Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 14 - 31 luglio 1902

386 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LÉTI'ERB B SCIENZE Sòè!A.LJ Per l'insegnamenLo primario si contano in F,·ancia ed Algeria 50.538 istitutrici laiche, di fronle a 57.G51 uomini, e tra le prime 26,109 direUri,~i di fronte a 37.617 uomini. A meno di forti raccomandazioni le candidate devono, a Parigi, aspettare 5 anni pdma di esser collocate, Lanla è l'affluenza per questi posti. Gli slipm1di sono i seguenti: In provincia le mae!'Lre hanno da 900 fìno a 1200 (gli uomini ,da 1000 a 2000) con un'indennità di alloggio, pei comuni superiori a 1000 ab., che va1·ia dalle 75 alle 400 lire. A Pa1·igi gli stipendi vanno da 1400 a 2400 con un'indtnnità di alloggio di 600 lire, e per le direttrici fìno ai 3 e 4000 con un'indennità di alloggio di 800 lire. Gli stipendi dei maestri sono eguali a quelli delle maestre, ma quelli dei direi.lori !'Upe1·ano di 3 e 400 li1·e gli stipendi delle direttrici. • .. Secondo l'« Annua ire dc la jeunesse » vi sono in Francia 12 scuole per l'insegnamenl) prof('.ssionale per le fanciulle e 6 scuole di commercio. Nell'insegnarnenlo secondario il personale femminile è di 1.172 prrs9ne (uomini 7826) e~cioè: Direllrici Collegi e Licei 71 stipendi da 21-00n 7000 Professore Lilolari aggregnle2 I I » 3000 a lt700 Incaricale di un corso 21-5 » 1600 a 3900 lslilulrici primarie 25G » JG00 a 3200 Maestred'insegnam. lecuico 117 » 1000 a 3000 Ripetitrici 171 » 1400 a 2900 Econome '•Z » 2400 a 4100 Tulle le i11,egnanli primarie e secondarie hanno diritto, a 60 anni, a una pensionè' che ;ion sorpassa i 213 dell'ultimo stipendio. La slalislica indica poi in lulla la Francia : Istitutrici nelle famiglie 2591; Profcs~oresse 1255; Professoresse di lingue 1213. • • • Le francesi non hanno sin oggi forzale le porle dell'insegnamento superiore nelle Università, benché nessuno ostacolo si opponga. Le professore dell'inseg11amenlo secondario sono assorbile dalle loro classi e il numero delle donne che potrebbero pretendere ad una situazione universitaria è rislrello in 211. D'altra parte le donne che disporrebbero di capacità, di tempo e di risorse n~cessarie per debullare in quesla nuova carriera non ricevono in Francia abitualmente· la forte educazione universitaria. Del resto le autorità universitarie non vedono di buon occhio che le donne coprano delle calledre. In Francia i professori universitari hanno dai 3 ai 15000 franchi all'anno. Le donne sono elellrici ed eleggibili anche al consiglio superiore d'insegnamento. Noi non possiamo abbandonare IJUeslo capitolo delle carriere liberali senza dire una parola -~ulla questione della compatibilità nella donna del lavoro professionale e della maternità. Noi ci limiteremo a riassumere le conclusioni di uno studio recente di Adele Gerhardl e Elena Simon sulla Matrwnità e il laooro intellettuale. Le donne maritale - esse scrivono - r.he col lavoro devono far. v.ivere le loro famiglie sono delle eroine, ma dando questo lavoro sovrumano, non possono che presto esaurirsi, e giunge sempre il momento che la madre deve cedere alla professionale, o la professionale alla madre. In generale, il benessere, un marito simpatico, dei ragazzi grandicelli, una buona salute ed un'occupazione sedentaria, sono circostanze favorevoli a riunire insieme le funzioni di madre e di lavoratrice intellelluale, ma il fattore principale in ciò è l'individualità della donna. Vi sono slale però molLe che in condizioni penosissime hanno crealo ad un tempo bei ragaZli e belle opere. • •• f. La professione d'infermiera negli ospedali, che di tulle le professioni è quella che richiede più abnegazione e di cui il personale dovrebbe esscrJ scelto e preparalo, è invece quello che spesso raccoglie il rifìulo delle ragazze che non hnnno né mestiere né ai-Le. È constala lo che le domestiche senza7poslo, gli ope1·ai senza preparazione, che_ delle campagnuole ignoranti e grossolane, costituiscono la maggioranza delle infermiere negli stabilimenti pubhlici, e che esse fanno le pratiche a spese dei molali .. 1:-lanno delle p&glie annue che variano da 360 lire a 900 (le sorvC'glianti) oltre il villo, l'alloggio e l'imbiancatura. Se non hanno nè villo, né alloggio, né ri • scRldamento hanno ,folle indennità che vai-iano da !)40 n 1400:all'anno. L'assistenza pubblica occupa un persona!!! di 20.139 femmine (uomini 11.281). •• '.'-l'egli spettacoli e nelle age11;;ie In popolazione ulliva è di 67.015. di cui 12.Gi5 femmine e 44.9G0ma,;chi. Questa calego1·ia comp1·ende gli inlraprendilori di divertimenti pubblici, il pe1·sonale di agenzie di collocamento etc. Ci è staio impossibile stabilire le cifr.i del loro guadagno annuo. • •• Resta ancora a parlare della slaQ;ione morta che colpisce quasi tulle le professioni tranne quelle dell'alimentazione. Il censimento profèssionale del 29 marzo 1896 ci 11pprese che vi erano in Francia 270.000 disoccupati, di cu! circa 113 femmine. Il mac;f<imo della percentuale era: confezione abili, femmine 7.81, uomini 5.56; la·~orazione metalli fini, f.immine 6.37. uomini 5.92. Il minimo era: cave, femmine 0,10, uomini 1,02; lraspo1·li, femmine 0.10, uomini 2.37. La media della disoccupazione è di ::l mesi all'anno. Che divenleranno quelle donne quando le forze le abbandoneranno 'e Gli asili, gli ospedali, le famiglie ne raccolgono alcune, ma ve ne sono molle che la fame e il freddo eliminano silenziosamente ogni inverno. Pensie1·0 orribile e so1·1e an~ora più orribile, a cui bisognerà l1·ova1·e una soluzione applicando largamente una legge sulle pensioni operaio. .. In conclusione, si può dire che in Francia non vi sia lavoro materiale o inlelleLLuale ove la donna non abbia parte. Noi troviamo delle donne nelle induslrie1più penose: miniere, cove, melallu,·gia, costruzioni elc. Il più gran numero di francesi, 7 milioni, fanno le donne di casa. Poi sono l'agricoltura, l'industria, il sei-vizio domestico e il commercio che occupano più donne. Eccello nel servizio domestico, il numero degli uomini, è in tulle le professioni, superiore a quello delle donne. Le donne hanno una picc•ilissima pRrle nel movimento sindacale. L'iosegnamenlo professionale è meno sviluppalo tra loro che Lra gli uomini, anche 'perché i poili superiori sono Lulli riservati agli uomini, il che non è certo un modo por sviluppare l'iniziativa delle_ donne e per abituarle a sopportare il peso· di responsabili là. I salari delle donne sono quasi sempre inferiori di un terzo, di m.ilà o di due terzi di quelli degli uomini, anche a pari lavoro. La ragione principale di ciò ci sembra sia questa: Partendo dal fallo _()hfl,per mollo tempo, la donna ha trovato, in totale o in parte, la sua sussi-

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