Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 5 - 15 marzo 1902

RIVISTA POPOLARE DI POLlTICA. LETTERE E SCIENZE SOCIA.LI 123 quando .Tules Ferry cercò di trascinare la J<'rancia nella via dell't-spansione coloniale, i partigiani della re1,anche protestarnno con indignazione e dissero Ghe si sarebbe cosi dimenticato l'Alsazia; ma egli rispo. e che non bisognava ipnotizzarsi con le Yie militari dei Vosgi. Oggi l'evoluzione è molto avanzata; il furore col quale i nostri giornali parlano dell' lnglti.Iterrn a proposito della guerra africana, mostra che lo cltaiwinisme antitedesco si è in gran parte spento; si è trovato vantaggfoso:r-impi.azzarlo con uno chauviiiisrne anti-inglese, di cui le conseguenze non sarebbero cosi gravi come il precedente: - una guerra Gon l'Inghilterra sarebbe SOIH'atntto coloniale. non turberebbe molto le relazioni della vita quotidiana. :Nell'entusiasmo dei F1·ancesi pei Boeri, bisogna vedere SO[Jratntto la manife,;tazione della prudenza del miles gloi--iosus che vuol darsi l'aria di grande guerriero senza e,;porsi, eri è l'espressione esatta, (assai poco nobile) delle tendenze pacifiche attua I i. Ogni. ,·olta che la Francia ha traversato un periodo un po' lungo di pace, l1a pentutò ogni orientazione politica e si è spossata in questioni intrrne. Si ripeteva ,;pes,;o, ai tempi di Lui,d Filippo, che la Francia s'annoiaoo; non ,;i può clelinir 111eglioGhe con qnesta fol'mola la situazione di. ri L1eltempo che rassomiglia multo al no:;tro. [,a guerra di Algeria poteva bastare a 0Gcupagli spiriti. mentre oggi la gucn,L dell'Estremo Oriente non può essere sufficiente alla nostra attenzione. Sotto Luigi 1-'ilippu le grandi questioni industriali non mancavano: era l'epoca in cui s'introductiva la macchiua nell'industria tessile e in <.;ui si costrni vano le strade rerrate; ma q ne,;le cose materiali non potenrno sod d israre lo spirito agitato del popolo nostro. Tutti gli uomini di Stato erano persuasi eh(' una g11erra relice avr·ebbe soltanto JJotuto dare sodcli,;l'azìone alle aspirazioni della l<'mncia; l'Impero seppe esse,·e abbastanza ardito per fare le grandi guerl'e, e se fosse ,-tato un poco più accorto non sa.l'ebbe stat.o mai rovesciato. L'opinioue pubblica 11011gli pel'donava di 11011 essere intel'venuto nel 1866 trn la l'ru,;sia t' I' .\ustria. Molestato da una opposizione imbecille diretta da Tl1iers. si lasGiò tn\,;cinare alla µ11erra c0ntro la <;erma11ia; i con,;i;.dieri dell'!mperntore credettero q nesta im pre,:a necessal'ia per riaffermare ÌI prestigio pel'duto. L'Impero non poteva destreggiarsi tra la questione soci.aie e l'anticlerical is1110con la µ:rnnde libertù che l1a l'attuale governo. La Francia non ,;a a che pens,Lre quando non ha delle guerre, perchè non 1." hanno trri noi rlei 1'eri partili politici. ;\el llelgio, quando i. liberali e i cattolici si llispu 1avano il potere; vi erano i veri tipi di 1rnrtiti politiGi guidati ciascuno da degH uo1nini di st.ato che ro111prendova110 la respousaliilìtit di 1111governo ,;erio; C"ias<:unodi 101·0avevit dello idee µerl'eftame11te f'ol'111at1•sull'orientazione da dal'e al l'opr.ra legislativa e su I inodo di eserGital'C l'autorità. 1,a noi, al contl'ario, i mi.ni::-teri sono delle agglomerazioni di deputati influenti, ma delle agglomerazioni poco coerenti che non corrispondono a delle correnti ben determinate dell'opinione pubblica. Noi abbiamo l'illusione dei partiti politici, perchè vi sono dei realisti, dei bonapai·tisti, dei repubblicani; Giascuna di lJ ueste fazioni pretende che la felicità della Francia dipenda dai primi artico] i pei quali s'a[Jre la Costituzione: cambiare una dinastia. o ca1J1biare un re con un presidente, ecco i rimedi eroici che queste fazioni propongono _al paese. Cambiando l'etichetta, gli uomini. che occupano i primi posti sono rimpiazzati con altri; ma non vi sono che modificazioni molto leggere nello spirito del governo. La storia delle nostre rivoluzioni e tutta la filosofia della nostra storia contem1Joranea sono perfettamente riassunte in questo pro1·erbio: « Più si cambia e più si ha la stessa cosa! » Dopo elle la costituzione repubblicana i.• accettata clalla grandissima maggioranza dei Francesi, la mancanza rli veri partiti politici salta agli occhi, e il regime parlamentare non può funzionare·, regolarn1entc. r repubblicani pretendono semwe di posal' a dil'ensori della Co:;tituzione; per poter çla.rsi l'aria ch'essi facciano ([ualcosa, e,-:si den unciano dei perieoli pi1'1o llleno immaginari, e le divers(' frazioni. si aceusanu reciprocamente cli tra- · dire la Repubbli(·a. Poiché non si hanno delle idee generdli ,;ull'orientazione cla dare alla legi- :slazione, bisogna darsi 11,olto da fare per trovare delle formole clw i giornali serviranno in tutte le salse fino al giorno in cui si finirà per credere d1e e,;se espri111ono i rnti spontanei del paese. « Dei principi! Jo posso scegliern - fa dire Balzac a De la Brive nella commedia Mercadet. .\'oi abbiamo in Francia una li,;ta co:i varia co1ne quella di un trattore. in sarò socialista. La parola mi piace. In tutte le epoGhe vi. sono degli aggettiYi che sono il posse-parlout delle ambizioni. .\.vanti il 1789 ci. si diceva economisti; nel 1815 si era Iibera.I i. !l partito del domani. si chiamerà sociale perchì> l'orse sar;'t antisociale: perché in Francia bi ·ogna inteqJretare a eovescio. le parnle ,:;e si n1ol trovarne il ,·ero significato ». I giovanotti che rng-liono soppiantare gli antichi deputati., llevono dire 11na cosa '.diversa eia loro nei prncla.mi. elettorali; a loro bi.sogt1a un'altra etichetta per l'ar credere agli. elettori gonzi eh' e,:si abbiano delle idee personali.; essi impiegano volenti.eri la parola socialista, parola misteriosa, tanto più comoda da che Ila perduto ogni significato preciso. dopo clte al tempo cleì proces~o Drc_d'11si partigiani della t·evisione si proclamarono socialisti per !'are applaudire le loro ar-ringhe dagli operai. '!'aie parola ila perduto tanto ogni. senso, che io ho letto, pochi giorni or sono, 11n avviso in (·11i un ant.iGO 11wtr·e d'un Gi.rcondal'iO ili Parigi, l'evocalo da \\'alde<.;J, l<.ou,;seau co111e mancante di zelo l'epuiJIJlicano, prendeva I' eticltet.t.a cli socia Ii sbt. L' an(i('leri,·alis11,o ò u11pn' passato di moda. non

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