RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALJ 507 non ha suggerilo, come era da aspellarsi, nessuno dd mezzi che rende1·ebbe1·0 la legge efficace, neanche la pubblicità. Ed eccoci alla questione del lavoro. RoosevelL spende non poche parole per far inlendere che gli sta a cuore, . la causa dei lavoratori, per proteggere i quali non vuole alcun elemento di stock inferiore che venga a fare concorrenza di prezzi, raccomanda l'esclusione del lavoro carcerario dal mercato, un migliore trattamilnlo per le donne e pei fanciulli, e giuste (Jair) condizioni per chi è occupato in lavoro del governo. Tulle cose vaghe, ma belle, delle quali si parlerà molto in Congresso senza fare mai niente o facendo delle leggi ambigue, che lasciano il tempo che trovano. Neppure un accenno alla legge delle ollo ore di lavoro, la quale è lellera mol'ta, dichiarala incostituzionale dalle corti, ogni volla che si cercò di applicada, perché contraria allo spiri lo di I iberlà di coni.ratto. Un sincero amico del lavoro anebbe raccomandalo, a11zi sollecitalo, un emendamento della cosliluzione; ma gl'inleressi -del capitale ne sarebbel'o urtati ed un pre,idenle pupillo della classe capitalista, non potrebbe a questa ribell11rsi senza commettere suicidio. Parlando delle Lariffe raccomanda la continuazione del presente sistema prolellivo- e la politica dcli trallali di reciprocità, ogni qual volta si possa f'are senza ingiuria alle industrie nazionali. " Il benessere del lavoratore pel salario (wage-workeer) è la pri111aconsiderazione in lutta la uoslra politica. di legislazione economica, » perciò le tariffe non saranno mai ridolle al punto da covrire la differenza fra il lavoro nazionale e l'estero. I lavoratori non possono non essere toccati da lan~o allaccamenlo. . . Il messaggio continua. _Roosevelt consiglia un lratlalo di reciprorilà ::on Cuba; ed a proposito delle Filippine dice fra l'altro: La slod!! può senza tema essere sfidala a mostrare un ,;;in golo caso in cui una razza arbitra (,iiasterfztl), come· la nostra, essendo stata forzata dalle esigenze del1a guerra a prendere possesso di te1·re st1·aniere, si sia comportala verso i suoi abitanti con lanto zelo disinteressalo per il loro progresso, come noi abbiamo dimostralo nelle Filippine. L'insurr•izione, dice, è diventala un' affare di banditi e accoltellalori, i quali non meritano riguardi superiori ai briganti di alcune parti del vecchio mondo. Non si darà quartiere a chi segue la Sll'ada dell'insurrecto e del ladrone. Così, pacificate le isole, saranno aperte alla civiltà -,- dello· sfruttamento capitalista. (1) Riafferma la dottrina di Monroe e parla del caualc interoceanico da essere costruito, mantenulo e p1·otetto dagli S. U. Dice di desiderare la pace internazionale, cioè fra le grandi potenze civili, .: essendo le gu~rre con p0poli barbari e semibarbari una spiacente necessità ». Raccomanda una potente marina da guerra e, per dimost1'are la sua efficienza in fallo di erudizione storica, parla delle « galee di Alcibiade e di Amilcare >>. E' contento delle dimensioni attuali dell'esercito e vorrebbe riorganizzata la Guardia Nazionale in modo èa essere efficiente e beR armata. Questa milizia di giannizzeri è chiamata ad uccidere gli scioperanti troppo frequentemente e non la si potrebhe lasciare in arnese antiquato senza peccare di imprevidenza. Il lavoro si mostra alquanto scontento e spesso· intrattabile, malgrado le affettuose cure del potere esecutivo, si abbandona troppo sp~sso a disoi·dini e ad ingiustificate distruzioni di quella proprietà, che esso stesso crea .e c·he per suo stesso torto non possiede. Perciò l'efficienza della milizia, chiamale. a preservare l'ordine, non sarà mai abbastanza apprezzata ! . . . Tanto per finire, riporto gli apprezzamenti di un giornale locale. Il presidente, per quanto sia uno scriltore prolisso, . ha una stabilila fama di lelleralo: col suo messaggio ha dimo;;tralo che si possa essere un freddo uom,> di affari, economista pratico, in pace, dopo che con l'azione si dimostrò un focoso e1·oe in guerra. DOTTOR G. BRIGANTI (l) :$ulle Filippine pubblicheremo un interessante articolo cli Oreste Ferra7·a. che ha conosciuto i nord-americani a Cuba. . , N. cl. R. aso2 ALMANACCO ILLUSTRATO PER. TUTTI: - a902 A cura del (:omitato della Società Internazionale pe1' la Pace (UnioneLombarda) INDICE L'anno astronomico 1902. - Calendario pel 1902. - Al lettore. - Le: velocità massinH;. - Monete, p~si e misure d'Europa. - Tariffa Postale. - Le grandi frasi. - La medicina pacificatrice (D.r Fava·ri). - Le città più popolose d'Europa. - Caricature antichissime. - Una pagina del Manzoni sulla guerra. - Giganti e nani. - La pace e l'economia politica (E. Giretti). - Gli ufficiali ricamatori (A. Loria). - Corrispondenza epistolare internazionale. - La Casa del Popolo e la Pace (C. Deher111e). - Alla frontiera del Moncenisio (E. De A111icis). - L'Arte contro la Guerra (F. Momiglia110). - L'ammirazione per gli uomini politici (G. Ferrero). - Durante uno sciopero (G. Gaggiano). - Lo stato neutrale d'Andorra (P. H. Peclwver). - Il millenario (F .. T. Garibaldi). - Da Milano ..... ali' infinito (I. Bar~11i). - l malintesi della montagna (R. Sricchetti). - La terza Italia (G. Nalilli). - Ad una sciabola (G. Calvi). -:- Fil~ntro: pia di parata (L. Ferriani). - A chi sa parlare (lrnw Mela11y). - Il diritto operaio (C. Cavagnari). - At reazionari (G. Novicow). - Il carbon bianco e la prosperità d'Italia. - In quanti siamo. - La vecchia spada (C. Lupa!ti). - Canossa (M. Pilo). - lI patrimonio d'Italia. - I prodromi di Seda11. - Kruger intimo. - Il X congre~so umversal,: della pace. - La semente (E. Fabielli). - Illusioni ottiche. - La produzione del wano. - In alto e 111 basso (E. Rose/ti). - Le classi sociali e il teatro (C. A. Mor). - Per vivere (G. Cena). - Vmorio Emanuele Ili e la Pace. - La navigazione aerea e le relazioni internazionali. - Corot e la Guerra (C. Boz.z.i). - Spettacoli lieti (E. Viale). - L'autore delle otto ore. - Abbasso il duello (Solfo Alessio). - Attraverso il r9or. - T nostri morti. - A titolo d'onore e di esempio dei buoni. - Elenco dei Soci della Società l11ternazio11aleper la Pace. Questo riuscitisssimo A //uu,1,nacco sarà inoiato a tutti i nostri abbonati in !'egola cole A mmù1istNt::;in1ic, che lo ,·ichieue, 'Cl/V//) (;{)Il co!'loliJl(I ,iost al(' Cl)JI 1'is11os/r1 /1{/{J(lta (J dw aggiw1,g('- 1'Clnno dieci cetitesùni al 11re:::zo cli abbonamento. BibliotecaGino Bianco
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