Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 16 - 31 agosto 1902

430 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIA.LI LEDIVERTSEENDENE-rLPnARTISTOCIAUSTA I. Il « metollo rivoluzio11ario » tlell'011. FP1Ti :Nel primo di quei lucidi articoli :ml • Fabianismo • italiano, nei quali si è studiato ili rendere nel più chiaro e preciso modo p9 ·sibile la particolare fisionomia di ciascuna delle due tendenze pre<lominanti nel partilo socialista itali.ano, Arturo., Labriola, a un certo pnuto dichiara: « lo non so se esista.no due tendenze Ferri-Turati. So che se queste cl ue tendeme esistono, esse debba.no consistere ..... " · :\iessun dubbio più giustificato di questo. Basta, per convincersene, esaminare quella specie di 'manuale teorico pratico rlel perfetto rivoluzionario ... sci<mtifico, che l'on. Ferri ha pubblicato col titolo: Jt metoclo rivotu:::ionario. Perchè da fJuelle 48 paginette, fra testo e note, malgrado le distinzioni e le divisioni in classi e sotto-classi, e forse, anzi. appunto per queste, non si riesce, in :sostanza, a1i intendere in che, se non in un giuoco illusionista di affermazioni teoriche non sempre rigorosamente logiche e bene spesso distruggentisi a vicenda. consista il famoso" metodo rivoluzionario·• del :!!,erri e a distinguere nettament,~ la linea di division; rra questo metodo e l'altro praticato e bandito dal Turati. Sicchè l'impressione generale che ;;e ne riceve è che l'on. Ferri, preoccupato di rendere il :suo metodo più completo e più vicino a.J la pet-fezione che Cosse possibile. abbia finito col creare qualche cosa di così elastico e nello stesso tempo òi così informe e caotico, da non potersi reggere né in teoria nè in pratica. Una prima prova di ciò si ha se si pon mente al ragionamento con cui il Ferri si afrretta a to• gl iere di mezzo - come egli dice - • codesto e- (lui voco per cui il metodo rivoluzio,iario sarebhe il contrapposLo del metodo tegalitai·io » .. \.I metorlo legalitario - aggiunge -pure.- si <;Ontra,Jpone, in :sostanza, il metodo violento o i•ivotloso o illegale, non il rivotu~ionario. · E sLa bene, cioè. secondo il mio mude:stis:silllo parere, sta male, ma animeLtiarno che stia uene. -In base a questa distinzione abbastanza soLtile il metodo rivoluzionario non al'rcbbc, in sostanza, proprio niente rla spartire col metodo violento o rivoltoso o illegale. La rivoluzione del Ferri dovrnbbe essere del tutto legale, pacifica; un vero idillio. una rirnluzione assolutamente sui oene1•is. E i due vocaboli • evoluzione ,, e « rivoluzione , per quella tale fortuna dette pai·ole su cui l'ottimo barone :M:anno ha scritto un libl'O così intere:ssante. mc, sopratutto perchè ciò fa comodo all'on. Ferri. avrebbero assunto lo stesso, i1lentico significato. ::-ìel vocabolario della lingua italiana ci sarebbe, dunque, almeno una parola inutile. Invece non è così, perchè lo stesso Ferri, parJando più a,·anti della conquista dei pubblici poteri. afferma che « non é supponit1ile n - e J a storia non ci consente di sperarlo per quanto sia più augurabile e desiderato da noi - che la borghesii't. capitalista e 1,,tifondista. ci la.scicmi.arrivare paci/ìcmnenle (qui il corsivo ò s.uo) alla • metà più uno » senza ricadere. dispe1·ala 1·alio, nella utopia reazionaria delle r<lpressioni Yiole11te che inenilaùitmente detennincrebbero allora delle controreazioni di Yiolenza collettiva da parte del proletariato. » Ho voluto riportare testual111e11te le parnlc tl<'ll'on. Ferri, :sottolinean~!one alcune per mio c·onto. lJcrc.hè da esse si rileva net modo pit1 manifei-to come egli, con tra.ria mente a fJuanto appari va dall'altra affermazione citata. non solo ammette che il metodo rivoluzionario }!ossa, in una qualsia~i crnnienza. dirnntarn 1riolento e rivolto.·o. ma prevede che tale clovrà di.ventare ineritabil,nent<•, perchè non è neppm·c supponibile - lo dice lui - che la classe capitalista, coll'acqua alla gola, non ricorra a quelle violenze. a cui risponderà. senza dubbio, la violenza collettiva dèlle cla-,,,;i proletarie. Dopo ciò che cosa resta. di quella ,·iroluzio,ie legalitaria o leuatilà r·itolu::iona1•ir1. che di.r si rnglia, sostenuta con tanto calol'e eia! Ferri in principio del suo opuscolo. com·e la cosa più tngica., più naturale. più e1·idente di quc,,;to mondo'/ Ma elle razza. di curioso concetto abbia l' on. Ferri del metodo rivotuzio1ia1•io appare anche meglio là _dove egli. per ntl utare i ili versi. ri~u ltati che si possono ottenere dall'azione parlainen1are, secondo che ad essa si dia un'anima riformista o un'anima .1•ivotuziona1·ùt, pone in raffronto i disc,irsi pronunziati nel la discussione del la legge sn I lavoro delle donne con la sua famosa l'rase delle oasi. pet· cui si ebbe la ,:en:surn del la Camera. frase clte ·egli afferma ispirata al melollo 1·iroluzio,iai-io. Si vede da dò come l' on. Ferri sia perrettamente <..:onl"into- e ciò produce un,t a,;;sai curiosa impressione - di aver compiuto. pronunziando 11uella benedetta frase. co,,i poco t'elicc per la rorma e per il contenuto, nientcméno rhe opera .rivoluzional'ia ! Ora. una volta rnci::;osi su questa 1·ia. non ,;i cap i:;ce perché egli non ahlJia deti nito ,;enz' altro come l'atto più apertamente e scllicitamente ri 1·01uzionario del I" epoca contemporanea il suo vigoroso e risoluto colpo di mano contro .... il l'etro di i\Jontccitorio. Puor di scl1erzo. ogn un ,·cdo ro1nt'. da La q uc~La specie di criteri. non c'i• 111i.nimoaLto, per quanto so~tan;dalmentc insignifh;antc cd innocuo, clic non pos:;a assurger·e all'onore e a.Il' u(licio di azione ri voi uzionaria. Se non che i I gran :seµTeto. il pezzo forte del metodo Cerl'iano è, come egli seri ve in carattere grassetto. la (orma~ione df'ltr> cosr·ie,i~e sociali- . str>, a cui ,;i deve giungere lllediant.e la propaga11cla assidua, ostinata del binomio fonda1uentale del socialismo marxista: proprietà collettiva e lotta fii classe.

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