130 RlV!STÀ POPOLARE br POLIT!CA. LETTERE È ·scIENZE SOCIALI dovette· insorgere a sua volta il Ministero. Ma la Corte d'Appello,_fìno alla quale è stata portata la controversia Ja S. E. il Ministro Saracco, ha confermato la sentenza degli arbitri, col seguente inciso, che riassume tutta la sostanza della sentenza che condannava il governo a pagare il nolo dei vagoni e le spese del giudizio: « In diritto: dice la sentenza, 0011 potersi risolle- « vare la questione dopochè le parti furono d'aeeor- « rlo sull' intelligenza d'una dausola eont,·attw:ile, « (sono io che sottolineo) obbietto della questione « mede·sima, e l'eseguirono nel modo da essi inteso. « È assurdo, soggiungesi, che uno dei contraenti « abbia a chiedere al giudice cl' interpretare il con- « tratto in modo diYe1·so da quello in cui egli lo in- « te.rpretò. « Non provato l'ec::esso nelle pereorrenze medie an- « nuali non potrebbe l'iten, l'Si stabilila la in,;;ulli<·en- « za del malc1·inle ai hi,..ogni del t1•arnco e quindi « neppure l'obbligo nella eassa di provveder-si e eogli « acquisti e eoi noleggi. « A tale argomento però toglie ogni valore l'aecor- « do delle parti in relazione anche alle risultanze di « alcuni deereti cli approvazione dei relritivi eonti « (dai noli) prodotti in giudizio: Kon essendo un giurista, mi dichiaro subito incompetente a giudicare il valore della sentenza.; ·ma col mio semplice buon senso cli campagnolo (non {!Uastato dalle scuole) non av1·ei mai posta la mia firma ad una simile sentenza, che pone il suggello della giustizia alla modificazione di una legge senza l'intervento necessario dei poteri legislativi, basata unicamente sopra un aecorclo fatto senza il concorso di una delle parti internssate (Pantalone) che non ern presente; rnoclificazione sostanziale che ha sconvolto tutta l'economia di una legge importantissima, mettendo il governo in una posizione ridicola; col lasciare alla mercè di pochi Commendatol'i il più importante dei pubblici . ervizi di Stato, liberissimi di qualsiasi camorra, fino a potei· provoc1re lo scioperò dei negozianti nel porto di Genova, per indurre poi il Ministro a giustificarlo con degli argomenti sodi come la neuuia Lascio quindi i commenti ai giu1·isti competenti e passo ad esaminare il valore economico dell'aeeorclo. C.ol detto accordo, dunque, al disopra della legge, v(\nne accordato alle Società una dotazione di 300 vagoni pe·· ogni ndlione cl' entrata per merci (pag. !i42), mentre la stessa Meditel'ranea, nel secondo semestre del 1885, fece un milione d'entrata per 111e1·ci per ogni 240 vagoni che aveva in dotazione; e la S. Gottardo con soli 1482 vai:rnni ha intl'Oitato per merci nel 1897 dieci milioni, ciò che etiuivale ad un milione per ogni H8 vagoni; e ciò che i111porla a,i una concessione supedore al bisogno di 60 vagoni per ogni milione d'entrata nel confrnnto della stessa Mediterranea, i quali .moltiplicflti per 170 milioni circa d'entrata per trasporto merci frn le tre reti principali, ammontando alla bellezza di l0,200; ed ora ben 25,8i0 nel confronto Jella utilizzazione della S. Gottardo. Con tutto pe1·ò il lu,;so di 300 vagoni pe1· ogni milione d'entrata, lusso provato al disopra della spensieratezza, Ge11ova ha continuato e continua a 1·imanere :senza vagoni, perchè ali' ,Lita carnol'ra non preme p11nto quell' intel'esse della nazione e delle stesse Società delle quali è ,ti f<oldn, e per f'111·eil •1uale pe1·cepi,;ce lauti stipendi, e lauti,;sime gralincazioni; ma ad essa preme sopratutto le laute strenne non solo nazionali, ma anche ioterna1.ionali; con le relative laute mediazioni sui noli che ottiene, lasciando appunto Genova senza vagoni, perchè- 'lUe- ,;ta, con le sue alte grida d'interesse nazionale, induca il governo ad accordarli ed a pagarli a IJUalwique prezzo. ' E qui avrei finito, perchè l'esame dellfl. pat'tf' finanziaria lo rimando ad altro articolo, per non 1'11· uare troppo ,;pazio alla Rfoista. Ma prima di chiudere, mi pàre .·ia prezzo dell'opera far conoscere il risu I tato veramente splendido dell'esercizio privato compreso nella Relazione Ministeriale che comprende il periodo dal 1• Luglio 1885 al 1900. Il cavallo di parata dei p1·ivatisti è lo sperpe!'O del p1;bblìco denaro durante l'ese,·ci.i,, cli stato o r;ooernativo. Premetto che il gabellare pe1· e.·ercizio di sta lo quello che ha interceduto fra la conYenzione di Gineua e le attuali Convenzioni, è una pura fandonia; per la semplice ragione che: o quello era esercizio di stato, e nllorn le Società non avrebbrro che continuato l'esercizio con gli stessi metodi e organi dello esercizio di stato, peggiorandoli: o quello era esercizio privato, fatto per couto delle cas,;e dello stato, e fatto con gli stessi organi e metodi privati crediLati dalle cessate Società, con la sola diffe1·enza eh-Ila nominn, del Consigliod·amministrazione da pa1·te del governo in luogo che daf!li azic•- nisti, e allora nnn è che un voler ingannàre se stessi per ingannarn l'ignaro pubblico, dando ad i11tendcre che in Italia sono otati fatti degli esperimenti d'cse1·cizio di s' ato. D'altra parte, clii è che non sa che l'esercizio di stato si fa1·ebbc con un solo Di1·ettore Generale n. · Roma a 8 o 9 mila lire di stipendio, coi !'ispettivi Capi Di visione a li o 7 mila; e non con tre Diretto1·i Generali in p1·ovincia, con 40 e tiO mil: lire distipendio annue, e coi rispettivi Capi servizio e di Divisione con 25, 20 e 13 mila lire unnue cli sLipendio senza i di viuendi sulle cconom ie? E questo in linea di ratto. Rispetto al la critica, sono anch'io perfetlamc11 te d'accol'clo coi privatisti che quell'e:;ercizio, ibrido, nè carne 11è pesce, fu un g1·ave disasti-o pel' le casse dello stato, e giustamente qualificato disasf,.osv e d'infausta n1e1nv,.ia da tutti gl'illustri scrittori privatisti, compreso l'Eccellenza Saracco. Cosa clira orn, quel rigido finanziere che è ~empre stato S. E. Samcco, quando dovra cnnYincf'r,;i che il successivo esercizio privatn, fatto tningugiare alla nazione come il salvatore del con I r1bucnte italiano, è costaLO anche di più di quello .tinto di siato, disastroso e d'i,~ja•u;ia memoria! Infatti, dalla ciht.. Relazione Ministeriale (I Volume pagina 3~. 120 e 3~,:3) risulta: che l'esercizio p1·ivatn dal 12 luglio al 31 dicemb1·e 1885,intanLO che le Società non avevano avuto il tempo 1wcessa1'io pel' in trod II rre nel l'ese1·cizio q uellc mod ifìcazioni etonomiehe cl1e vi introdusse1·0 in ,;eguito. è cost..tlo .I t,IOO lire per cl1ilometm; e quello del 1899,uopo ridotti due :-1gcnti p,·r c:liilo111et1·0e ridotte le paghe del pel'son::ile dellrt linea di c:i1·ca il te1·zo, . opra un introito pre;-;sr,cl1(, 11gual,.•,è co,;lfl.lO H,700 lil'C pe1· cliilornd1·n. Le spe,;e a c.;ai-icorlelle ca,-,se p,ttri111oniali, per il pri mn seni es tre d'esercizio, non possono css,we tate che i11siguifìca11ti porchè senza fonui; nie11tre che per·
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