Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 6 - 31 marzo 1902

150 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE B SCIENZE SOCIALI deck Rousseau ha permesso lo spiegamento delle bandiere rosse, perché aveva bisogno di far paura alla borghesia tremante. Nel 1884 Waldeck Rousseau aveva fatto votare una legge sui sindacati professionali, con la speranza di or;ianizzare le corporazioni operaie sotto il con troll o del suo partito ; ali ora i realisti non erano stati ancora vinti in un modo definitivo, come lo provarono le elezioni del 1885. Nel 1899 egli volle riprendere la stessa tattica e non ha ottenuto maggiori risultati; ma ciò dovette, sembra, alle impruùenze di certi amici di Millerand. I capi dei sindacati soffrivano nel. loro. amor proprio d'esser tenuti in disparte dai padroni che sdegnavano di discutere con essi; il ministro del Commercio prescrisse ai suoi funzionari di sentire il loro parere. Parecchi tra loro furono eh iamati nelle commissioni accanto arl altri finanzieri e grossi industriali; poiché i Consigli del lavoro dovevano soprattutto servire a dare ai rappresentanti dei sindacati l'idea eh' essi sono degl'i ausi.- lia1·i dell'amministrazione. Quando essi si trovarono alla stessa tavola del ministro, a fìanco dei direttori delle strade C'errate, molt-i tra loro credettero che unari voluzione sociale fosse stata fatta, e che un'era nuova si aprisse pei lavoratori. Da noi il prestigio dell'autorità è enorme, e si comprende come le abili adulazioni potrebbero condurre gli operai ad accettare il controllo ciel governo. I capi ciel partito socialista hanno una certa responsabilità in questa evoluzione, perché essi avevano spesso tenuto troppo in disparte gli uomini çlei sindacati. Bisognava dimostrare agli qperai che il governo é pieno di premura per loro; da noi le parole hanno un gran peso, e si trattava più di parlare di solidarietà che d'agire. Si sono dunque redatte delle leggi sociali, per dare agli operai un'idea vantaggiosa dei sentimenti che il governo pruorn per gli operai, piuttosto che in vista di esser loro utili. Sembra difficile che si arrivi mai a mettere in esecuzione i progetti votati dalla Camera sugli impiegati ferroviari e sul lavoro delle miniere; questi progetti non sono quelli che dovrebbero essere se si avesse sul serio il desiderio di migliorare le condizioni degli uomini che si pretende proteggere. Pare certo che parecchi deputati che hanno votato queste leggi facciano poi tutto quanto possono perchè il Senato non le voti. L'applicazione delle leggi operaie è stata diretta in modo da lusingare i sentimenti meno nobili della n3,tura umana: si é spinto gli operai a fare delle denuncie anonime, e un piccolo padrone non può pigliarsela con un operaio pigro senza essere esposto a delle inchieste. Io abito in una piccola città in cui s'imbianca una buona parte della biancheria di Parigi; quasi tutti i padroni sono degli antichi operai; io vedo tutti i giorni il mio vicino (elle è uno dei più grossi padroni della città) andare a lavorare in ciabatte e con le maniche ri m boccate. Il lavoro varia molto da un giorno all'altro e la limitazione della giornata cli lavoro non ha senso comune se si applica alla lettera; ebbene gl'ispettori si conducono come pazzi e mettano tutto in opera per colpit'e le più piccole infrazioni. li ministero del Commercio ha trasformato le leggi sociali in mezzi per perseguitare i padron.i. · Questa polizia molestatrice urta più i piccoli e medi padroni che i grandi industria] i; ed essa ha molto contribuito a sviluppare il nazionalismo nel piccolo mondo parigino; essa piace a molti operai, ma dà anche soddisfazione a tanti bassi istinti della natura umana ed è perciò che acquista una importanza politica e sociale di prim'ordine. Le passioni cattive dominano sempre l'uomo quan(lo esse non siano frenate da una fede ardente nel valore dei grandi principi morali. Quando gli operai sono sinceramente socialisti, non vedono nel loro padrone che un rappresentante del regime capitalistico e credono che le cose non · possano passare di versa mente; la loro osti I ità contro l'uomo si trasforma ed è ricoperta dal sentimento della lotta cli classe. La polizia industriale che il governo ha organizzato, tende a fare percorrere all'anima operaia una strada inversa: il sentimento nobile della lotta di classe si perde, ecl è rimpiazz<..1,lo dal sentimento vile d'imbestialire il ricco ; dal socialismo si passa alla demagogia. La demagogia, di cui vediamo tutti i giorni i peogr-essi, minaccia seriamente l'avvenire della Francia; l'interesse dei capitalisti sarebbe, oggi, che il movimento socialista potesse riprendere il suo corso, perché· il socialismo desidera ardentemente il progresso industriale che la demagogia tende a intralciare. Ma i grandi capitalisti hanno altri progetti : ai sindacati che si dànno l'etichetta socialista e che, sempre più, diventano delle forze politiche controllate dal governo della Difesa repubblicana, essi cercano opporre altri sindacati; ai rossi contrappongono i gialli. Io non credo molto temibili queste organizzazioni; i capi di questi sindacati sono generalmente degli imbroglioni che sfruttano i ricchi industriali; e pare anche che qualcuno tra loro abbia relazione con la polizia. Il resultato di. questo dualismo può essere previsto, credo con qualche certezza. I sindacati attuali, i cui capi diventano sempre più infeudati al governo, spariranno, e il campo diventerà libero per la riorganizzazione dei sindacati veramente socialisti. In attesa, bisogna passare pel' dei giorni cli pruove: gli operai intelligenti sono scoraggiati; le masse si lasciano condurre come delle pecore; i capi dei sindacati sono felici di esser trattati come dei signori dal ministro; e il ministero impiega i sindacati per far paura ai deputati moderati. Chi non vede quali servizi li abbiano resi i minatori con la loro minaccia di sciopero generale 1

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