RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERP.: E SCIENZE SOCIALI 435 questione. Ma gli ,;ciopei-i geucrali o le ri voluLioni sono . come le accade:uie: si fauno o non si fauno. E quando si f'a,rno, bisogna avere la certezza di essere favoriti ·11011 soltanto dal co11,e11timonto di lulla la classe lavo1•at1·icc,ma auchc dalla benevolenza delle classi e dei partii.i intermedi, se,na di che le minoranze (e minoram,a è il partilo socialista nel Belgio) non possono riMa l'opinioue pubblica si asserragliò sgomenta, nella bottega del piccolo borghese, si ra1111icchiò di là della siepe del modesto carnpagnolo, c stollo pau1•0,;a per le sue poche me,·canzie, poi· il limit,ilo podere. I socialisti rimasero soli e furono vinti. E si noli che fìno alla vigilia di tali avvenimenti nell'a~ione parlamentare e nella propaganda t,·a il popolo, erano stati secondali dai ra- ' Incivilimento francese. 1/ Se si vogliano geltare i semi del sapere, bisogna prima falciare il foraggio degli asini. promettersi nemmeno il p1·inc1p10della villoria. Ora, chi vive della politica acquista un senso particolare che avverte, a guisa di baro,petro, lo stato d'animo di quella moltitudine grigia e densa che si è convenuto di chiamare, con frase classica, pubblica opinione. E di certo, i socialisti più avveduti sentirono il pericolo; ma non seppero o non poterono evitarlo. La rivolta si mise a corsa nelle vie e lo sciopero generale_ le tenne dietro. (,\'eac Gllthlichter di Vienna) dicali ed anche dal timido partito liberale, somigliante per alcuni rispetti al nostro vecchio partilo di Sinistra. li quale pur.i favor·1 i socialisti italiani nel lavoro di ostruzione in Parlamento e si sarebbe volto contro loro se avessero tentato un'nzi,>ne popolare troppo energica. Ma la sconfitta dei compagni belgi non avrà i risultati funesti che si presagiscono nel Belgio. Là, mentre dura il bruciore della ferita, gli occhi ~ono appannati di
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