216 RIVISTA. POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALJ tt·ansist!nza, pc1·chè la Get'mania, per conto suo, comincia 6ià a praticarla. Albert SchaefTle, il celebre scrittore 11 ~striaco, scrive che « nel!' eventualità possibile in cui l'Inghilterra volesse liberarsi dell'invasione commerciale della Germa11ia nelle sue colonie, bisognerebbe combatterla con tulli i mezzi possibili, e pensare anche al suo schiacciamento completo.» L'Inghilterra chiusa nella circonferenza della sua corda protezionista ci sembra una soluzione mollo magra, e soprallutlo poco degna di lei. Più si riflette sui suoi rovesci, più ci si accorge che la sua salute si trova non soltanto da questa parte dell'Oceano, ma anche nella sua parte,:ipazione alla supremazia europea. Sarebbe ingiusto di non insistere sulle risorse importanti che ha l'Inghillerra. La sua situazione rassomiglia un poco a quella di un gra:1 signo1·e che, nonostante minacciato di rovina, dispone nnco1·a dei mezzi pet' sostenere per due o tre generazioni gli splendori del suo grado e le esigenze della sua situazione. Prima che la tempesta finale non giunga a spazzare la sua grandezza, delle circostanze impreviste possono renderla ancora più solida e splendida. La fortuna del!' Inghilterra non è stata che l'efTello della sua polente civiltà e del prestigio che ha avuto sempre il suo nome. Meditando sul suo passato, l'Inghilterra vedrà, in primo luogo, l'influenza che la Francia ha esercitalo sempre sulla sua storia. Malgrado la sua denominazione di anglosassone, la Gran Brettagna sembra più legata alla Francia che la German1'a del Sud e f'J.Uelladel Nord. I due paesi non formano che due rami di un medesimo tronco, unili da ricordi storici comuni e da influenze di civiltà identiche. Una specie di alleanza d'anime invisibili, ma scmp1·e attiva, ha presieduto alla loro evoluzione storica e intellettuale. E' al popolo francese che l'Inghilterra deve le sue prime nozioni di Stato e di Patria. La lingua inglese si è formata grazie al francese - il dizionario etimologico di Skeal, indicanle le origini delle parole inglesi, dà lG colonne per quelle derivate dal francese e dal latino, contro 7112 per le parole germaniche e scandinave. I più g1·andi scrillori - per esempio Skakespeare e Bacone sono considerati oggi come i discendenti di Montaigne - sono c1·esciuti sollo l'influenza francese. La Francia, a sua volta, deve ali' Inghilterra la Grande Rivoluzione e la lell0ralura di Rousseau, Vollai1·c, Diderot che ci pervit·ne, in linea diretta, da Locke, da Richardson e da tante allre glorie inglesi. Questo prodotto incrocialo del genio frnnco-inglcse ha valso alla Francia la sua influenza decisiva sul pPnsiero umano. Ma questa alleanza d' ani1ne è mancala sempre di un corollario, cioè di un'al:eanza d'interessi. Un riavvicinamento politico economico tr11i due paesi s'impone. Specie di bastione indispensabile dinanzi all'invasione terribile dPl Nuovo Mondo, esso servirà di preludio alla federa1.ionc degli Slati Uniti di Europa, verso la quale tendono i popoli del vecchio mondo, sempre più stanchi e spossali. . - Tra le cause che hanno condotto ali' indebolin'lenlo dcli' Inghilterra, vi seno soprattutto delle cause morali che sono sfuggite alla vigilanza dei suoi salvatori. Nella sua caccia troppo appassionala alle ricchezze aveva dimenticato certe qu::ililù dell'animo indispensabili non soltanto per la salute eterna, ma anche per la felicità sulla Ler1·a: il suo banco di mercante era diventato, in un modo troppo evidente, l'altare sacro delle sue ambizioni e delle sue aspirazioni. A fo1·za di praticare troppo il commercio, gli Inglesi ne hanno contralti lulli i diftltti. Lord Palmesteron esprimeva precisamente il genio inglese così inteso, il nobile Glarlslone ne era la deviazione e spesso la negazione, come Chamberlain ne è l'incarnazione perfetta. La serie di disgrazie che hanno colpito l'Inghilterra avranno un'influenza felice sulla sua sorte, e di rimbalzo su quelle di Eul'Opa. Gia il suo « splendido isolamento» che non era se non l'egoismo coscieole della sua forza, è stato c1·udelmente intaccato. L'alleanza col Giappone segna la possibilità di altre alleanze domani. La sua « sociabilità internazionale» nascerà dalla tomba della sua supremazia finanziaria e commerciale. La sua dominazione minacciata alle Indie, in seguito al suo indebolimento, vorrà dire l'addolcimento delle condizioni di milioni d'indiani, popolazione che eguaglia quella della Francia, dell'Inghilterra, dell'Italia, della Germania e dell'Impero Russo riuniti. Finché l'Inghilterra slava in una rocca in mezzo alle onde umane che si spezzavano ai suoi piedi essa poteva mantenere inlatLi, come un dio del!' O(impo, le sue durezze e i suoi egoismi; ma questa rocca è minata, e l'Inghilterra si prepara a discendere, per amore o per forza, L1·ai semplici m01·Lali.Essa cosi si associerà alle loro gioie e gusterà anclte le dolcezze di questa socialità che le renderà cari i sogni del disarmo e della pace universale. L'Inghilte1·ra del XX secolo, malgrado più debole di quella del secolo XIX, sarà più umana, più amante e per ciò anche più amala. ~~::OOCCOOCXOCCC:CYYXX'V'CC~~ STELLONCINI LETTERARI Un nUro ,ululterlo ! ~ L'amore :~ 111.:11·:u1Ca1111I ~ l,:1 l"ol'ia ,lei rlde~•ole ~ ì'Wo,,,: lezioni di soeiologln ì8 I.e rh·iste :uuil'he ~ l,ihri e lihereoli, Sicuro, un altro a<lullcrio ! Ancl1e Alle soglie d'eternità, di Jolanda, è un romanzo, a base di lui, lei.. .. e quell'altro. In verita, ne siamo ristucchi, di quest'unico e consunto canevaccio: se fosse anche vero che tutte le mogli tradiscano, prima o poi, a ragione o a torto, comicamente o trngicamen te, per fatui t~t o per malvagita, i loro mariti, non sareùbe questn, clic una ragione di più, per rompere tale fastidiosa monotonia, col fare un romanzo originali simo, singolarissimo, piccantissimo, in cui una moglie eccezionale restasse per molli anni l'amante appassionata e dolce dell'eletto, dell'unico suo, e poi, fatti grigi i capelli e rugosa la fronte, ne divenisse a poco a poco la più cara, la più devota, la più intima amica. Tuttavia, il romanzo di Jolanda si legge con caldo e crescente interesse, perchè i suoi personaggi son gente vi va, non marionette; e le loro passioni sono comunicative, e fan battere il cuore e vibl'are i nervi, come certamente a chi le immaginava, anche a chi scorre impaziente e dimentico di sé stesso, le belle pagine edite dal Sandron; e perché i suoi paesaggi, i suoi ambienti, le ue rapide note di descrizione, evocano in pochi tratti lo sfondo cittadino e rurale su cui a vicenda essi agiscono e muovono; insomma, in una parola, perché Jolanda è veramente
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