Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 10 - 30 maggio 1902

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTEUE E SCIENZE SOCIALI Si comprende clic i Boeri potranno essere slerminati fìno all'ultimo, ma non potranno conserval'e la propria indipendenza politica. rse i boeri rimarranno soccombenti, gl'Inglesi non potranno esultare della vittoria. Enormi sono state le loro perdite materiuli, tra le quali non contiamo gli uomi:1i, perché essi li hanno comprati per farsi scannare; ma il popolo che vive al di là della ManicH, serberà memoria dolorosissima dei quattro miliardi almeno, che in ultimo gli verrà a costare la grande e scellerata guerra ; e non solamente delle perdite materiali vorrà tener conto, ma anche di quelle morali che, per quanto una Nazione sia spregiante di certi senlimenti e di certe forze, valgono qualche cosa, e in certi momenti pesano moltissimo nella bilancia degli avvenimenti mondiali. Di ciò pare che sieno convinti gli stessi Inglesi, i quali tentano una campagna in difesa del proprio buon nome con mezzi meno discreditati che non siano gli articoli dei giornali jingoisti o degli aristocratici imperialisti. Questa campagna è stala iniziata con una pubblicazione di un genere editoriale del tutto nuovo. Si tralla del libro di Conan Doyie : La Guerra det Sud-Africa - Le sue cause e le sue vicende. Il libro è stato tradotto nelle principali lingue europee, per conto dell'autore che ha anche pubblicalo un altro libro sulla Gran Guerra.Boera. In llalia la pubblicazione venne affidata ai fratelli Treves che l'hanno messa in vendita al prezzo di Cent. 65. La vera novità sla in quest,o: vi è esplicitamente annunziato nella copertina che i diritti di auto1·e non sono riservati. C'è di più: il libro è stato distribuito gratis alle principali Riviste, ai giornali del mondo intero e ai deputati dei principali Parlamenti d'Europa. Il Conan Doyle nella Prefazione avverte t.:he si accettano le oblazioni o i .pagamenti da coloro che vorranno mandarli a quest'opera di difesa dell'onore dell'Inghilterra. A noi non importa indagare se sia il Governo inglese che paga le spese di questa pubblicazione che deve costare parecchio; abbiamo il dovere, però, di esaminarne il contenuto. Si comprende che la riabilitazione o la difesa del nome di una grande Nazione, non potevu essere assunta o non poteva essere affidata al primo venuto. All'autore occorreva la grande conoscenza della quistione e la grandissima abilità nell'imbrogliare le carte, come in qualsiasi valorosissimo avvocato, cui in Corte d'Assise viene affidata la difesa di un grande delinquente. li Conan Doyle possiede tali requisiti; egli, perciò, riesce meravigliosamente a mettere in evidenza tutto il lato cattivo dei Boeri, e cioè: la loro corruzione politica e la loro prepotenza ed ostinazione nel non. volere riconoscere i diritti e le .ragioni degli ouittanders, dai quali ricava vasi la massima parte delle entrate della Repubblica del Transwaal. D'altra parte riconosce tutte le virtù dei burghers delle Repubbliche Sud-africane ed alcuni dei torti della stessa Inghilterra, sia verso i Boeri , sia verso la Francia e le altre Nazioni di Europa che durante la guerra scellera_ta hanno preso parle contro la Gran Brettagna. Insomma, a parer nostro, il Conan Doyle si mostra spesso onesto ed imparziale nell'esporre gli avvenimenti e nel riconoscere certe verità per esser meglio creduto quando mentisce o interpreta maliziosamente i fatti. Quali che sieno stati i torti dei Boeri verso gli ouitlanders, certamente essi sono infinitamente minori di quelli dell'Inghilterra verso gl'Irlandesi: ora, per questi torti, non si troverà alcun Inglese il quale vorrà riconoscere in un altro Stato il diritto d'intervenire per fare rendere giustizia alla sventurata Isola verde. Gli Inglesi, adunque, non avevano alcun altro di,·itto d'intervenire nell'Africa_ estrema in difesa degli ouittandel's, se non quello che viene da Ila fo1·za brutale. Il nostro scrittore, con una s,•ellezza dl'gna della causa, ammette due morali: una per uso e consumo dei propri concittadini, l'altra per giudic~re i Boeri; ed in virtù di queste due morAli, chiama pred'lni i transwaaliani i quali si allargan3 a spese degli indigeni, e considera come dei galantuomini i mercenari di Ceci! Rhodes che agiscono nella slessa guisa e costituiscono la Rhodesia. Conan Do~•le con una certa sincerità riconosce che la pace nel Sud-Africa non sarebbe stata tu,·bata, se l'Inghillerra nel 18i7 non avesse rolla la convenzione di Sand River, dalla quale roltura, egli d'ice, si cominciò a scrivere un nuovo doloroso capitolo nella storia dell'Africa. Noi non possiamo narrar le vicende che seguirono a quella rottura sino alla disfalla degl'Inglesi in Mayuba Hill e alle successive convenzioni, ed arriYiamo di un tratlo all'ultimo episodio che provocò lo scoppio della guerra. Quali fossero le intenzioni degl'Inglesi verso il Transwaal e l'Orange 1·isulla a luce meridiana dal raid Jameson, ossia da quel tentativo brigantesco organizzato da Ceci! Rhodes per impadronirsi di Johannesburg e per distruggere la potenza del T,·answaal. Il Governo inglese, e per suo mezzo Chamberlain, fu complice di Rhodes in quel tentato brigantaggio i11ternazionale del 1896? La risposta a questa domanda ha somma importanza politica e morale, ed è perciò che il difensor·e del nome inglese si sforza di dimostrare che tale complicità non esiste. Però egli, in mancanza di buone ragioni, ricorre in ultimo alle altezzose denegazioni; ma queste non valgono menomarnente a distruggel'e o ad attenuare la luminosa dimostra'zione che di tale complicità ha fatto vVilliarn Stead. Si noti, in proposi lo, questa circostanza: il Conan Doyle, che cita, per combatterlo con grande lusso di testimonianze, un opuscolo dello stesso Stead sulla crudeltà dei soldati inglesi, tace religiosamente dell'altro scritto del Direttore della Rewiew of Reiviews in cui a luce meridiana si dimostra 111 solidarietà tra Chamberlain e Ceci! Rhodes. Dopo il raid Jameson era naturale che i Boeri si attendessero da un momento all'altro l' aggressione violenta dello Stato Inglese, una vo!ta fallito il tentativo di conquista dei suoi filibustieri. Kruger si sarebbe most,·ato un imbecille se non avesse provveduto nella misura del possibile alla _difesa della Repubblica; tale non el'a e provvide con celerità, persistenza ed accorg~mento all'armamento del Transvaal. In Inghillerra, da un' altro lato, nelle fìle popolari si rendeva palese l'ardente desiderio di vendicare Mayuba-Hill,:e nelle sfere governative si rendeva non meno evidente l'intenzione di creare un plausibile preleslo per aggredire le due repubbliche del Sud-Africa. E il pretesto venne offerto dai reclami e dalle petizioni· degli ouitlanders. Il William Stead ha provato l' insigne malafede di Chamberlain e di Lord Milner nelle trattative che seguirono tra il Transvaal e l'Inghi.te1'ra perché venisse concesso il diritto elettorale agli ultimi; il Conan Doyle, poi, ingenuamente, narra in poche linee come la scintilla che accese la guerra sia partita precisamente dalla parte dei suoi difesi. Egli narra, infatti, che durante tali trattative la guarnigione inglese del Nata[ era stata mand11la alla frontiera, e che alle spiegazioni chieste per questo fatto Sir Alfredo Milner aveva risposto che quei soldati vegliavano agl'interessi britannici e si pl'eparavano alte eventualita.

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