Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 2 - 30 gennaio 1902

42 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETI,:ERE E SCI'J!NZ.ESOCIALI tre gli stessi atti altrove, quand9 non sono una laida speculazione, vengono guardati con indifferenza grandissima, quasi come segni di un. certo progresso, della maggiore e_splica.zionedella contrattualità spenceriana, quasi come un segno che ci avviciJ?.iamo al libero amore. Di fronte a questo contrasto non saremmo indotti quasi a formulare qùesto strano paradosso: che la maggiore moralità sospinga talvolta al più grave reato, all'omicidio 1 Ii giudizio sulla moralità dì un paese non può vaci discussioni sulla sostanziale differenza morale tra la delinquenza barbara e la deitnquenza civile. Si affermò che la delinquenza civile ha un contenuto più immorale, perchè più. premeditato l'atto criminoso; che sia maggiore la corruzione, la depravazione nella delinquenza civile anzichè • I . nella barbara. E questa non è difesa partigiana fatta della delinquenza barbara con intenti regionali; poi9hè la si trova in alcuni stranieri, che sono al di fuori delle passioni relative. Il Tarde, ad esempio, ha fatto una vigorosa difesa della meL'osso tripolitano. Deleassé. - Eccoti l"osso, ma t"avverto ch'è un po' duro. Zaaardelll. - Meglio cosi : noi italiani andiamo cercando gli ossi più duri per contentare questo animale. approssimarsi alla verità se non si tiene conto della sua fase di evoluzione; tenendo conto della quale si distingue già una delinquenza barbara ed una delinquenza civile, una criminalità atavica ed una criminalità evoluti-va, che corrispondono ·nei loro caratteri essenziali alla distinzione fatta da Lacassagne tra criminalità delle campagne e criminalità delle città. La violenza, la forza caratterizza la delinquenza barbara; la frode, l'astuzia quella civile. Qui non posso che accennare di volo alle viBiblioteca Gino Bianco (Asino di Roma). desima; e con parole più scarse ma più inc1s1ve il Lenormant aveva manifestato la minore ripugnanza che gli destavano i briganti calabresi di fronte alla corrazione dilagante ed alla laida depravazione delle città e dei cosidetti popoli civili, E' certo altresì che alcuni scrittori della scuola penale positiva hanno flagellato a sangue la delinquenza civile (Lombroso, Sighele, Laschi, Fer• riani). (1). (1) Il Ferriani, uu magistrato di rara rlottrina e di molto acume, pari all'attività, in un grosso volume (Delinquenti scaltri efor.

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