Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 7 - 15 aprile 1902

RIVISTA. POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 181 La tempesta che si scatena sull'Inghilterra non le lascia un momento di requie. La sua supremazia se ne va in pezzi che, disseminati pel mo11do dimostrano la vanità delle nostre grandezze. È così che il suo regno del ferro e dell'acciaio è stato inghiottito dall'Oceano che reclama altre vittime, L'Inghilterra non è più la inarrivabile costruttrice di bastimenti. Di fronte alle 10 navi da 12.000 tonnellate dell'Inghilterra, nel 1900 la Germania ne possedeva già 9, e quanto a quelle di più di 10.000 tonnellate la Germania ne opponeva già 19 alle 22 inglesi. La Germania le disputa anche il buon mercato pei trasporti. E gli Stati Uniti si sono già messi sulla stessa via! Mentre gli inglesi si disperano, gli yankees, con quella crudeltà che caratterizrn la forza traboccante dalla gioventù, provocano la Gran Brettagna, coprono di sarcasmi la sua grandezza decaduta e parlano della sua incorporazione negli Stati Uniti o della sua decrepitezza irrimediabile. I caricaturisti dell'altra parte dell'Oceano la dipingono ora in lutto, ora da pigmea, triste e disarmata, mendicante l'appoggio del suo gran zio Sam che ricco e potente forse consentirà a co,Prire il suo 11ipote con un po' del suo rr..antello. Rendiamo però giustizia ai nostri vicini che ricevono, senza rispondere una parola, tutte le invettive dei paroenu americani la cui insolenza aumenta ·con la potenza. E umiliandoli, gli Stati Uniti prendono tutto agli inglesi: castelli storici, oggetti di arte, ufficine. Per colmo d'arroganza, Pierpont Morgan va sino a dotare le chiese di Londra di luce elettrica ·che i parrocchiani inglesi non erano così ricchi per offrirsi, mentre i suoi compatriotti costruiscono degli edifici a Londra, servendosi di operai condotti di New-York, o tentano d'impadronirsi, sotto forma di tmst, della vendita del tabacco e della navigazione inglese. Il moralista poi che assiste a questo spettacolo non può però che constatare che il dominio in cui l'Inglese ha il primato è l'ubriachezza; un inglese beve circa 33.1 galloni (t) di bevande alcooliche ogni anno contro 32.2 che beve un francese, 29.9 che beve un tedesco e 14.2 che beve un abitante degli Stati Uniti. • .. Mentre le classi povere inglesi muoiono miserabili e degradate, le classi ricche e privilegiate sono minacciate da un male che loro viene da fuori, dall'India. Là un popolo di 250 milioni di abitanti ha l'incarico di accumulare. lavorare, soffrire e morir tragicamente per 5 milioni d'inglesi privilegiati. Ciò che venti secoli di risparmio, di ricchezza, di lavoro e di fertilità eccezionali avevano ammassato, è stato sfruttato come si trattasse della proprietà privata di pochi uomini. L'Inghilterra ha potuto mostrarsi umana, generosa e liberale in altre parti del mondo a spese delle Indie. Ma mentre le altre colonie, come l' Australasia e il Canadà, seguono l'esempio degli Stati Uniti d'altri tempi e s'incamminano verso la loro indipendenza assoluta, l'impero dell'India tende a sfuggirle con un mezzo non meno radicale. La miseria estrema seguendo da vicino la rovina irreparabile e la morte fanno la parte delle redentrici. Secondo Wilham Digby, uno scrittore imparziale inglese, le Indie si trasformano in un vasto cimitero. Secondo i bleue books delle Indie, nel 1850, dopo· tanti anni di sfruttamento dei poveri indigeni, questi avevano ancora una rendita quotidiana di 2 penny, 20 centesimi; nel 1880 la cifra è discesa a 15 centesimi, e nel 1890 a 7. (l) Un gallone è 4 litri e it2, In conclusione l'Indiano guadagna annualmente 27 o 28 franchi, da cui il Fisco sottrae la settima parte, q-uasi 4 lire. E per poter semplicemente mangiare e coprirsi ci vorrebbero 200 franchi I Ciò accade mentre i funzionari inglesi percepiscono degli stipendi annui capaci di nutrire più di un migliaio di famiglie. Per avere un idea esalta dell'amministrazione inglese basti dire che mentr·e dal 1800 al 1825 non vi sono state che 4 fami, tra il 1875 al J\JOO ve ne sono state 22. L'antico sistema della Compagnia delle Indie non è disparso con essa. È stato soltanto coperto con una verni~e legale. rel 1833 tutti gli agricoltori indiani potevano ancora, negli anni normali, bastare ai loro bisogni; nel 1880 si è constatato che 40 milioni di essi non giungono a nutrirsi a sufficienza. La costruzione navale che fioriva cent'anni or sono alle Indie è quasi completamente disparsa. I commerci e le industrie locali indiane che erano delle più prospere, oggi sono rovinate. Anche scl'!ttori inglesi non hanno potuto negare la loro profonda ammirazione dinanzi alla prosperità e alla cultura delle Indie prima della conquista inglese. Elphinston, nell'History of India, cita parecchi fatti per dimostrare che i sovrani delle Indie governavano le loro provincie con spirito di giustizia e con benevolenza pei loro sudditi. Vi erano più di 1500 città tra Hydaspes e Hyphasis. Numerosi granai mostravano la previdenza della popolazione. I campi erano divisi tra gli abitanti che godevano tutti di una grande libertà. Le arti fiorivano e delle strade carrozzabili collegavano i paesi più lontani. I mussulmani dopo la conquista si guardarono bene dal compromettere la prosperita del paese, e continuarono a governarlo con l'appoggio dell(, popolazioni autoctone e dei loro rappresentanti più intelligenti. È al re Akbar che si deve la proibizione di bruciare le vedove dopo la morte dei loro mariti, e il permesso dato alle medesime di rimaritarsi. Gli indiani e i mussulmani erano soltoposti alle stesse leggi. Suo figlio, Jehanger, e suo nepote, Shah Jehan, che regnarono alla fine del secolo XV e XVI secolo, furono affabili, giusti e buoni . Uno scrittore inglese, Holwel, restò ammirato dinanzi alla ricchezza, alla bontà e alla beltà degli abitanti del Bengala, ove il furto e l'assassinio erano sconosciuti. Bastarono dieci anni di dominazione inglese nel Bengala per rendere questo Eden un Inferno. Gli agenti della Compagnia distrussero, insieme alla ricchezza degli abitanti, la giustizia locale, e si formarono delle ricchezze sulla rovina di milioni di esseri umani. In base a cifre ufficiali, su una popolazione di 280 milioni, quanto è quella dell'India, l'aumento medio an - nuo durante gli ultimi dieci anni non è stato che di 200,000. Ora siccome le nascite non sono diminuite, questo risultato si è ottenuto in seguito alla mortalità che aumenta ogni giorno. Secondo le statistiche inglesi, la popolazione delle provincie sottomesse e di quelle sotto il protettorato inglese, sarebbe di 294 milioni con una rendita complessiva di 400 milioni di lire. Ora siccome vi sono 10,000 principi la cui rendita è rappresentata da 50 milioni e 75,000 grossi commercianti e banchieri che rappresentano una rendita di 75 milioni, non restano che 285 milioni di rendita annuale per 393 milioni di uomini, ossia appena un soldo al giorno per abitante. • .. La Gran Brettagna tiene sotto il suo scettro circa 55 milioni di bianchi, ma dappertutto non si sente che le

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