RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 145 nazione che scossa dai martiri eroici P, dagli intellettuali affratellati con gli oscuri lavoratori, va lestandosi dal sonno di secoli di lunga ininterrotta oppressione; é la protesta collettiva che prende il posto della protesta individuale: oggi ancora il lampo, ma domani sarà la tempesta purificatrice. · * Cecil Rhodcs. - A Muizenberg, in una palazzina in riva al mare, ove si era ritirato per ria,-ersi di una lunga malattia, é morto Ceci! Rhodes che fu detto il « Napoleone del Capo», e che certo fu il simbolo vivente della tenacia anglo-sassone nella difesa di un'idea, an • che se basata sul falso e sulla viltà. Ceci! Rhodes non é '\'ero che· fosse venuto dal nulla. Figlio di un pastore protestante in ottime condizioni finanziarie, a 19 anni era mandato a K11roo, nella Colonia del Capo, per cul'arsi della tisi da cui era stato colpito. li clima caldo, asciutto e senza vento gli fecero ricuperare la salute, e a 23 anni egli ebbe la fermezza di volontà di tornare in Inghilterra a ricominciare gli studi. Laureatosi ad.Oxford ritornò definitivamente nella Colonia del Capo, dove ebbe la fortuna di comprare il terreno brillantifero della fattoria Beers, il primo anello della catena che lo condusse poi, con le miniere d'oro del Transwal, a riunire ur. patrimonio di 250 milioni, a dare il suo nome ad un territ~rio grande come sei volte l'Inghilterra e a sintetizzare l'idea imperialista « dal Capo al Cairo,> che pur troppo gli soppravviverà, e sarà una delle cause principali della decadenza del!' Inghilterra. Nel 1880, nella regione diamantifera del Sud-Africa non restavano che tre compagnie rivali. Dopo una lotta gigantesca, Ceci! Rhodes riusci a diventarne il padrone assoluto con un reddito di 3 milioni di sterline annue. Nel 1888, con un trattato col re negro Lobengula, otteneva il privilegio di coltiva1·e tutte le miniere del Mashonaland, e conternporaneamenlP- dal govemo inglese il diritto di colonizzare « la regione che si trova imme- « diatamente al nord del Bechuanaland e del Transwal, « e ali' ovest dei possedimenti portoghesi >> a cui egli dette, fondando la Chartered Company, il nome di Rhodesia. Sottoposti, più coll'audacia che con la forza, i Mataheles ribelli, in mezzo ai quali con tre suoi amici e due sole guide si recò a offrir la pace o la gue1·ra, da allora la sua fortuna percorse una parabola sempre ascendente, l'idea che il « territorio è tutto >> e che l'Africa dQvesse diventare Lulta inglese, fu sempre più suo pensiero ed azione, finché con la fallita incursione di 1000 uomini condotti da Jameson nel Transw&al - la quale mostrò la poca conoscenza in Ceci! Rhodes del nemico da combattere - e più che altro coi disastri sofferti persino dai 250,000 uomini mandati dall'Inghilterra contro le due repubbliche africane, la parabola discese e si chiuse con la morte di lui, che in questi ultimi tempi dovette cons·tatare che non sempre i colossali imperi possono schiacciare con la forza e con l'oro dei piccoli popoli, armati dall'Ideale e sprezzanti d'ogni pericolo. Sarebbe contrario al vero affermare che « la disgustosa smania del denaro » com'egli la chiamava, lo abbia spinto unicamente a provocare l'attuale guerra del Transwal. Non si può dire né avaro né venale un uomo che ha dato lo scorso anno 70,000 sterline di beneficenza, che non riuscendo a persuadere il pubblico e gli speculatori della utilità di una linea telegrafica la costruì quasi lulla a sue spese, che nell'interesse dell'agricoltura autorizzò il sµo amministratore ad un passivo di 25,000 franchi mensili nelle fattorie sperimentali, che ha dimostralo una generosità senza limiti cogli Uitlanders, che teneva la sua casa sempre aperta dando sempre da mangiare e da bere a chiunque si presentasse in qualunque ora del giorno. No, era l'ambizione pel trionfo di un'idea lungamente maturata e accare,,zata, che insieme al denaro che profolldeva, non gli faceva rispa1·- miare, né un lavoro incessaute, né i i,ericoli, quell'ambizione per la quale soltanto Ceci! Rhodes si può paragonarP- a Napoleone, col quale aveva comune l'audacia, il polere del fascino su quanti avvicinava, la bizzarra alternativa di traLLi generosi e di durezze, il disprezzo di tutto ciò che poteva sembrare sentimentale. Ma Ceci! Rhodes che lascia dietro di sé~ La bandiE,ra inglese nel disonore e nel ridicolo; il pianto soltanto dei fornitori militari, risuscilator·i di cavalli e di bovi, che perdono in lui uno dei principali fattori della guerra scellerata; il momentaneo pa1,ico delle Borse che temono un Krac sul mercato europeo; e il sollievo di tutte le anime generose innamorate di un sano Ideale che vedono con lui sparire uno dei più tenaci e terribili nemici del popolo eroe, che in Africa, da tre anni, compie contro il più colossale·e potente degli Imperi, un'epopea degna di essere cantate da un Omero. Nor. Ai numerosissi1ni amici eclabbonali che ce ne hanno domandato, ci af!reltiamo a clare notizie sulla salute 1'el nostro Di·rettore. Dopo dieci giorni di atroci so/fei·enze ed a scongiurare gravi pericoli che minacciavano la integrità dell'arto, il giorno :N, previa cloroformizzazione ritenuta indispensabile, quantunque ancora non si fosse manifestata Lasuppurazione, l'illustre professore Lupo, assistito clal dottor Rindone, praticò clue Lunghi e profondi tagli sul flemmone clella mano dPslra. Adesso tutto pare che proceda in regola e si spera evitare ulteriori, dolorose complicazioni. Ad ogni modo l' on. Colajanni ne avrà per un mese circa. Le sofferenze fisiche sono aggra-
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