Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 13 - 15 luglio 1902

364 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI il 32 per cento del totale. Nel 1892 vi erano 22 milioni di pecore nel Queensland; alla fine del 1900 il numero era sceso a dieci milioni e mezzo. Nella Nuova Zelanda vi erano, alla fine del 1891, 61 milioni di pecore, alla fine del 1899 soltanto 39 milioni. (Geographical MagaComegli inglesi proteggonole loro Colonie. - Gli inglesi, pur non mettendo dei diritti di dogana sui prodotti stranieri all'entrata nelle loro colonie, sanno però benissimo proteggere gl'interessi dei loro nazionali. Un esempio tipico è fornito da un contratto per la costruzione di un tramways elettrico a Singapure. Questo contratto fatto dall'amministrazione coloniale inglese esige non soltanto d1e tutte le macchine, le caldaie, le dinamo, gli apparecchi produttori di forza, i vagoni, i condotti ecc. sieno di fabbrica·done inglese, ma invita le autorità coloniali a vendere a profitto del Tesoro tutti gli apparecchi che non fossero riconosciuti di provenienza inglese. (Revue Scientifique). ~ :RECE~SIO~I G. Tarde: L'opinion et la la joule. Paris, Félix Alcan, fr. 5. Questa importante opera comprende tre studi. Nel primo, IL pubblico e la folla, il Tarde mostra ~a differenza che passa tra i due aggruppamenti, l'uno essenzialmente moderno e creato dai nuovi mezzi di comunicazione; l'altro molto più antico e, del resto, puramente fisico. Nel secondo è dedicato all'opinione e alla conversazione. L'opinione, per l'A. è conseguenza diretta del pubblico; senza di questo, la sua importan;,,a sarebbe nulla e, come il pubblico, deve la sua grande importanza alla stampa. La conversazione è il fattore più importante dell'opinione che da essa sola è creata e che contribuisce potentemente a sostenere. L'ultimo ,;;tudio è consacrato alla folla e le sette criminali: il Tarde vi esamina la quistione del delitto di gruppo e mostra l'importanza della complicità del mezzo che, quasi sempre, dovrebbe assolvere l'individuo. Questo libro scritto nello stile brillante del Tarde avrà certa mente lo stesso lusinghiero successo delle alt.re opere dello stesso illustre Autore. Prof. Fr. Pietropaolo. Il problema psicologico. Positivismo e parallelismo. - Tropea, 1902. L. A. dedica il libro al prof. Filippo Mlsci, del quale espone e critica, dal punto di vista della dottrina evoluzionistica, che assume a suo punto di partenza l'ind istinto, 111 poderosa monografia pubblicata l'anno se orso, sul « Materialismo psicofisico ». La conchiusione fondamentale della dottrina del Masci è che le due serie, la psichica e la fisica, e< sono ·reali e ci riportano ad una legge di coesisLenza » e il processo causale nella realtà è unico, ma ha « due modi reali, i quali per la loro incommensurabilità ~ono però due serie causali mentalmente irreducibili, ma strette tra loro da tale correlazione cht:: ce ne rivela, ad ogni passo, l'immanente reale unità. Or non vedo com e si possa giostificare l'accusa mossa dal critico alla dottrina del M. che, cioè, anch'essa sia una forma metafisica dell'ipotesi monistica. Se anche per lui il criterio da se~ guire nella ricostruzione filosofica del reale è quello. stesso dal M: praticato e additato da una larga e bene intesa esperienza « tentare, cioè, di ritrar,·e indietro al: principio, in forma p,·oporzionatamente depotenziata, la stessa unità e distinzione che si manifesta· nelle forme superiori della realtà », perché negar, poi, la legittimità della conchiusione a cui per quella via un pensiero filosofico sagace e peneLrativo rigorosamente perviene 1 Egli obbietta: non è possibile applicar quel criteri<• fino a raggiungere il punto di partenza del reale e intravedervi una qualche distinzione, poiché quel punto di partenza ò un indistinto. Gli si può rispondere: se l'indistinto non è una semplice parola vuota di senso, implica già in sé, potenzialmente, i distinti che ne derivano. Nulla dunque vieta attribuirgli quel potenziale valore psicofisico che distintamente poi avvertiamo nelle sue più alte manifestazioni. La teoria stessa dell'indistinto non solo non contrasta ma ammette la legittimità di tale induzione (vedi: A rdig6, La Psicologia, ecc. IV, 7 e V, 2). In questo punto, adunque, una critica alia dottrina del M. è insostenibile: ed è questo il punto di capitale importanza, che l'A. mal fa a confondere con corollari di valore ipotetico, anzi problematico, come tali dal M. stesso presentati e sui quali ogni riserva critiea ò, certamente legittima. F. M. P. Gibelli: n socialismo ossia la grande truffa fine di secolo. Milano, Stamperia Editrice Lombarda. 1902. Centesimi 10. Gibelli è di quelli che impone ri:spetto per la grandesincerità sua. Egli scrive come pensa, dicendo rudemente ciò che altri tace per umane convenienze. Se la prende con Turati che venendo meno alla parola data lasciòCalcagno al domicilio coatto, e lo consiglia ad imitare De Marinis e di passare tout court al radicalismo monarchico di S_acchi, non scorgendo più alcuna differenza tra il programma del deputato per Milano e quello del rappresentante di Cremona. I nostri lettori sanno che inparte noi dividiamo le idee del Gibell. GiacomLo oForte: La vita delle piante. Da Teofrasto a Darwin. Dr. Orso MarioCorbino: I sistemi di illuminazione. Remo Sandron. Editore, Milano-Palermo-Napoli, 1902. - L. 1.50 per volume. Il Sandron ha saputo assicurarsi un posto di prim'ordine tra gli editori italiani, e da Palermo ha allargato la sua sfera di azione a Napoli ed a Milano. L"ha allargata non solo geograficamente, ma anche intellettualmente iniziando coi due acceunati eleganti volumetti una Piccola Enciclopedia del secolo XX. Nel volume del Corbino i lettori troveranno le nozioni scientifiche e pratiche sulla illuminazione, esposte con molta chiarezza. In quello del Lo Forte c'è in una sintesi elegante la storia della botanica della remota antichità ai giorni nostri. Il Lo Forte ti-atta l'ai·gomento con larghezza di vedute, rendendo piacevole la lettura der libro anche a coloro che di botanica e di scienze naturali non s'intendono affatto. E non è poco merito, Dott. NapoleoneColajanni,proprietario,direttore-responsabile. Roma - Tipografia, Piazza S. Apollinare, 46 ~ GZi abbonati che non hanno ancora rimesso Z'impcrto del Zoro abbonamento, sono pregati a spedire Za ca-.:-ioZina-vagZia con la maggiore possibile sollecitudine. ~

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