RIVISTA POPOLA.RE DI POLITICA., LETTERE E SCIENZE SOCIALI 307 ~rande potenza e prendevano un tono altezzoso e arrogante che impediva ogni intesa internazionale, e che confermava la funesta idea che le nazioni civilizzate sieno .antagoniste le une con le altre e che lo saranno sempre. 11 dogma della superiorità fisiologica e psicologica della razza anglo-sassone, una volta distrutto, l'Inghilterra saprà facilmente vivere in armonia completa coi paesi che la circondano. Si, certo, l'Inghilterra é una grande nal.ione, in ce, le ciri::ostanze essa ha tenuto una nobile e generosa condotta, e noi non vogliamo contestare i me- .dli reali del popolo inglese, ma vogliamo dimostrare che gli Anglo Sassoni non sono superiori alle altre razze europee, ll ciò unicamente allo scopo di condurre il più presto possibile, col trionfo dell'eguaglianza, quello della _giustizia internazionale cht-, sola, può assicurare il massimo bene per la specie umana. (Reoue des Reoues ~ 1 giugno). • Unmonarca. - Immaginate un .ragazzo che ha impa- .rato le matematiche, e quel che nei collegi si chiama storia, un po' di latino, tre o quattro hngue viventi; .forse non cattivo più degli alt1·i,ma ignorantissimo delle cose della vita; e che abbia vegetalo tra due sorelle, circondato come esse dalle tenerezze di una madre vedova. JJ suo spirito si é formato sotto la disciplina di una mezza dozzina di vecchi pedagoghi; ·e siccome la sua .mamma é una signora molto cattol1c11,it ragazzo, figlio di papà, é c1esciuto nel rispetto della dominazione relic giosa. Egli ha sedici anni: che se ne farà'? Tu risponderai lettore: Attualmente non gran cosa; forse un commesso in qualche casa di commercio'? Se non sarà troppo abruttito nel suo caltolicismo, si mettera presto al corrente. Ebbene no. Questo ragazzo si fa re, perché è nato re, vale a dire perché dal primo risveglio dei suoi sensi e -del suo pensiero, ha compreso, pel modo di agire di quelli che lo circondavano, ch'egli era un essere eccezzionale. S'è abituato lui stesso a dirsi « Re » parlando -di sé, meraviglialo di questa parola magica e ubriacante. U II giorno, pare, vedendo dalla finest1•a dei fanciulli -che facevano in istrada delle palle di mola voleva andare a giuocare co11loro, e il pedagogo, rispettoso e sol( nne, ha opposto al desiderio del fanciullo le esigenze -della dignità regia, e pel disptlto del suo desiderio contrariato, il piccolo monarca ha compr·eso c..e gli erari· senato il piacere strano di disprezzare e dominare. Ha l'anima monarchic11, e basta per la funzione. Non sa nient"? E che imporla? Se fosse anche un pozzo di scienza, una enciclopedia vivente, non var-rebbe di più. Ma 11011 pensate ch'egli dovrà pensare per dì- ·CÌotto milioni di uomini 'f Per me mi piace questo piccolo monarca. Se non esistesse bisognerebbe inventarlo, perché riassume chiaramente, nella sua persona, l'assurdità dei dogmi politici. E se qualche Barnum dell'av,·enire avrà la fantasia di mostrare agli uomini illumiuati alcuni tipi di mostridel passalo, non se ne troverà uno di più sintetico, para- -dossale di questo. (Les Temps Nouveaux - 6 giugno.) • Emile Faguet: Sul duello. - S' é creato in Francia -con ramificazioni nei paesi che hanno consacrata l'ahi~ tudine del singolare combattimento, una lega contro il duello. Io ne faccio parte insieme al mio amico de Cassagnac che ha forse qualche cosa da espiare. Ci vuole molto coraggio perché ciascuno di noi é quasi sicuro che qualcuno gli dirà che é per pusillanimità che si entra nella Legn contro il duello. E allora bisognerà battersi in duello, e sarà contradittorio e ridicolo, e occorrerà il duello per provare la convinzione disinteressata di anti-duellisti, e per conseguenza occorrerà battersi per distruggere il duello. li duello é molto antico, senza però che risalga all'antichità. V'erano tra gli antichi dei singolari combattimenti, ma non erano dei duelli. Due guerrieri si baltevano pd loro paese, non per una causa personale. Essi erano rappresentanti e delegati ciascuno del loro popolo. Tali David contro Golia, i tre Orazi contro i tre Curiazi. Il duello sembra risalire ai Germani ove divenne il giudizio di Dio, perché é una smania degli uomini di mettere Dio dove non c'entra. lo credo nell'utilità della lega contro il duello, prima per predicare dappertutto la stupidità di questa istituzione, poi per oitenere una legislazione. Questa legislazione dovrebbe esser conforme al suo oggetto e non generale e di diritt? comune, perché sarebbe vana. Montesquieu nota che la pena capitale inflitta ai duellisti non spaventerebbe delle persone che precisamente non commettono altro delitto che sfidare la morte. Egli avebbe voluto togliere a un guerriero la sua qualità di guerriero con la perdita della mano, non essendoci niente di più triste per gli uomini di quello di sopravvivere alla perdita del loro carattere. Ai nostri giorni privare il duellista dei suoi diritti di cittadino sarebbe una buona cosa, ma Yi sarebbero molti duellisti a cui questa punizione sarebbe completamente indifferente. Cosi io vorrei per di più un po' di prigione pel vincitore e pel vinto, e pei testimoni co1ne complici. Ma con questo mezzo si arriverà alla abolizione del duello? No ! E io non vorrei nemmeno che fosse di~ strutto del tutto. Si giungerà cosY alla soppressione di lulli i duelletti sciocchi, di tulli i duelli per cause futili. I duelli per cau~e gravi, gravissime, per quelle cose che nessuno vuole esporre dinanzi ai tribunali, e che non sarebbe bene di esporvi, io non mi oppongo a che questi duelli sussistano. Ma « ridurre il duello a una eccezione rara, rarissima, anormale, che del resto, sarà punita, ma che gli avversari avranno accettata, rassegnandosi alla punizione, e che i testimoni avranno ammessa come inevitabile, rassegnandosi alla loro volta alla punizione: ecco .:!iòche, é giusto, ciò che é pratico, e che sarebbe benissimo sostenere con perseveranza e con fermezza. (Revue des Revues - I giugno). ~ Miss Annesley I< enealy : Le Cucinemobili e la cooperazione nel governodomestico. - La Fondon Distributing Company der Westminster Palace Gardens, ha introdotto un sistema meravigliosamente semplice e in apparenza idealmente perfetto di fornii-e i pasti di casa in casa. Si paga un tanto per giorno, per settimana, par mese o per anno, e tre o più pasti al giorno sono forniti a domicilio per mezzo di un automobile, cotti deliziosamente da un chef francese, serviti elegantemente, e tenuti scot• tanti o freddi, per mezzo di un elaborato sistema di caloriferi e di refrigeratori. Si può, dopo il pasto, lavare o no i piatti, a piaoere, ma siccome la Compagnia, per quanto bene essi vengano puliti, fa ripetere la lavatura, questa operazione in famiglia diviene una perdita di tempo. Si può usare la elegante biancheria da tavola, l'argenteria, ed i piatti della società od i propri. La SocietA ha cercato, naturalmente, in America i suoi meccanismi perfezionati, per cuocere i cibi senza grande spesa di lavoro, ed in Francia le casseruole e padelle, come l'abile cuoco. La cucina é nel più alto grado cosmopolita, essendo usata ogni specie di pietanze, da quelle indiane a quelle
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