Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 10 - 30 maggio 1902

276 RIVISTA POPOLARE DI POLITiçA, _LETTERE E SCIENZE SOCIALI cooperativa, ma di portare la cooperatioa (cioè gl'interessi comuni dei cooperatori) nellq, politica "· (Mouoement socialiste >>.- 10 maggio). .. Il commerciodel Giapponenel 190 I. - Ecco secondo il ministero delle Finanze del Giappone il quadro delle esportazione e dell'importazione nel I 901. Esportazioni. 1° Articoli non terminati. Yens (l) + G.475.975 + 437.466 367.9GZ 286.106 235.371 23.912.358 1.315.7';9 di seta 3.951.191 Hubutai Taffellas Fazzolelli Stoffe di Tappeti Trecce Porcellane Lacche Ombrelli FiammiTe1·i Diversi cotone 5.437.567 631.230 5.431.280 2.485.751 993.54.5 1.002.638 7.388.685 15.964.155 + 2.121.238 + 13.847 72.485 + 162.652 + 1.627.8[6 + 2.774.713 68.55t0i9 + 1dio2.027 2° Articoli e prodotti che hanno subito una prima mano Ù'opern. Seta greggia 74.6(\7.330 + 38.010.301 Filo di seta con nodi etc. 4.668.770 + 307 452 Filo di cotone 2'1.386.014 + 796.731 Paglie di cappelli 2.985.a36 1.035.325 The 8.854.295 181.524 Canfora 3.90H174 + 804.27:'l Colla veget11le (Kauten) 1.217.HJ(j + 252.871 Diversi 8.537:178 + 455.283 Totale 12G.2't1.093 + 31.4't0.0i7 3° Materie prime. Carbone 17.499.094 + 3.795.439 Riso 6.908.913 + 3.:123.344 Stagno 1.842.239 + 683.445 Erbe marinl< 1.418.526 + 53lt.599 Funghi 847.80(.i + 161.342 Rame 13.904.210 + 1,178.275 Oli di pesce 1.023.031 + 1Hì.8!0 Resine 610.370 + 48.935 Diversi 13.4 l8.099 + 102.303 57.lt73.888 ·J0.013.482 Totale generale delle esportazioni: 252:169.164, e cioè in pili 54.105.616. Le importazioni degli articoli non terminati sono state di 140.346.235 con una diminuzione di 16.972.176 yen, quelle degli articoli che hanno subito una prima mano d'opera sono state di 61.001.287 con una diminuzione di 15.338.286, e quelle delle materie prime 54.384.543, con un aumento di 776.681 yen, Le importazicni complessivamente sono state 255.729.065 -con una diminuizione di 31.532.781. La eccedenza delle importazioni sulle espo1·tazioni é stata quindi soltanto di 3.559.902, pari cioè a L. 8.899.755. (Reoae Scientijì.que - 10 maggio). • H. W. Woljf: La cooperazionecome fattore del problema delleabitazioni. - I cooperatori stranieri sono più innanzi dei cooperatori inglesi, perché essi già da qualche L'yens equivale a L. 2, 58. tempo hanno curato la costruzione delle case, con gli sforzi di coloro stessi che dovevano ·abitarle e con lo aiuto di denaro preso in prestito dal pubblico, ed i risultati sono eminentemente soddisfacenti. Le case sono adatte al loro scopo, trovano occupanti prontamente, e fanno buona prova tanto in città che in campagna. Sono un investimento di capitali sicurissimo, e non hanno mai cagionato alcuna perdita. li punto di onore a questo riguardo, appartiene al Belgio, che ha fino ad oggi raggiunto i risultati piw importanti, tenuto conto della piccola popolazione e dei mezzi di cui poteva disporre. La « Cassa di Risparmio Nazionale Belga » ha operato tanto bene a questo riguardo, che non si può fare a meno di rimpiangere che in Inghi!terra non esista una istituzione dotata di spirito pubblico, per amministrare i risparmi dei poveri. La Cassa di risparmio, oltre ad anticipa1·e granili somme a corporazioni ed altre società simili, le quali li investivano egualmente nel costruire case per i lavoratori, impiega il 7 1J2 per cento del suo vasto capitale (e fra breve la proporzione sarà portata al 10 010),nel provvedere i mezzi alla edificazione cooperativa di abitazioni, per mezzo dei lavoratori stessi, con l'aiuto di macchine efficaci, adatte a questo scopo. Il 10 OtO del capitale della Cassa di risparmio significherebbe, nel nostro caso, una somma di venlimila sterline. li Parlamento olandese è andato anche più inr.anzi di quello belga su questa via, e non ha messo alcun li111ileali impiego dei capitali di alcune Casse di risparmio in questo modo. Le società di costruzione dànno un interesse del 3 1J4 per Oto-Inoltre esiste, in ambo i casi, un fondo di ammortamento, In rata annua del qu11le val'ia secondo il numero di anni per il quale è stato concesso il prestito. In tal guisa le società di credito possono prestare al tasso del quattro per cento, oltre il 2 I 12 per cento, che va al fondo di ammortamento. Le società di costruzione stabiliscono i propri palli con l'inquilino, ma sono obbligate a paga,·e pel fondo di ammortamento, finché il debito sia ridotto ad una metà del valore dell' edificio. Non esistono statistiche le qu11lidimostrino il numero di case edi5.cate con questo mezzo, ma alla fine del 1900 esistevano 140 società, le quali avevano preso in prestito, collettivamente, circa un milione e mezzo di sterline, ed il numero delle case cosi costruì te · ha ridotta gradualmente la deficienza di abitazioni, tanto in città che in campagna. La Germania ha provveduto con queste società in modo differente, ma con risultali non meno definitivi e sostanziali, I[ denaro fu prestalo dal fondo delle pensioni per la vecchiaia, e poi dalle Casse di risparmio. In Olanda mollo si è fatto con metodi genuinamente cooperativi, che provvedono agli operai case adatte. Vi sono trentotto società cooperative di costruzione nella sola Haarlem, e venti ali' Aia. I capitali della Cassa nazionale di risparmio sono anche disponibili per questo scopo. Relativamente poco si è fatto in Italia, fuori di Genova e Firenze. Non è abbastanza noto in Inghilterra la magnifica intrapresa delle American Building and Loan Associations, le quali hanno edificate diecine e centinaia di migliaia di case - per esempio, intieri quartieri di Filadelfia - per la classe lavor11ti-ice negli Stati Uniti, con un metodo che è schiettamente cooperativo, quantunque forse non del tutto adatto agli inglesi. Esistono, negli Stati Uniti, in questo momento, forse più di seimila associazioni simili, che impiegano un capitale di seicento milioni di dollari, pari a 120 milioni di sterline.

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