ed allargando lo scopo della libertà locale, ~oi conosciamo quanto i boeri tengano a questa dipendenza e dobbiamo anche ricordare che gli emigranti britannici hanno la stessa passione. Pi'endiamo adesso in considerazione ciò che deve essere fatto 1•el futuro sviluppo del Sud Africa. Il fatto più importante é la persistenza, l'aumento anzi dPgli indigeni e specialmente dei Zulù. Questa foi-te raua invece di s<:omparire innanzi all'avanzarsi dei bianchi, si moltiplica nel suo luogo di origine ed accenna ad invadere altra terra. E,si danno lavoi-atori pacifici che vogliono guadagnare; ed in fatto sono gli agricoltol'Ì e i minatori della regione. Gl'inglesi non sono attratti ad emigrare in una zona dove si troveranno a contatto con una razta a colore numerosa; perciò noi non possiamo illuderci che nell'Agricoltura, la sola e vera grande industria di tutto il Sud Africa, vadano i britannici come lavoratori a sostituire gl'indigeni. _Noi non possiamo, fatta eccezione_per le miniere, che rappresentare l'elemento d,rigente. E vano sperare che il Sud Africa venga colonizzato da element. britannici e come esso fu olandese, come elemento bianco, nel passato lo sarà nel futuro. L'agricoltura che soddisfa gli olandesi, non é amata dagli in)-:lesi. Per due o lre anni ancora le devestazioni della guerra continueranno; ma la natura e gli uomini vi riprenderanno il loro corso. Tutto dunque consiglia a trattare inglesi ed olandesi sullo stesso piede di eguaglianza; questa é la condizione sine qua wm del pacifico sviluppo del Sud-Africa. L'a vvenire non sarà buono se non quando si creeranno le condizioni per una vera cooperazione tra inglesi e olandesi. Si deve fare di tutto per f<Jre cessare l'antagonismo di razza; dobbiamo sopratulto evitare che il Sud Africa divenga una nuova Irlanda . .(T/u; North Americen Reoieto - Agosto). • James Swinburne: li culto dellamentefemminile. - La mente femminile è il tipo che si basa più sulla memoria ed é riproduttivo, mentre la mente maschile si basa sul ragionamento ed é creativo. La meule maschile é molto più elevata, ma la palma è concessa per con,-enso comune al tipo classificato come f<Jmminile. come lavoro non qualificalo. Esse non inventano nulla, né organizzano vaste imprese. Le don11e non hanno successo ne~li affari, a cagione della mancanza di humour, di equ1librio e del sentimento della importanza relativa delle cose. Si suppone generalmente che la musica sia un'arte femminile, ma non vi sono state mai grandi musiciste; le doune si limitano a ripetere la mu$iCa altrui, e son facilmente battute da un pianino meccanico. Nessuna donna é capace di suonar bene un organo, ed esse non comprendono mai il meccamsmo dei loro istrumenti. Il clero, i letterati, e gli uomini altamente educati, s<>nonotoriamente avversi alla musica. Nel romanzo serio le donne sono quasi, se non del tutto, eguali agli uomini. La mente di tipo fe.mminile é più altamente sviluppata nel clero. Solo gli uomini che hanno una mente specialmente femminile divengono preli, perché il clero ha fermalo ogni sviluppo della mente maschile per quasi venti secoli. La mente maschile si è liberata duraute gli ultimi cento am"!i o poco più, e il risultato é la civiltà. Il novantanove per ceuto delle nostre conosclnze della natura sono state conqutState durante l'ultimo secolo. Le donne riuscirebbero bene come preti, ma esse ne sono impedite specialmente da un basso errore di traduzione nell'Epistola ai corintii. Ma coloro che sono al potere non sono così sciocchi da ammettere le donne agli uffici ecclesiastici. Cane non mangia cane, né una donna nutre un culto per l'altra, e se le donne penetrassero nella chiesa 11culto pel clero, sui quale le chiese poggiano principalmente, svanirebbe, e l'intero edifizio andrebbe roviua. Tutta la nostra educazione da cima a fondo é essenzialmente femminile. L'insegnamento ad Oxfor·d lo è quasi del tulto. Noi adoriawo la mente femmimle, quantunque sia improduttiva ed inutile al benes:sere della umanità. Lo studio adatto all'umanità è l'uomo. Dovremmo conoscere la fisiologia, l'igieue ed un po' d1 medicina, ma ignoriamo tutto ciò. Dopo la salute, viene la ricchezza, e qurndi I economia. Nelle scuole questa non si insegna, le Uuiversità l'hanno ridotta ad un si basso li vello, che sarebbe stato meglio se l'avessero lasciata da parte. Ogni studio é stato femminizzato dai pedagoghi fio dove era possibile. La musica é un'arte maschile, ma le nostre Uuivers1tà l'hanno distrutta femmiuizzandola. I miglioi·i compositori inglesi son quelli che non hanno mai avuta la ordinaria educazione musicale femminizzata. Pure, quantunque le donne posseggano il tipo inferiore di mente, ciò non vuol dire che non occorra coltivarla, quanto meglio é possibile, e l'istruzione superiore non le mascotiniz·t.a, ma semplicemente le mette m grado di far del lavoro femminile, che é oggi malamente ed inutilmente monopolizzato dagli uomini. ( Westminster Review - Agosto). :RECE:NSIO:NI La mente femminile é la mente della memoria, ed é caratterizzata dal grande rispetto verso ogni sorta di autorità riconosciuta, immensa ammirazione per ciò che Ali e J · t d ll · d Ob é antico, ed uua credulità deficiente di senso critico, che onso ompagna: t nus ero e a passwne. - A er accetta i dogmi e gl'ideali sulla sola base dell'autorità. .Ammergau (Napoli - Detken). Una mente bene sviluppala ·dovrebbe essere tanto fem- L'autore, spirito irrequieto, é già nolo per pubblicaminile che maschile, m11 alla mente pura,nente femmi- zioni fe1·roviarie, pe1· qu<1lche volume di ve1·si, per la vinile si accorda un rispetto mollo maggiore di quello che vace molteplicità delle sue pul.Jblichc occupazioui. essa meriti. La donna é di gran lunga inferiore all'uo- '.:)ra _Alfon~o C_ompagna attt"averso _le sue utili peremo. Le donne possono riuscir mollo bene negli studi grrnaz1on1, s1 é fermalo nella valle ·di Ober-Arnmc1·gau classici, che si basano principalmente sulla memoria. per 11ssistere alle famose decenuali sacre rappi·esenla~ Nella storia non souo supe1·ate dagli uomini, tr&nne zioni: egli più che vedere, ha inteso, ha sentito ed ba che nei rami più alti. La matematica é una materia nella scrillo. quale potrebbero progredire, ma quantunque questo stu- Ebbene, io ho avuto occasione di leggere, sull'argodio non sia stato loro impedito, esse non hanno portato mento, _le corrispondenze bavaresi dei p1"111<;ipagliornali alcun contributo ai suoi rami più alti. L'oi·iginalità e la tedescl11, e le speciali relazioni della Woclw, ed ho ricreazione sembrano assenti dalle matematiche delle letto, anche oi·a, con vero godimento il libi·o del Comdor.ne, come da tutta l'opei·a loro. pagna. L'autore si propone la descrizione delle diciotto Nella scienza la donna é semplicemente assente. Molle' scene sacre, inquadrandole nella valle severa, cii-condata donne possono fare qualche specie di lavoro scientifico, dalle alte montagne: ma qnesti quadri (ché tali d1venperché sono più accurate ed assidue degli uomini. Ma tano nello sc1·itto) portano li·acc1a indelebile, soffio vivo qui finisce il loro potere. Nella medir,ina le donne hanno d_i un auima fei·veute1nente cristiana, e dplceme1ne poefatto molto rumore, senza gran risultai.o. Nella scienza tica. E questo appunto é il gi·ande ed il vero pregio delapphcata fanno l'opera loro solo nelle parti più basse, l'opera. In una sula cosa io non sono d'accordo cou l'au- (1) Sede del Ministero degli Esteri io Londra. N. d. R. tore: nella conclusione. e< Per la fede e per l'arte" conchiud~ il Compagna. EbbenP, no'! Egli per fede io.tende la reli9wsa - e quel che più é grave - la cattolica: ed

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