Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 16 - 31 agosto 1902

446 /UVTS'l'A. POPOf.A.tl/1 l>I POLITICA., LETTERÈ B SCIENZE SOCIA.li nali da 69 a 48, si applicò a lulte le industrie tessili. I ,;alari ad Oldham salirono, ma l'industria, nel 1833 era in uno stato di depressione, di guisa che l'aument~ po1.reb~e attribuirsi iii suo rifiorire. Il « ffoport oj tlie Comnnsswn an Hand lnr,111 J1.eavers ,. afferma che i salari 11ell'1ndustria delta lana nel sud ovest variarono poc~ dal 1828 al 1838. Altri dati mancano. ' La legge del 1844 é forse la più importa•1le di lulle. Essa r_igu_ardatutti i minori di 18 anni, mentre le p1·ecedenlt ~,ungevano solo a 13 anni. Una tavola sui salari 'degli operai nell'industria del cot0ne a Manchester dimostra un aumento, per le donne, dal '1840 al '45. ' L'aumento, che è generale, non può attribuirsi ad espansipne dell'industria, le cui condizioni mulal'ono di poco. M3:nc~~o dati per ~!tre industrie .. Là depressione che segui v1z1erebbe ogni paragone fra 1 salari nel 1839 fl nel 1849. La legge del 1847, riducente a d:eci ore il lavoro delle donne e dei fanciulli, ha impo1·tanza massima perché fu il risultato di una lunga agitazione, e p<lrché,' quantun- '(Ue non contemplasse che le donne e i fanciulli, ebbe come con11eguenza la limitazione delle ore di lavoro di tutti gli operai delle industrie téssili. Gli effetti della Jeo-o-e sulle ~ieci or_e son_o anch'essi oscurati da una dep~;s. s1one rndustr1ale più g1·ave della p1·ecedente. Prima del 1847 le ore di lavoro dei minorenni e delle donne erano li9 pe,· sci.Limana, nel giugrto 1818 furono ii8 e nel 1850 liO. ' L'i_spellor~ delle ~aubriche, Leonardo Horner, interrogò molti op?ra1 d~lla industria del colone sugli effetti della t~gge SI!' ~alar_i. Dalle risposte si rileva una diminuzione d_1sa)ar1, infeno1:e tuttavi~ al 16 OtO,. proporzione della r1duz1one ~ella g1o~n.ata_d1 l~_voro. ~ d11nolare_però c~rn, pe1· le cattive condmorn dell mdustrta anche I salari a ()Olt!mo furono ridolli del 10 010. Esa~inan.do poi cinque sell1mane dell'anno 1848, si ha una rillul\Ìo11e sui salari del _1845,che va dall'll,3 al 14,5 010:menlre nelle stesse setllma11e ,d~I 1849_se i:ie han_no, rispello sempre al 1%5, del _fl,4all 8,!J 010, 1nfer1ore, c10é, a quella nei salari a colluno. Ctò dunoslra {)he, con maggiore abilità personale e con un acceleramento nelle macchine si era riparalo alla 1·iduzione delle ore di l~voro. ' I rapporti degli ispetlori delle fabbriche nelle allre industrie tessili danno lalvolta delle r·iduzioni di salari, u111soltanto temporanee. Nel 1_85_1l'i~pet~o!·e Hor!'ler riferiva che la qu1111litìtdi pl'Odotl,1 fal,lmcat1 111d1ec1 ore non era mollo minore di quel_la pMdolla p1·ima con la giornata più lunga, e l'altro 1spet tore Robert Balrer riferiva alla Socia/ Science A .~sociatinn, che dopo le leggi restriltive della o-iornala i salari erano cresciuti in media del 12 per ce~to e i; alcuni casi del 40 per ceuto. ' Le leggi del 1860, '(i'l, '64, 'G7 e '74 ebbero effetti si- •~1il\. S_i può constatare, quindi, che in qualche caso la hm1taz10ne delle ore di _l~voro l!rodoll_a da)la legge ha t~mporaneamente r1dolt1 1 salar,, specie dei lavoratori a giornata, ma che appena la industria si è adallala alle nuove condizioni, i salari s"no saliti ad un livello più alto di quel!o anteriore alle leggi stesse. Questo fallo é stato attribuilo, da osservatori competenti, 1111aaumentata abilità <lei lavoralori ed inlensità del lavoro. Pe1· rendere possibile 1111 paragone t1·a i salari delle donne nei diversi anni, ho compilati dei numeri indici per J_eindustrie tessili, per la fabbricazione_ delle scarpe, l'agr1co)tura nel Northumbe1;land, e la fabbricazione della car·ta .. E difficilissimo _raggiu'?gere in ciò la precisione, e le cifre devono cons1derars1 solo approssimativamente esatte. Quesli numeri indici, paragon11ti a quelli puublicati da me per Lutli i la\'Oralori del Hegno Unito, ed alle cifre del signor Bowley, se:nl.,rano indicare cbe nel decennio 1850-60, i salari delle donne diminuirono meno, rispetto al decennio 1820-30, di quelli generali, forse perché già bassissimi. I numeri indici indicano anche dal 1847 in poi, un aumento d~l 66 OtOper le donne, i{ solo ,lei 45 per cento per lutti I lavt>ralori. I numeri indici sono: 1820-30: donne 58, media lotale dei lavoratori del Regno Unito (cifre di Wood) 6(i, idm. (cifra data dal Bowley) U5;1830-40: donne 56, lolale Wood 64, id. Bowley tiO; 18<W-50:donne 58, tot: W. 61, id, B. 60; 1850-60donne u2, tot: W. 68, id. B. 65; 1860-70: donne 75, tot: \'1/. 75, id. B. 7-\ 1870 80: donne 93, Lol:W. 92, id. B..95; 1880-90: donne 95, tot: W. 9l, id. B. 90; 1890-900: donne 100 tot: \V. 100, id. B. 100. - Queste cifre dimostrano cli'e se pure la legish1zio11e sodale non ba cagionalo l'aumento dei salari, essa non lo ha impedito, e quando si pensi che que~le leggi rendono più efficace il lavoro, più elevata e sicura la ,·1ta degli operai, é da desiderarsi che esse vengano estese alle altre industrie nelle quali prevale lo sweating system. ' Le cifre. degli ope1·ai occupali nelle industrie dimostrano una dirninu7.ione di fanciulli impie0 ati sostiluit.i da minorenni di eLà più avanzata e dà d~nn~. . La esportazione inglese, in aicu'ne delle industrie less1h, -~ d~minuila dopo il 1860, pur moslrando ora segui d1 nfio1·nnento .. Lo sviluppo avutosi dopo il Ten Han,-.~ Act 1el. 1847 d1most1·a che questo declinare non può aLtl'1bu1rs1 alla legislazione sulle fabbriche. Riassumendo, non é possibile affe1·mare che esista un rapporto Lra la legislazione ·,rnlle fabbriche e i salari delle donne, ma, di regol~, consegueuza di ogni limitazione delle ore é stato ~n aumento di salari, quantuuque preceduto laJ\·olLa da una temporanea diminuzione. Ciò é avvenuto per la maggiore efficacia del lavoro, e '.tuesLa_non fa ~utne!'ltare le spese di produzione, e quindi 1mp~d1sce una 1nfer10r1tà nella concorrenza co11.,.li altri paesi. L'elevarsi del limite di elà ha dimi;-,uilo ii°nume1·0 de_i fanciulli _sot~o i tredici anni, impiegali nelle industrie, dai:ido 1mp_1egoad_ui:ia maggiore. propor7.ione di donne e mrnoren111, magg1or1 dei 1:J an111. Tutti questi effetti so!10 stati uLili al paese in gene1·e; le donne hanno parlec1pato al progresso degli ultirn i sess~n_L'anni, ~ _i lor~ sala1·i·son cresciuti come quelli degli uomini, ma p1u rapidamente e con maggiol'C cosl1rnza. (Joumal of the Ro!Jal Statistica/ Societ!J). ¼ Leonardo Courtney Membro del Parlamento inc.Jese: I sospetti e le incertezzenell'Africadel Sud. - Calm~La la ~ccita~i~ue della g_uerra si deve far sentire ai cittadini 111gles_11 dovel'e d1 parlare, anche quanrlo svpossa andare 111cont1·0al pericolo di essere frai11lesi. Noi dol,- biamo esaminare la situazione che ha lasciato la quert·a dura'?Le 111quale i bellige!'anti hanno imparalo ~ sl.imars1, ed apprezzare al gtUsto i sentimenti amichevoli che dall'.uno o dall'altra parte vengono manifestali. La prima cosa da osserva re sull'avvenire dell'Africa del Su,l riguarda ciò che deve essere falli) per colonizl\arla. La più grande gene1·osità, non solo pecuniaria 1na morale e 111Lelletluale, la più forte simpatia e la massima prudenza sono necessarie se vogliamo 1·isolvel'e i I problema come noi desideriamo. Ool.,l.,iamo 1·icordare che non é la prima volla che il Tra~swaal é stalo annesso. Fu sottoposto nl noslro domimo '?el _1877 ed anche allora fu1·ono falle larg!1e dich1araz10111sulla sqa buona e libera riorganizzai.ione. Non riesamineremo le cause che condussuo alla rot1,u1·a successiva; pure non possiamo abbandonare comfl infondata l'ipotesi che se l'amministrazione del Tran. swaal fosse stata condolla da noi con simpatia si sarebuè evitalo che i Boeri scontenti avessero pensato a rivendicare la loro indipendenza, e che non sarebbe avvenuta Majuba e la_11ccessilà di ricordarl-a. E pensiamo anzitutto che è rnesatto ed ingiusto il dare la colpa e la responsabilità di quel fallo alla deficienza pe1·sonale di Sir W. Owen Lanyon. Gua1•dflndo al futuro non ci lasciamo illudere dall'esen:ipio d~lla pacific~zione completa avvenuta negli Stali U111t1tra _11Nord e il Sud dopo la guel'ra di secessione: Il Sud e il Nord avevano comune la stessa storia· essa si 1:onda".a sulle tradizioni e sulla gloria della rivotu'zione; essi _sen~1vano lo stesso orgoglio rammentando i 101·0 padri e I fondatori delle loro istituzioni. Veruna di tali circostanze trova la sua analoga nell'Africa del Sud ll·a ~oeri e Ing_lesi. !,,a slor_ia dei burglwrs non é quella delJ Impero br1Lanmco; essi furono annessi durante le n-uer1·e napoleoniche senza loro volontà, furono trascurali~ mal- ~ralta~i, ~ d'.allora in poi vissero sempre separali dagli 111gles1,sia m guerra che rn pace. D'altra parte rammentiamo che la Colonia del Capo n?t~ ebbe mai una p~litic,a· 'estera e che pei suoi cillad1111fu sempre sufficiente lo sviluppo in.terno, a cui si consacrarono come ad uno scopo comupe. Ma lo spiri lo d'indipendenza vi si sviluppa energicamente come al Canadà, come nell'Australia, e la sola speranza di mantenere la pace nel Sud Africa sotto la sovranilà brita11ni~a _risiede nel riconoscimento esplicito di tale spirilo d'1nd1pendenza locale. Le aspirazioni alla vila polillca di reln~1one cogli altri popoli furono caramenle accarez1.ati tra 1 burghers del Sud-Africa. Essi fu1·ono semp1·e un

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