Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 5 - 15 marzo 1902

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIAL! ziata: dai socialisti italiani come il trionfo della unità del partito socialista in Francia. Nulla di più inesatto. La maggior parte delle associazioni e dei gruppi più intransigenti non vi era rappresentata; esso si può considerare invece come· la espressione di quella parte del socialismo francese, che si chiama possibilista, che fa capo a Jean Jaurés, e che ha tulle le nostre simpatie. Del dissidio, anzicché della unità, si ebbero notizie anticipate in queste dichiarazioni di H ubert Lagardelle, che dirige Le mow,ement socialiste, e che rappresenta la parte più viva e più intransigente: « Sarebbe inesatto dire del partito socialista f'rancese « che esso si accresce camminando. I venti gli sono « piuttosto contrari e i destini inclementi; esso si dimi- « nuisce camminando. Nessuno può misurare in questa « marcia della miseria crescente, la distanza che esso ha « percorso, dall' unità che cominciava, alla disorganiz- « zazione trionfante ». li Lagardelle afferma che il Congresso di Tours sarà una manifestazione senza importanza dello pseudo-socialismo corruttore, dei teorici e pratici dell'opportunismo ministeriale, e conchiude : .« Kautsky, il celebre teorico della democrazia sociali- « sta tedesca, di cui bisogna ammirare lo spirito lucido « e fermo, scriveva recentemente nella Neue Zeit che u l'unità socialista in Francia non può realizzarsi con « Jaurés, ma contro di lui. Noi non crediamo che si « debba lottare unicamente contro una sola persona: a- « miamo meglio dichiarare la guerra alle tendenze e ai « sistemi; al socialismo gooernp,tivo noi opponiamo il « socialismo rivoluzionario ». (A propos du Congrès de Tours. 1 Mars). Il programma di 1·iforme redatto dal deputato Gustavo Rouanet, e votato all'unanimità dal Congresso, è stato assai incompiutamente •·iportato dalla stampa italiana; perciò noi crediamo di fare cosa utile riproducendolo integralmente dalla Petite repubblique (1 Marzo). Programma di riforme. Il Partito socialista, che respinge la politica del tutto o niente, ha un programma di rifoi·- me di cui persegue da ora la realizzazione. I. Democratizzazione dei poteri politici. - 1 ° Suffragio universale diretto, senza distinzione di sesso, e in tutte le elezioni. - 2° Riduzione del tempo di residenza. Scrutinio di lista con rappresentanza proporzionale in tutte le elezioni. - 3° Misure legislative per assicu1·are la libertà e il segreto del voto. - 4° Diritto d'iniziativa popolare e referendum. - 5° Abolizione del Senato e della Presidenza della Repubblica. Le attribuzioni attuali del Presidente e del Consiglio dei Ministri saranno devolute a un consiglio esecutivo, nominato dal Parlamento. - 6° Regolarizzazione per legge del mandato legislativo, revocabile con la metà più uno degli elettori iscritti. - 7° Ammissione delle donne a tutte le funzioni pubbliche. - s• Libertà assoluta di stampa e di riunione sotto la sola garanzia del diritto comune. Abolizione di tutte le leggi eccezionali sulla stampa. Libertà delle associazioni civili. - 9° Piena autonomia amministrativa dei dipartimenti e dei comuni, sotto la sola riserva delle leggi che garantiscono il carattere repubblicano, democratico e laico dello Stato. li. Laicinazione cumpleta dello Stato. Separazione delle Chiese dallo Stato; soppressione del bilancio dei culti; libertà dei culti; interdizione dell'azione politica e collettiva delle Chiese contro le leggi civili e le liber·tà repubblicane. - 2° Soppressione delle congregazioni; nazionalizzazione dei beni di mano morta di ogni natura, e destinazione di questi beni aél opere di assicurazioni e d1-·assistenza sociali; in attesa, interdizione alle congregazioni di ogni intrapresa i:idustriale, agricola e commerciale. III. Organizza.tione df!mocratica e umana della giuflti,- ::ria. - 1° Sostituzione a tutti i tribunali attuali,- civili o penali, di tribunali formati da un jury preso sulla lista elettorale, e dai giudici eletti con estrazione a sorte su liste formatè dal suffragio universale. - 2' Istruzioni e perizie in tutti i gradi e su tutti i punti. - 3° Sostituzione al carattere di rappresaglia e di vendetta delle penalità attnali, di un sistema di prevenzione e di emenda del condannato· - 4° Abolizione della pena di morte. - 5' Soppressione dei tribunali militari e marittimi. IV. Costituzione delta famiglia wnforme ai diritti inclioiduali. - 1 ° Abrogazione di tutte le leggi che sta bi- . liscono l'inferiorità civile delle donne e dei fanciulli naturali o adulterini. ---:-2--° Legislazione più liberale sul divorzio, Legge sulla ricerca della paterni là. V. Educazione umana, ci,;ile e professionale. - i O Gratuità dell'insegnamento in lutti i gradi. - 2° Mantenimento dei fanciulli a carico delle collettività per il primo grado di insegnamento. - 3° Per l'insegnamento secondario e superiore, saranno messi a carico della collettività quei fanciulli che, dopo un esame, saranno riconosciuti atti a proseguire i loro studi. - 4° Creazione di un insegnamento popolare superiore. - 5° Monopolio dell'insegnarnento a tre gradi dello Sta lo; sussidariamente, interdizione a ogni membro del clero regolare e secolare di aprire una scuola e d'insegnarvi. VI. Trasformazione generale clel sistema delle imposte nel senso clella solidarietà sociale. - l' Abc,lizione di l-utle le imposte sugli oggetti di consumo di prima necessità e delle quattro contribuiioni dirette; sussidariamente sgravio di tutte l_epiccole quote fondiarie e delle piccole patenti. - 2° Imposta globale psogressiva e personale sulle t'endile superiori a 3000 lire. - 3° Imposta progre siva sulle successioni; l'imposta calcolata ad un tempo sulla cifra della successione e sull'allontanamento dal grado di parentela. - 4° Facoltà pe1' lo Stato di ottenere da certi monopoli una parte delle risorse che gli sono necessarie. VII. Protezione e regolamentazione legale del lavoro nell'industria e nell'agricoltum. - 1° Riposo di un giorno alla settimana o interdizione per gli intraprenditori di far lavorare più di sei giorni su sette. - 2° Limitazione della giornata di lavoro a 8 ore: sussidariamente, voto favorevole per ogni disposizione di legge che diminuisca la durata della giornata del lavoro. - 3° Interdizione di fare lavorare i ragazzi minori di quattordici anni; sistema della mezza giornata di lavoro per gli adolescenti, e combinazione del lavol'o produttivo con l'istruzione e l'educazione degli adolescenti. - 4° Interdizione dal lavoro notturno alle donne e agli adolescenti. Interdizione del lavoro notturno per gli operai adulti di tutte le categorie e in tutte le industrie in cui il lavorc• di notte non sia assolutamente necessario. - 5° Legislazione protettrice del lavoro a domicilio. - 6° Interdizione del marchandage e del pagamento in natura (Tr-uck-sysfom). Riconoscimento legale della messa ali' indice negli scioperi (Pichketing). - 7° Fissazione, con l'accordo delle autorità municipali e delle corporazioni operaie dell'industria, del commercio e dell'agr-icoltura, della serie dei prezzi che costituiscono il salario minimo. - 8° lnterdiziòne ai padroni di ogni riduzione di salario, sotto fol'lna di multa o altrimenti. Intervento degli operai nei regolamenti speciali delle officine. - 9° La sorveglianza delle officine, fab~ briche, miniere, cantie1·i, servizi pubblici, magazzini ecc. concernenti le condizioni del lavoro, del!' igiene e della sicurezza, sarà esercitala, in concorso cogli ispettori dello Stato, da ispettori eletti dai sindacati.operai. - 10° Estensione dei probiviri a lutti i salariati dell'industria, del .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==