I RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 335 alle istituzioni e ai mezzi del suo tempo, ma non di più; è inutile imitarli oggi che i nostri mezzi di guerra differiscono complelame11te dai loro. La guerra sud-africana mostra nettamente I' insu fficenza dei mezzi impiegati sin oggi nel comballimenlo, non la mancanza di valore delle truppe inglesi che dal principio della campagna hanno dato ai !oro capi tutto ciò che é stato loro domandato. L'esperienza cos·1 caramente ac,1uistata nell' esercito inglese ha determinalo una corrente d'idee sulle quali la maggior parte degli ufficiali sono d'accordo. La guerra di masse del principio del secolo XIX, attualmente in onore, sta per essere rimpiazzata dalla guerra de' ripari e dalle operazioni combinale da numerose colonne miste. La potenza del fucile e l'invisibilità del nemico rendono le fronti difficilmente attaccabili. La decisione della battaglia deve essere cercala nella combinazione del fuoco di fronte e di fianco. Negli accerchiamenti il fattore numerico non é il decisivo; questo risiede essenzialmente nelle ma1·ce di avvicinamento, p1•otette da fuochi combinati di artiglieria c moschetteria a distanza, nei quali il valore individuale del combattente, di cui l'iniziativa e il coraggio si eser- ,;itano liberamente senza controllo, doventa condizione pel successo. Il tempo delle g1·andi cariche di cavalleria è pas8alo. Nessuna truppa di cavalleria, nemmeno di piccolo numero, può agire in colonna sulle zone d'azione del cannone, e a più forte ragione del fucile. Il servizio di ricognizione, limitato a grnndi distanze dalla lunga portala delle armi e dalla rapidità di un tiro di cui non si vede l'origine, non può più far conoscere che i punti in cui il nemico non è stato incontralo a uua data ora. I Boeri quando vedevano la cavalleria esploratrice la attiravano sotto il loro fuoco e poi le tagliavano la ritirata. I risultali ottenuti dai grossi proiettili carichi di lidditc sono stati deboli. A Paarburg, ove per ollo giorni e otto notti 98 pezzi di calibro diverso bombardarono a meno di 2500 metri il campo di Kronje, quadrilatero . di 1000 metri di lato, essi non misero f.iori di combattimento che 100 uomini su 4140. L'effetto demoralizzante prodotto da detonazioni cos·1 violente è passalo subito in vista della tJ.ebole efficacia di questo tiro. L'antico assioma: « il fuoco attira il fuoco » deve essere cosi modificato: .: La visibilità attira il fuoco ». La fanteria non può più combattere che bocconi. A piccole distanze non va avanti che strisciando. Che lo si voglia o no, gli esteti del costume militare dovranno rinunciare alle loro fantasie, e ciò costerà meno danaro e meno sangue. Avvicinarsi al ,nemico senza essere visto questo é l'èssenziale. Qualunque sia la scienza del comanda11te supremo, il successo delle combinazioni strategiche, la precisione dei suoi concentramenti, la superio1·ilà numerica che avrà saputo darsi, la vittoria gli sfuggirà, se il soldato non agirà da sè stesso, senza aver bisogno di esser sorvegliato, e se non sarà animalo personalmente dalla risoluzione di vincere o perire. È necessal'ia per lui una somma di energia maggiore che pei lempi passali. Pl'e sentemente con lunghe ore di attesa le sue forze morali e fisiche saranno in giuoco, e in t~le pruova non avrà per sostenersi che la fermezza del suo cuo1·e. Non é la cifra della popolazione che fa una nazione potente, ma la sua risoluzione a sopportare senza debolezze tutti i carichi del servizio militare. Ciò che è avvenuto nel Sud-Africa lo pruova. Erano 240.000 inglesi contro 12.000 Boeri, ai quali 240.000 bisogna aggiungere una forza almeno uguale d·impiegati, di servitori, di Cafri, d'Indiani, che liberavano le truppe di l'.Jtli i servizi accessori necessa1·i al loro mantenimento, e una flotta considerevole che trasportava dei prodotti comprati in tutto il mondo per sovvenire alle necessità della guerra. L'oro non basta nella guerra, occorre il ferro.« Quando « si pen!>a all'opera compiuta dai romani, - dice Macchiavelli nella prima Decade di Tito Livio - « tutto « l'oro del mondo non sarebbe bastato se avessero vo- « Iulo vincere .con l'oro, e non col ferro :o. I romani vincevano con i grandi eserciti e investendo con tulle le loro forze il nemico. Bisogna riconoscere che nell'epoca attuale la preparazione del soldato non è facile. L'aumer,to del benessere, l'esistenza delle città, la civiltà raffinata congiunta all'intellettualità scettica non la tenere in pregio le armi. Occorre lo sviluppo metodico della volontà e dell'energia, nel fanciullo e nell'uomo. In quest'ordine d'idee la madre di famiglia prima, il maest1·0 dopo, devono esercitare un vero sacerdozio. « li reggimento é impotente « a far nascere queste qualità: lo spirito di sacrificio « non si acquista con delle teorie nelle camere. » Le armi nuove sono quasi senza valore nelle mani di soldati dal cuore debole, qualunque ne sia il numero. t allo sviluppo delle forze morali della nazione, che bisogna sopratutto lavorare. Sollanlo esse potranno sostenere il soldato nelle prove angosciose della battaglia ove la morte viene dall'invisibile. Questo è il più importante degli insegnamenti della guerra sud-africana. Le nazioni poco popolate vi troveranno la pruova che p1·eparando la gioventù ai suoi doveri militari ed esaltandone il cuore sino alla volontà del sacrificio, esse sa1·an110certe di vivere libere, ma soltant·> a ,,ueslo prezzo. (lteoues des Deux Mondes - 15 giugno). • Sù· Robert GijJ'cn : Il sognodiuna Zollcc,·ein britannica. - La unione doganale britannica è del tutto impratica• bile, cd il dazio differenziale sarebl.Je molto più male che bene. All'epoca nella quale venne fo1·mulala la celebre propos'.a di Hofmeyr, che le Colonie e l'Inghilterra imponessero una tassa speciale del due per cento del valore su tulle le merci importale dai paesi stranieri, ollenendo cosi una somma di sette milioni di sterline, la quale si sarebbe potuta adibire a scopi di difesa reciproca, ricordo di aver fatto il seguente calcolo: 1° che quasi tutta la somma di sette milioni sarebbe stata_ .pagala dal Regno Unito; 2° che il prezzo delle merci importate nel Regno, tanto dalle Colonie, che dall'estero, sarebbe salito di una somma maggiore; 3° che le Colonie, pagando una pit'cola frazione del totale, sar.eb~ero state più che compensate dai prezzi più alti ollenut1 nel Regno Unito per i loro prodotti, mentre I' Inghilterra non avrebbe ottenuto alcun simile compenso, per mezzo dei prezzi più alti dei suoi prodotti espol'tati uelle Colonie, e ciò a cagione della piccola proporzione di lali esportazioni, che doYevan sostenere una seria concorrenza dall'estero. La disillusione dovl'ebl.Je, quindi, seg:uire ogni simile trattamento di reciprocità. Invece di tendere all'unioue politica, essa produrrebbe quasi certamente l'effdto contrario. Ma se le tariffe differenziali tenderebbero alla disintegrazione, il libero scambio tenderebbe ali' unione, specialmente se _completalo da una o due utili riforme. Una di queste sarebbe la formazione di una intima unione postale, telegrafica e di comunicazioni, non escludente accordi postali e telegrafici con altri paesi, ma ÌI\•
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==