RH'TST.A POPOLA.RE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 129 Grazie pel'o alla gentilezza dell"on. Cnlajan11i, che mI ha f,iLLo a,·el'e una copia della Relazione :\linisteri:tle in torno al l'esel'cizio del le reli Medi Ic1Tanea, Ad,.i:ttica e Siculit, ,l:-tl 1° luglio 1885 al 1900. Ilo potuto penetrnre il gm11 mistel'o, per l'i::,µetto del quale, il gtlverno pag-a i noli dei v!1goni che le Sucietu spl'ecano regolal'mcnte in bal'ba alla legge scritta. ì\la pe1·chò il lettore possa penell'al'e a ·ua YOlta l'onnipotenza della camol'l'a anche in questa 111atel'ia politicamente cosi delicata ed in1po1·tante, convctTà pl'Ocede1·e per online. A pa/!, 127 del Volume li della detta Relazione è ripol'tato uno specchietto dal quale l'isulta che i vagoni sulle rciti l'en·oviaric (Alla ltalitt, Romane, i\lcridionali e Calabresi) nell'anno 1883 hanno raggiu11to u11,t pel'cOtTCnza 111ediadi 16,i'i00 chilo,net1·i. Stabilito clic i no:itl'i vago11i del ·1883 raggiu11,:·es- :,ero tale pe1·corTenza per Lutto il conIinente e con la divisione delle 1·eti in senso trnversale, il lcgislatol'e, col 1wcse1·iverc che nnn dovessero s11perare quella di '15 rnila, è chi,tro che intendeva che fos:,;c p1·0vveduto immediatamente pc1· un aumento di dotazione, 011de impl'imere ai 11osti-i 1·otahili 'luella ela:;ticilit che loro I1Ia,ncava, e f<l.r si che spingendo al 111assimo la lol'O utilizzazione, nei 1110111entidi maggior trallico, si potesse prnvvedc1·c a quelle deficcnzù peri od iche elio si c1·ano man i festa te durnn te 1 procedenti esel'cizi. specie nel po1·to di Geno,·a. Sono infaW venu lo le maggiol'i dotazioni clic hanno portato da poco 111enodi 3 a quasi I- i va;.·oni per cl1ilomet1"0, secondo l'intenzione ;;t1.ggia, cd one:stn del legi:sl.:uo1·e. i\la le delicienLC a Ge11ova in luogo di diminuire sono au111cntate ! l•:d ecco po,.chè. La b11roc1·azia l'errnviaria in lt1ogo di J'at· 1·,tggi11n- ~cre e supernre, nei casi di uisogno, i 13 lllila chilometri ali' an110 ai vagoni, li ha lasciati inopcro::,i fino a l'eal izzare uno spreco ctoloso e regolarn Vèlrian te fra i ZO00 ed i 9000 (:,:le:,so volume pag. •Ji4) lasciando il con1me1·cio, o specialmente Gonova, dcfkic11te di ,·agor.i, malg1·::ulo J'intcl'vento del governo. con noli che n,m potevano osso1·esullicienti, [JOt·cliè 111olto al disotto dcll:t quantità elci vagoni spre~ati 110Irnpporto co11t1·attuale d:.tlle Socirlà esel'rcnti. l~d occoci al hel gi 11ochotto u1110l'istico, che il governo paga i noli di vagoni clie le Socierà sp1·oc,1110, per lasciare il nost1·0 ma3gio1· portv ::,C11zavagoni. e oblii iµ-are i I co1111ne1·cio a bordcggia1·e pc1· po1·ti ..:onco1·1·cnti. l'el' dimost1·al'e il p1·oconcetto organico di la:;ciare Genovù ::,euza vagoni, e viceversa di averne una i::corta d:.t Jascial'e a dispm,izioue delle ditte 1irerlilette pe1· uso 111agazzeni :tmbulanti, per la coltivazione in g1·ande del f'ccondo campo delle stl'enne (vedi rnio precedente a1'ticolo in questa ste:,;s,t llioista dl'I 30 no,·e111b1·e p. p.) ba:;la stabili1·e il rappOl'to l'rn la disponibilità dei ,·agoni e la potenzialità della forza di t1•azione. I vagoni della . Gotlal'do pe1·co1Tono oltre 18 mila ehilo111ett·i all'a1111n,ma pel' u11;t dotazione di 1482 ha 120 n1accbine, co1Tispondo11 ti ad una macchina per ogni 1 l ,·agoni. 1 vagoni dell'Alta Italia pel'cnrrnvano 16,500 cliilo1J1ett-iall'anno, ma µer il l'ip:.wto di 15,232toecati alla :'\leditel'l'anca, ~rndavano unite 9(i0 macchine, corrispondenti a ci1·ca 15 pe1· ma<·cliina (pai. 1J I citalo voi urne). Quelli della Me<litel'l'anea 11011pe1·co1Tono che u11a media di 12 mila chilomet1·i ali' anno (pag. 1:29) 111a sopr,1 1111adotazione di 2ii!H YJgoni ·enza quelli normalmente tenuti in noleggio che fanno circa 27 111ila, 11011hfl. che 1336 macchine, eorrispondenti ad u11a poi' ogni 20 \'aµoni, vale a dil'e il qu:-trlo di più della sua pl'ogenitl'ice, l'Alta Italia, e il doppio della s. Gottanlo. Que:sLOfaLLo gr,wis ·imo viene a clin10straro tecnic,tmente J'impossibililà clellfl. Meditel'rnnea cli rispondere al bisogno del lralTico che si sviluppa sulla sua l'ete, per n,rn essere pt·ovvista di sufficiente l'ol'za cli tl'azione in proporzione della esuberante dotazione cli vagoni; per modo elle f-e ancl1e volesse provvedere ad un pi1'1sollecito disbrigo delle operazioni di ca1·ico. scarico e :imistamento - cume lo potrebl.,e soltanto cl,e oolec;se - verrebbe pul' sempre a manca1·e di oltre il terzo clùlla forza necessaria e pl'oporzionale di I.razione per il relativo pit't sollecitl) movi111ento dei rotabili. Non n1i re1·1110neppure a l'ileva1·e le giustificazioni di certa stampa che e111pil'ican1ente ,·uol addos:;,tt:ti la causa dell'i11sufficienza del sol'vizio della Mediterranea ad ins1~ff/cien.:;ed'impianl,i a di accessi; dimenticando le par·eccliie centinaia di milioni spe:;i dal . govel'no i11 migliorament.i d'accossi (succursale dei Giovi e linea Ornda) e d'impiant.i (ampliamento degli s~ali di (;enova e di S;-rn1pienlal'ena e di tuLti gli altl'i n1aggiol'i dell'Alta Italia). L,1 defìcie11za del :;e1·- \'izio re1·1·0,·iario a Genova non è mai dipeso nè dipendo da insufficienza cl' accessi nè cl' impianti; nta dalt'.llta camorra, e dal l'atto singolare cieli' i11tc1·-. ,·ento del potel'e esecutivo che modifica la legge contrattuale d'esercizio, la quale p1·escrivc, o pro;;c1·ivova, nel p1·imo cas0, e fino a ianto elie le qas:,;e per gli aumenti patrirnoniali fossel'O divonut.e in fondi, l'obbligo dell'aumento dei rotauili alle So<·iotà o 01·- ccnti; e nel secondo caso, e cioè dopo elie le cai-sc el'ano in fondi, l'olibligo alle stesse (sempl'c quando si fosse1·0 verificale le ci1·costanze pl'eviste dall'art. I!) del capiL•>lato) di forni1·e il materiale in a11ment,l di dotazione. Soltanto che, nel p1·imo c:.iso, toccava al go,·e1·no :td irnpotTe alle Societù l'au111ento di dotazione; e nel :;econdo, alle Soeietà ad e:;igm·a uguale au men Lo sui l'o11di del lo ca• e, pl'Ovato che le pcl'-, corrnnzo superavano i li11iiti prescritti dal citato ;ll'l. 19. <Juc la la situ:t2io11e di <liritto, che non avl'ebbc potuto essere divc1·sa. :Via essa venne sostanzialmente modificai.a da oerbali di cunferen,;,e pas;;a1e fra le Società e ·e1·ce11ti e l' I~pettornto Generalo.• lino dal '1887 e 1888, in base al futile argomento accampato dalle ocictà ee:erce111i; cioì• che la distrilmzione del tra.f.tico fra i clù,ersi mesi clell'anrio no" sono ,;01~/ormi (pagin,t 12i cit,tlo volume) - han110 ~tspettat.o del 1887 a s~1pe1·eche i11 ltaliot si vende111m ia! - e che il .fctbl.,isoyno clel materiale 1·<,1abile(d::1, provvedersi col puhblko denal'O 11011Yolendo spen - <iol'e il suo le Società e non avendone le casse pa-, t1·imo11iali) venisse fissato sulla media dei q1iattro mesi di maggior trajjìco, liberaudo cosi le Società dall'oblJligo di rispettare i te1·mini minimi d'utilizzazione fissali dalla legge. Contro il monumentale ac,.ordo e la stl'ana concessione govel'llaLiva, eh(• non si potrebbe precisare ,;e :sia più degna del manicomio o del col'l'ezionale, per esse1·e alla portata del pl'i rno, se in conto propl'iu, P del secondo :;e pe1· conto di terti, insorse l11, Camel'a dei Deputati, eon un 01·tli11edel giorno, propost0 da!l,.t t,;iu11ta genemle del bila11cio, e ,·otato dalla Camer,.t il 25 g-iuguo 1889; conl'e1·m.~to con altro <lei 24 maggio I8!"J0(pag. 125 eitR.to volume) pe,· cui
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