JUVìSTA POPOLARÈ l>t PoltTléA, lEffEllÈ È SCIÉNZÈ SòèlAlJ per la ùiff!coltà della veste tedesca, a parlarne ,rnlle traccia dei molto spesso erronei glossarii; at.tra,·erso i quali si Yeniva esercitanùo la critica di quei pochi • pri,·ilegiati » che aveano avuto, con il possesso della lingua di <,oethe, la diretta conoscenza dell'opera di Marx.. fn Italia rummo in pochi ad occuparci dei problemi complessi agitati segnatamente nel 3° Volume, il quale rimaneva come una specie Ji fonte inassurgibi_le ai più. Da qui la poca· partecipazione degli scrittori al la discussione di tali problemi. Ma ora che la I ingua francese, veicolo in ternaziona le delle menti, squarcia i veli del segreto, ferverit fuori e dentro le fila del socialismo più interessante la disputa dei controversi problemi economici di cui s'intesse la tela del • Caµitale •. E il direttore di ques'a << Ril,ista Popolare » invitandomi a scrivere sull'argomento, atten,leva appunto a far partecipi i lettori di questa larga discussione che sta per iniziarsi anche in Italin sul valore cli dottrine economiche che hanno avuin già voga presso tutta una generazi,me intellettunle, e che, lungi dal ùecadere, vanno .·uscitando sempre maggiore interesse. Onde io qui, non farò una specie di larga recensione che segua verbalmente gli sviluppi dei varì argomenti affrontati e risolti nei due volumi tradotti, ma scendendo al nocciolo e alla sostama animatrice della grandiosa opera marx.ista, oltre all'esame tiella sua intrinseca portata teorica cercherù di determinare, per q uan t.o l'indole popolare del l'articolo consenta, la sua posizione nel generale stato della scienza economica odierna. I. Il primo volume, di cui si ha una traduzione italiana nella Bihtioteca dell'Economista (1) tratta del « processo di produ:1,ione •. Il 2° volume si rivolge allo studio d<:>lla • circolazione generale del Capitale •. Il terzo ha per titolo, con locuzione molto imprecisa, « il processo generale Jella produzione capitalistica ». In realtà questo terzo volume è rivolto allo .-tutlio di quei problemi che i cl idatti dell'Economia chiamano di distribuzione, e se Marx ha rifuggito da tal designazione, gli è pcrchè è nell'indole del suo sistema di ricavare dagl'immanenti fenomeni della produzione la genesi del reddito. E in realtà questa veduta del Marx ra onore al suo genio immortale, in quanto oggi, che l'economia politica ha raggiunto un grado di perfezione che ai tempi in cui il capo del l;Internazionale seri veva, era ben 1ungi d'avere, i problemi della distribuzione sono organicamente connessi a quelli della produzione (2) in parti- (I) Voi. 9 parte II della Serie III. E' la traùuzione della ottima traduzione francese di Roy, a cui Marx Ieee delle importanti correzioni e modifiche. Riguarùo ai due altri volumi non tradotti in francese, in Halia se ne sapeva generalmente solo attraverso gli studi del Uiuffrida (Il lll Volttme del Cripitatn di M(w:r - l>:dit. Giannotta) e di Arturo LalJriola: (Ln teol'in del Vulore di C. Marx Edit. Sauùron). (~) lnlol'Uo alle teo,·ie delle p1·0,luttivilà marginali si vanno riannodando con successoi p1·oble1ui ,.lella ,lisLl'iLuzione. Auche in colare, e a t1uelli del valore in generale. [I i\larx. dal suo punto cli vista oggettivo, muove appunto rtal valore, che è per lui un fenomeno di produzione. per arrivare a dilucidare la meccanica dei prezzi, da cui risulta la clistribur.ione effettiva ciel reddito. E siccome i.I terzo volume della celebrata opera marx.ista è rivolto a provare "come non solo senza violare, ma anzi' in base appunto alla legge del valore marxista » (I) si ha la spiegazione del modo di presentarsi del reddito e dei valori di mercato, così noi vediamo subito che il Marx. avea voluto rendere ciel valore l'idea madre del ,;uo sistema economico, intuendo così come alla definitiva costituzione scientifica· dell'economia occorresse una legge superiore che tutti i fenomeni del suo clominio abbracciasse e spiegasse. Oggi l'Economia politica è assurta a dign ibì. di scienza appunto applicando questa geniale metodologia del Marx.: e- ha fatto del valore i I suo punto centrale. La differenza è tutta n~l moJo di comP rendere il valore: ma il metodo di costl'Uzione i\ identico. Ecco perchè si può dire che l' opera marxista sia l'ultima _parola dell'economia obbiettiva: ed ecco anche perchè in Marx, più che in ogni altto economista di eguale indirizzo, Smith. Say. Ricardo, Cairnes, i due Mili ecc: appaiono evidenti gli errori della scuola oggettiva. Chi ha scorso le pagine del « Capitai~ » deve corroborare del suo assenso il nostro giudizio. A capo infatti di ogni problema generale di economia si trova la teorica d~l valore assunta come premessa maggiore. Così per la teorica del plusvalore, così per quella dell'accentramento e concentramento capitalistico, cosi per la legge cli decadenza del profitto, della rendita ecc .. Come prima dilucidazione della portata della - teorica del valore marx.ista, da cui promana l'indole del sistema, possiamo già tlire così elle essa « è la legge universale e comprensiva da cui traggono vita tutti gli altri fenomeni della realtà economica •. Che essa sia o non sia effettivamente una teoue nella realtà, è quistione che a tal punto non interessa il critico: basta notare che essa, nel sistema di Marm funziona da l.!gge per concludere ch'essa è tale nella sua mente (2). Ed è appunto seguendo l'intendimento dell'autore cito si può sviscerare l'indole ùel sistema. Ammesso ciò, significa dir niente o dir male chiamando il valore • la premessa tipica e neItalia per opera di 13arone e Montemartini è cominciala una lei• teratura P"O e contro suli'ar!Somento. (l) L'espressione è dell'Engels • (Introduzione al lii Libro) e f'u appunto il quesito che propo e come sfida agli interpreti di Marx, e attorno a cui si affaticarono le rnenti di Schmidt, Conrau, Loria, fìieber ecc. (2) Il Croce pensa invece che bisogna pre{lccuparsi poco delle dichiarazioni e dei propositi dei pensatori. Ma ci pare che la ricerca storica che si ha seguendo g-li sviluppi del peusiero uell'autore, appunto perché riproduce con esattezza lo :;pit·ito dell'opera, ci schiude anche meg-lio la strada alla critica ideologica che classifica, definisce e dichiara la pori.ala delle scoverte fotte. Per :a quistione dellapurtata del marxismo si veggauo i molto citati saggi di B. Vroce, ora raccolti in volume: ~ Materialismo Sto,•ico ed eco,iomico mci,'xista • e segnatamente a pag. 188-86.
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