( RIVISTA POPOLARÉ DI POLITICA, LETTERÉ E SCIENZÉ SOCJA.LJ - Era la fine che si meri lava quell'ubbriacone - rinc~l1.ò l'allro, Lenendo dietro a fatica al suo compagno zoppo com'era d'un11 gamba a causa d'un vecchio morbo vergognoso -; io non ricordo di averlo mai visto in chiesa. So che f,·equentava con piacere la taverna e che più d'una volta alla sera rincRsava fradicio. - Ed è morto precisamente pe1· questa sua bella virtù; senza che avesse ancora snrnllila la sua ultima sbornia, stamattina ha voluto recarsi al lavoro per far pompa della sua operosità, e gli è successo quello che capila sovente agli ubbriachi. Il Signore l'ha punito e ben gli stia. - Certamente - ruttava il vecchio saliro - ciò è un gran bene pel paese, che é stato finalmente liberato da un mostro ; spe1·iamo, anzi, che gli operai, Sl)nza di lui, tornino quei bravi ragazzi che erano una volta; il male si è che questo cane rognoso lascia sulla slrada tre bambini nudi. - È un vero delitto! E quando questi poveri bimhi moriranno - temo appunto c:.e quest'inverno non lo spuntino - polremo dire che il padre li lia uccisi! Castigo di Dio, castigo cli Dio! - Però - e il vecchio satiro faceva schioccare la lingua conlro il palato, come avesse assaporato un cibo troppo fino e taslavasi la sua vecchia gamba tarlala - la vedova è ancora gioval)e ed è anche belloccia .......... .. - Non sono cristiani~ mi chiese scand11li7.zala Giuliana. - No, sono preti I - fremetti io, mentre avevo voglia di prendere a pedate quei due porci ribaldi, che in chiesa predicano la carità e in canonica violano le àonne del popolo nostro. • • • Hienlrammo per Porla vecchia; la città era tutta silenziosa, tanto che si sarebbe della una città abbandonala: gli alti portici inlecamente deserti, deserla l'ampia via tortuosa; un lampionaio dalla faccia terrea e il camiciotto turchino e un cencio giralo attorno al collo accendeva a uno a uno i fanali colla pertica lunga mentr·e borbottava una vecchia canzone che era un lamento. lo pensavo al mio povero Lorenzo e non parlavo; non parlava né pure Giuliana che era t1·isle triste; poi, seguendo il corso dei miei pensieri a mezza voce domandai a Giuliana: Tornerà domani il sole per i poveri orfani'? - Oh non dubitare - mi assicurò Ella con fede - sorge ogni giorno il sole e per lutti, perfino pei preti r ANTONIO MARTINO. Erice, Giugno '902. '-./~~~../ RIVISTADELLERIVISTE G. Rensi: L'annacquamento. (D'>micilio coatt?, Triplice alleanza, Tripolitania). Una delle prove più evidenti del come sia andata annacquandosi la menlalità di gran parte dei partiti estremi italiani, sta 1,el modo con cui fu accolta la notizia della rinnovazione della Triplice .. Questa prova non é la sola: prendete in mano alcuno dei giornali radicali o socialisti - per es. il Tempo e l'Aoanti ! - appartenenti alla corrente ministeriale, e sarete colpili dalle contraddizioni tra il tenore delle corrispondenze e quello degli articoli di redazione. Se uno si limitasse a leggere queste corrispondenze dovrebbe ·concludere che l'era del liberalismo é ancora di là da venire; ma se si passa agli articoli la solfa cambia. A parte qualche monito amichevole vi domina il concell o che nel regno del liberalismo ci siamo e ci resteremo. Poi('.hé si è, in gran parte, cessalo di biasimare, si dice e si crede ch':l non vi sia quasi più nulla da biasimare, Un'altra prova sta noi novissimo atteggiamento preso di fronte al domicilio coallo che consiste nel dire che il domicilio coatto politico non esiste più, e ciò malgrado gli articoli 45, 96 e 123 della legge di P. S. Ma la prova de~,isivs dell'affievolirsi della tempra dei partiti estremi, sta, dicevamo, nel modo con cui fu accolto l'annunzio della 1·innovazione della Triplice Alleanza. Tutti rico1·dano ·le interviste e le dichiarazioni di Zanardelli e Prinelli secondo le quali la rinnovazione della Tripli~e doviwa esser subordinala alla conclusione di trattati di Cl)Jnmercio con la Germania. Che se ne fece? Nulla. La tariffa doganale germanica è ancora in esame davanti Rlla commissione del Heichslag, poi verrà il Reichslag, e non si potrà essere cos'i ingenui da credere che il cancelliere dell'impero e l'imperatore sfideranno l'opinione potentissima degli agrari per far piacere all'Italia. Come sempre, adunque, anche questa volta, nella conclusione della Triplice gl'interessi del paese vennero messi in non cale di fronte ad altri fini. Che cosa contiene il lrallalo rinnovalo 't Non vi è dubbio ch'esso contiene da principio un'alleanza dirella contro la Francia. I giornali tedeséhi affermano che la Triplice è restala immutata; Delcasse alla Came1·a fran· cese nega che la Triplice sia rivolta contro la Francia. Qui trompe-t-on ici? Non sappiamo. Ma ciò che 1·isulla é che il trattalo della Triplice é un trattalo misterioso ed occulto, una convenzione stretta tra sovrani all'infuori del controllo dell'opinione pubblica. E gli affetti della Triplice Alleanza sulla politica interna'? Il Chiala (La T,·ip!ice alleanza pag. 359) riporla questo parere di Leroy Beaulieu: « Agli occhi della Casa di Savoia l'alleanza austro-tedesca resta un'alleanza dinaslica, una specie di mutua assicurazio'.le monarchica, contro i pericoli esterni ed interni»; e quesl'altr,, del Vacherol: « La verità chiara come il giorno é che He Umberto ha visto nella Triplice Alleanza )a sola garanzia per l'avvenire della dinastia », Il Chi ala, naturalmente, non é del p'::irere del Leroy Beaulieu e del Vacherol ma non può nascondere l'a1,ione esercitala dall'alleanza sulla politica interna, nel senso soverchiamente conservatore (Op. cil. pag. 332, 338). Forse che di ciò, da quando siamo diventati positivisti all'interno e gravi di serietà diplomatica all'estero, non c'è più da occuparsi~ Nella politica interna la « piccola» reazione, nella politica estera la lega cogli imperi centrali con tutte le sue antiche conseguenze, e la preparazione di avventure di conquista: ecco il bilancio della presente era cli liberalismo. Eppure una buona parte dei Partiti rivoluzionari non ne è malcontenta. Gloria a Zanardelli, l'incantatore dei serpenti! (Educazione politica - 15 luglio) .. .o, On. Maffeo Pantaleoni : La legislazioned.i classee la de• mocrazia. - Vi sono argomenti che vanno trattali alla Camera e altri che vanno discussi in l'iunioni di cittadini (1). L'argomento odierno è uno di quelli di cui sarebbe stato fuori luogo discorrere alla Camera. Trattasi (l) E' il riassunto del discorso che l'on. MafTeo Pantaleoni pronunziava ultimamente al 'l'ealro Rossi di Macerala, che pul.,l,lica per intiero il Giornale degli Economisti, e di cui parlir,mo appunto nella rubrica Uomini e A1Joenimcnti.
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