158 RIVISTA POPOLARE DI POLITICI, LETTERE E <;CIENZE SOCIALI delta Compagnia, che, al dir dcli' Hugo, ne abusavi! mit wundervolter· Riicksichtsiosiglceit. GLASGOW,che quì, come sempre, è alla lesta del movimento, aveva chiesto fin dal 1893 al « PoslmasterGeneral » l'autorizzazione necessaria per l'impianto e l'esercizio di un proprio servizio Lelefonico. La Corporazione, motivando la sua domanda, aITermava che il telefono lende a diventare una necessità generale, non solo per gli uomini d'affari, ma per i cilladini Lulli; che questa industria ha carallere monopolistico e rende necessario l'abbandono da parle della cillà di alcuni diritti sul suolo pubblico; che il servizio [~ella N. T. C. era manchevole e costoso; che il Municipio eJ'a in grado di fornire ai suoi abitanti per sole 5 sledine ali' anno un servizio molto migliore di quello reso dalla Compagnia, che lo faveva costare L. sl. IO; e che, infine, le entrale non solo sarebbe1·0 slate sufficienti per provvedere alte spese, per corrispondere al Governo la Lassa di concessione nella misura del 10 010 delle entrate al neUo, e per dotare il fondo di ammortamento col 5 010 annuale, ma avrebbero inoltre procuralo al Comune un guadagno di L. sL.5000 o 6000. Ma il Ministro delle Posle negò la concessione con lo specioso prcleslo che .Jo Stato slava per acquistare le linee principali ed era perciò incline ad imprendere l'esercizio dell'intera rete telefonica. Alcune altre ciLLàscozzesi, tra le quali EDJKBURGHcd ABERDEEN,imitarono l'esempio di Glasgow; ma i loro LenlaLivi non ebbero esito migliore. La linee generali del concordalo fur&no denunziale sul finire del 1893 al« London Counly Council », il quale, per impedire eh' esso fosse altuRto, promosse un' agitazione e diede incarico a quei suoi membri che facevan parte del Parla1nenlo, di provocare su di esso una· discussione ai Comuni. L'energica opposizione costrinse il Governo ad addivenire alla nomina di una Commissione, alla quale fu deferito lo studio della questione, e riusci a ritardare, ma per poco tempo solamente, l' attuazione del concordato. Ma l'agitazione, pur non essendo seconda La dal Governo, non si arrestò; crebbe anzi a mano a mano che col crescere dei bisogni, gli abusi della Compagnia diventarono più sensibili. E quanto fosse giustificala questa agitazione lo dimostrano le conchiusioni della Se· lect Committee del 1898, la quale ritenne che il solo mezzo capace di assicurare un miglioramento del servizio ed una ragionevole riduzione dei prezzi, fosse una generai, immediate, and ejfectioe competitinn con la N. T. C., e ne raccomandò I' oltuazione. In seguito alla relazione di questa Commissione, non solo il Goveri10 non si oppose più alle iniziative dei Municipi', miranti alla diretta prestazione del servizio, ma il Parlamento approvò nell'agosto del 1899 una legge che autoriaava i comuni di ollre 50 mila abitar?ti all'impianto ed all'esercizio diretto dei telefoni; e i desideri dei Municipi - che rispecchiavano i bisogni dei cittadini - non più compressi, si concrelarono tosto in un piccolo numero di impianti e in una quantità considerevole di progetti, dei quali è stala o sarà presto iniziala l'esecuzione. GLASGOWoltenne nel I900 quell'autorizzazione che per tanti anni aveva chiesto invano, ed impiantò una propria rete, in concor1·enza con fJUella della N. T. C. L'impianto municipale contav~, ancor prima che i l'lvori fossero iniziali, 2200 abbonati, ai quali il l\fonic;pio richiedeva un annuo canone di L. 131, me11L,·ela Compagnia esigeva L. 250 per il p1·in10 anno e l... 200 per i successivi. ln Agosto 1901, quando il servizio cominciò a funzionare, gli abbonati erano già 5.000, Ancor prima di Glasgow, una piccola città di 35.000 anime, GuERNSEY,ebbe un impianto telefonico municipale, per !'uso del quale i cittadini po Levano scegliere fra le seguenti tre forme di abbonamento: (I) L. 141 all'anno, pe1· un numero illimitato di conversazioni; (Il) L. 62.0,'i ali' anno e 0,0'5 per ogni conversazione; (lii) L. 37.05 ali' anno e 0.10 per ogni conversazione. Ma mentre l' esempio di Guernsey non aveva trovato i1nilatori, quello · di Glasgow provocò un generale movimento in favo1·e della municipalizzazione dei telefoni. Prima fra le municipalità di provincia, TUNBRIDGE WELLS provvide alla costruzione di una prop1·ia rete telefonica, la quale diede fin da principio risultali tanlo soddisfacenti, che la Corporazione - la quale nel corso dei lavo1·i aveva modificalo, .ampliandolo, il progeLLo - sta ora procedendo ad un ulte1•ior-e ampliamento del sistema. Le opere comprese nel primitivo progetto e gli ampli&me71Lisuccessivamente ordinali dal Consiglio importarono una spesa quasi doppia di <1uellapreventivala (L. sl. 19,320 conlro 10.000); ma in co•npenso le opere eseguite superano d' assai quelle da principio deliberate. La Commissione speciale, nominala dal Consiglio - avendo ricevuto reclami da oltre 200 cittadini desiderosi di servirsi dell'impianto municipale, ma che non lo possono pcrchè nei iuoghi ov' essi abitano o la linea è incompleta o mancano le condullure sotterranee - ha proposto l'esecuzione di nuove opere per L. st. 5,680. Per provvedere a questa spesa ed al pagamento della maggior somma di L. st. 9.320 già erogata, essa ha pro• posto, ed il Consiglio ha approvata, la contrazione di un prestito di L. st. 15.000. La Commissione constata con piacere che dal!' esame del bilancio dell'impresa risulta eh' e3sa basterà a sè stessa (that it is entirely selj~supportin,q) e non arrecherà alcun aggravio alle rates. In seguito ali' object-tesson di Tunbridge Wells, mollissimi municipi hanno approvalo prestiti e chiesta al « Poslmaster-General » la concessione d'una licenza per l'impianto e l'esercizio di proprie reti telefoniche. A PORTs~rouTll - dove l'impianto sarà completo fra 1.ei mesi - ancor prima che un solo palo fosse pianlolo, e mentre la N. T. C. conla appena 800 abbonali, 1200 cittadini avevano spontaneamente promesso al Municipio di abbo11arsi alla sua rete. Cos·1 il Municipio è sicuro di conchiudere un ottimo affare, Lanlo più ch'esso spera che il numero degli abbonati diventerà più che doppio dell'alluale, quando il sel'vizio funzione·•à regolarmente. La rete avrà un rRggio di 10 miglia, e l'impianto costerà L. sl. 26.000, La tariffa, clt'e stata ridotta al minimo, offre tre forme di abbonamento: (I) L. st. 5 17 s. 6 d. all'anno per un numero di conversazioni illimilalo; (2) L. st. 3 '10 s. e 112 penny a coversazione; (3) L. st. 2 10 s. e un penny per ogni conversazione. Il canone annuo che gli ulenti pagano attualmente alla Compagnia è di L. st. 10. .\ltrita di essere rilevato che il Municipio ha deliberalo di non destinare gli utili eventuali alla riduzione delle mtes, ma di impiegarli nella 1·iduzione del prezzo del servizio. Mr. A. R. Bennelt, the telephone expert, ha calcolalo, sulla base Jel presente progello, che le entrale ammonlera11110 a L. st. G.937 e le spese di esercizio a L. <,t. 6.660, di guisa che 1·eslerà al Comune un profitto nello di L. sl. 277. A BRIGllTON il Consiglio Comu,rnle I,a delibe1·ato di contrarre un p1·cslilo di L. st. 45.000 per la cos_truzione di un proprio impianto. Mr. Be1111ellha calcolato che l,i spesa per uno scambio fra 2000 11bbonali ammonterà a L. sl. 43.461 ; e - presumendo che il Municipio faccia pagare in media ad ogni abbonalo L. sl. 5, 3 s. - egli prevede un introito annuo di L. st. 11.400, contro una
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