Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 5 - 15 marzo 1902

... RIVISTA POPOLARE Dl POLlTlCA, LE,TTERE E SCIENZE S,OCIALJ 121 l'art. 368 - Yenissero confusi. Ma è addirittura inconcepibile che ,·enµ-ano de ignat i come onii<'icli i reati, nei quali e' è la morte di nn uomo e µ·li altri nei quali non e· è cl1e un colpo di revolver ~ira tu in aria, e nei q 11ali - è bene ripeterlo - la paura o la nrnln1.giià di nn carabiniC're, ·di 1111 qualsiasi funzionario, ha ,·01i1to scoqrere un ornieidio tentato o mancato, e che per istrada si t.ra- ~rorma - per overa del giudice togato, ,·elt! - evita terminare in pretura.· Faccio esplicita menzione riel la rnal vagità del funzionario nella qualifica del reato. perchè non rare ,·olte accade che il r,mzionario volontariarnente assegni que;;to o quel I' aliro titolo al reato l'er nuocere o per giovare ali' accusato. Ba:ta pen- ,;;-ir~ clte la l iber1,ù provvisoria p11ù e,-sere negata o concessa a seconda del titolo, e che in Italia il 1·arcere prerentiro si trnò gortl';·e per anni interi, J't'f conrincersi dell'interesse i..;he ci può essere a denunziare un omicidio mancato o 1111sernplice ~paro d'arrni! ~fa perchè la Statistica giudiziaria penale mantiene questa ùe[llore,·ok cont'usione? Una delle solit e ragioni. è q nesta: la con fusione viene man tenuta. nelle ~tatistiche straniere. ~i ,Lvverta che la confusione non è co1npleta e non i_, g·enerale. \'ella statisti.ca. i.n_g·lese,ad esempio. ~i Ca menzione esplicita <lei tPntaliro di on1icidio i..;on malizia t>rerneditata (atlempl lo muutei'); in quella IJclg-a riel lr'nlatioo di ::t'sa,-sinio e ùi 01nicidio. Ci<'i rilevo da una pregevolissi111a pubblicazione di .\ 11gusto Hos<;o (1). In og-ni. modo. le altre 1rn,.ioni - tranne la Russia, l'Ungheria <' la Spag·na - non ltanno un ~rande e spei..;iale intere::;se ,L di:sti.n:;11ere t,ra omicidi co,tswnali e non l'Ons1unali, pcrchè la triste rama del primato nel I' omi<'idio non le per<;cguita, e il numero assoluto neµ-li 1111ie negli altri è n1inimo, e non si può parlare di perdite annuali di ,·it.e u1nane, (1ua.nte ··e n'ebbero in Adua ! Si acGampa un rnotini tecni<'O per mantenere la. (·onf'usione: la ilnpossibilità in rni :;i è di potere fare la distinzione pri111a clte :siano tcnninati i pro,;essi, che danno il titolo ilelinitirn del reato. I.a Direzione G (mera le del !;1 statistica ere cl e, ciel resr.o. di a,·eee riparato ali' incon\'('t1ientr· 1·olla pubblicazione del prezioso volntne sulle .VoliziP rom(llAYllPit-lriri alle Statistiche uiiutizia,•i 0 pen,,u. M,t si avverta che l'Annuario e /,a statislicu {Jilt· rlizùt,•ia penate si pulJbl icano in o;.rn i anno e i..;orrono per le mani del maggior numero degli s(ndiosi. Di Notizie comptemenlal'i non e ne l1a sinor<t che un solo rolurne; si rireri:;ce agli anni 1800•95 e non viene sfog-liato che da pocltissimi specialisti. Pare clte ne ignori l' e::;istemm anche un Raffaele Garo!'alo! La correzione, del resto, non è completa in queste Notizie eomple111eiitw•i; poid1è la distinzione vien l'atta soltanto tra orni.- cicli co,isumati, tenlrtti e m(/ncoli che arrivano ali' ultima fase del giudizio sotto ta.li titoli. E (l) Leyislation et ·latisiit11ie complw1:e de r111r•lr1wsinfractions ù la toi penale. Home !900. delle centinaia - attorno al migliaio! - dì quelli che verdono il titolo per istrada e che figurano ~empre nelle Statistiche tra gli omicidi? Il mo ti vo, però, i_, (lei tn tto in fondato. Se le Statistiche giudir.iarie penali di un anno si pubblicaf-sero appena comini..;ia.to I.' anno successi\"O si potrebbe amlllettere che nella ignoranza dell'esito del giudizio si mantenga la confusione. Invece noi siamo al me~e rli. ,\I arzo J902 erl ancora non è stata pubblicata la Stathtii..;a giudiziaria penale dell'anno .... 1899 ! E in questi volumi. consacrati esclusivamente alla statistica giudiziaria venale non e' è mai un lontano accenno al fatto ehe tra gli omicidi sono comµresi quelli tentati o mancati; anzi le (listinzioni che vi si l'anno, escl11derebbern Ghe esista alcnna confusione; ad esempio a pagina XXXIV della Statistica pel 18H8 si parla degli omicidi rti ouni spr,cie: vatA a rlir·e omicidi se,11,plici, aggl'avati e r1uati/icati, oinicicli oltre l'intenzione e omicidi cl' infanti scusabili pei· causa di onore. Quest.i. dettagli pare che siano dati. per ribadire la mnvi.nzione clte quelle cifre si riferiscano agli omiGid i reali. La distinzione tra omicidi 1·eali e 01r1icidi no111iiiali sarebbe, però, sempre [}Ossibile anche ~e le statbtiche si compilassero e pubblicassero colla massima sollec-itudine. 8e c' r un reato sulla cui natura non sono pos:;ibili gli equivoci e le attese è l' 0111icidio co,iswnalo nel quale i..;i·de,·' essere ... la morte di. un uomo. La rnnl'11sione non è ammissibile temporaneamente che tra i soli omicidi volontari e gli orni• ddi preterintenzionali. Si diano pur-e, in una statistica frettolosa, per 0111icidi tentali e ·,nrt,u.xiti le risse, i ferimenti, i sempliGi spari di. arnia; ma non i..;'i,,la morte di uomo. ed è illogico, ing-iu~to. e st:onreniente che 'luesti reati vengano conl'usi coi primi. La statistica è i I bi lancio del le cose reati; non :si deve permettere dte tli Yenti i I bi lancio delle rose immagiitarie. Eg-li f' perciò Gite mi augu1·0 che I' illu~tre Direttore generale ciel la Statistka, voglia riportar(• la 'tuistione dinnanzi alla Commissione della Statistica g-iudiziaria - dol'C altra Yolta si. trovò - e fai·vel,1 riso! ,·ere in gi1isa <.:l1ele cifre corrisponùano ai fatti t'eali. (srande è il numero degli omicidi. Yeri che disonornno l'Italia, e non c'è bisogno rii aumentare lei nostra pessima fama portandoli da l::i0I) a 4000 ali' anno. :'\on si dica che il pubhliGO e gli studi.osi sanno e possono distinguere: ai quattromila ammazzali per ogni anno ha creduto Cì iu ·tino Fortunato: del dolore delle f"amiµ:lie di quattromila ammazzati ha scritto un alti.:<simo magi ,trnto, un i I lustre criminologo : Raffaele <,arofalo. {I) l>.r KAPOl,E0XE O0LAJANNI. (1) .\le,_,1,-e rorreg-i;o le boz,e ,lei l'articolo appre~do con vivo cumpiacimenlo che l'eg-regio P,-of. D.r A. Bosco io uo opera gulla ùeliw1uen;;li in oarii ii lati ll' Eu,'opa, di cui mi auguro che a, venga al più preslù possibile la pubblicazione, sostiene la stessa mia proposta, di fare c,,sssrc:, cioè, lo sconcio che ho deplor·ato.

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