Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 1 - 15 gennaio 1902

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 503 sale sarebbe stata più utile e più adatta all'Italia. Ciò egli ha sostenuto i.n parecclri libri, in centinaia di articoli, e i.n diversi discorsi pronunziati alla Camera. Ci.ò che egli. ha d_ettoe scritto negli ultimi anni, e c•.hepuò far comodo ai suoi avversari politici., non sarà negato e ce ne occuperemo. Ad ogni ·modo i gi.udizì degli. uomini valgono poco di fronte ai fatti. Che cosa dicono i fatti 1 A noi. non è concessa tutta la libertà di. esporli e di commentarli; ma anche navigando l.ra gli. scogli, che il Fisco fa spuntare nel mare libero della discussione, cercheremo di essere chiari e convincenti. Premettiamo che nel modo com'è posta la quistione dal nostro contrad cl ittore non abbi.amo bisogno di occuparci di una pregiudi7.iale che si po- -fohn Hull (esasperato). Ec~@come si continua a dipingirmi ; ei,pure io non mi riconosco! (Punch di Londra). · trebbe sollevare e che si è sollevata spesso; e cioè che il bene o il male non sono imputabili. alla monarchia in quanto questo regi.me è imperniato nell'azione del Capo dello Stato ereditario e inamovibile; ma ai rapprnsentanti del popolo. al Parlamento e ai ministeri che ne sono l'espressione. Se la pregiudiziale venisse accampata la esamineremmo. Ora non è il caso, poicllè il Giornate ll' Ilatia il bene o il male parn voglia attribui.rio alla monarchia e alla repubblica considerate come forme di governo antagonistiche. Del resto questo è il giudizio d'insieme che danno i popoli e la storia; i quali non sottilizzando e non distinguendo le responsabilit.'1, dei singoli elementi di una organizzazione politica, male giuclicano in blocco,- perehè nella realtà le ·azioni e le reazioni tra questi singoli elementi sono tali e BibliotecaGinoBianco tante clte non è possibile il processo d'isolame·nto. In forza di talEJ criterio è avvenuto che re buoni, o non peggiori dei predecessori, come Carlo r, Giacomo IL Luigi XVI, hanno pagato per colpe e per responsabilità non proprie. E a ta}e savio e sperimentale criterio ispiravasi Vittorio Emmanuele II. quando disse che i popoli giudica,w le isliluzio,ii in ragione dei benefizi, che toro procura,w. Come giudicare la monarchia italiana pre·ndendo per norma un tale criterio ? Senza scendere ai dettagli; senza rimontare ad Aspromonte e Fantina, alla civiltà militaresca imposta alla Sicilia e al Mezzogiorno appena proclamata l'Unità; senza ricordare il servilismo verso l'Impero francese colle sue disastrose conseguenze: le giornate di Settembre 1864 in Torino , la guerra del 1866, la clemonstration sainglante, Torre Malimberti, il . I .... /;.--_,,....,, ... w . . '~~/J ~~. Illusioni! Povera gente! S'immaginano di trascinare il mostro, mentre é il mostro che trascina loro verso l'ignoto. (Fischietto di Torino). bollo Msoì.1orevoledel Leboeuf sulla cessione del Veneto, le pubblicazioni di Lamarmora, Usedom e Bernharcli, JYientana, etc.: l'azione umiliante incerta e dannosa clifronte al Papato - non è certa• mente merito della monarchia se non è avvenuta la conciliazione tra Quirinale eVaticano-, sulla orientazione antinazionale ed antieconomica della politica nostra dopo la proclamazione della repubblica in Francia e che ci condusse alla Triplice Alleanza e alle pazze spese militari, sulla politica coloniale che ci spinse a Dogali e ad Adua -, sulla quistio,ie morate e consecutivo scioglimento della Camera, sulle repressioni feroci del 1898, sul periodo Pelloux ec..: senza parlare e senza insi.Stere su tutto ciò; noi ci limiteremo a chiedere: ·come si sta in quanto a benessere; da quali benefizi si può essere indotti a giudicare favorevolmen.te··_le presenti italiche istituzioni 1 La risposta altra volta - nello scorso anno :se male non ricordiamo - la dette argutamente 'un modesto giorna!e di provincia, La Nuovà. Sarclegna, che riprodusse alcuni elot1uentissimi brani di alcuni documenti, ai quali nè It Giornale d'..Jtat(a,

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