506 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI . E il linciaggio? Non una parola su (]UesL'argomento. La pratica criminosa non é diretta contro "il capitalismo, e perciò Roo:;evelt non ha .!lentito la necessità di occuparsene. *** Risoluto il problema d~lla criminalità, Roosevelt si volge toto col'de al problema economico-finanziario e sociale. Si congratula con la nazione per gli ultimi cinque anni di prosperità, della quale rende grazie al Signore, e dice che essa non può essere frutto solo di leggi, per quanto sia ~acile abbastanza di disl ruggerla con leggi cattive. Questo ha tutta l'apparenza di un fervorino politico: Iddio ci manda l'abbondanza dal cielo per suo buon volere, i repubblicani la conservano in terra con la loro sapienza, i democratici la distruggerebbero inesorabilmente con la loro insipienza. Più tardi, parlando delle tariffe, dice che « primo requisito della prosperità presente ,, é la protezione. li presidente continua affermando la sua coscienza individualista in due elaborati periodi, e quindi enuncia la convinzione che negli ultimi cinquant'anni si siano andati sviluppando dei problemi socia!i, che a noi spetta di studiare e risolvere. Per conto suo li comincia a studiare e risolvere con l'affermare che « la creazione delle grandi corporazioni (trusts) non sia dovuta alle tariffe doganali né ad altra azione 1 di governo, ma a cause naturali nel mondo degli affari, operanti in altre contrade come in America. » In un paese povero le tariffe protettive ce1·to non basterebbero a produrre i trusts, ma date le condizioni economiche degli S. U. l'azione delle tariffe é uno stimolo verso la ·grande capitalizzazione, per quanto esse possano anche non essere una condizione .-;ine qua non. Havemeyer depose dinanzi all'U. S. Inclu.-;tl'iatCommission che« la tariffa é madre dei tmsts :. e che• egli non avrebbe rischiato i suoi averi nell'organizzare l'American Suga,' Refining Co. (I), di cui é presidente, se avesse avuto a temere una seria concorrenza estera. Le carni refrigerate del Beef Trust si vendono a più buon mercato sulla piazza di Londra che su <1uelladi Nev- York, malgrado le maggiori spese del viaggio transoceanico. Che cosa se non le tariffe permettono ad Armour & Co. di vendere in America ad alt.o profitto e disporre del surplus nei mercati esteri a p1·ezzi di concorrenza? È ben vero però che oggi molti dei trnsts, la cui organizzazione fu stimolata dalle tariffe, potrebbero fare a meno di esse, avendo acquistato uno sviluppo economico tale da potersi disfare di qualsiasi competitore più debole. Roosevelt continua; Non é vero che, mentre· il ricco é diventato più ricco, il povero sia diventato più povero; al co,ntrario mai prima d'ora il salariato, l'agricoltore, il piccolo commerciante hanno goduto di maggiore prosperità che in America e al tempo presente. . Queste sono questioni troppo complicate pet· poter esser risolute con una semplice affermazione data invece di argomenti (2). In ogni caso Roosevelt ritiene che la (1) Questa compagnia, generalmente detta Sugat' T1'ust, secondo i dati di Jenks, c;ontrolla il 90 Oro-della produzione dello. zucchero negli Stati Uniti. (2) Riporto quello che il Prof. Jenks, meabro della U. S. Industrial Commission dice nel suo libro, The Trust Problem: " L'esperienza sembra di dimostrare che i frust.-;, non appena. formati, aumentano il salario clei loro impiegati, quantunque più tardi un certo numero cli questi siano posti fuori di occupazione di tanto in tanto, arbitrariamente in apparenza, per la repentina chiusura di una parte delle officine, mentre quelle restate in operazione sono spinte a proclnrre in ragion'l della loro rnasBibliotecaGino Bianco ostilitù del pubblico verso i trusts sia ingiusta: ri('onosce però che essi, qualche volta, presentino dei g1·avi inconvenienti, come la sopra-capitalizzazione (watered stock) e raccomanda la pubblicità come correttivo, quasi che una compagnia avente delle tendenze criminose non possa presentare dei libri falsi al pubblico indiscreto, lasciando in casa di uno dei direttori i libri Yeri. , È caratteristico di Roosevelt che parlando di sopracapitalizzazione, la quale é evidentemente una frode contro i piccoli azionisti che non hanno le mani in pasta, e contro i consumatori insieme, non usa la parola « criminalità »; eppure dove mai sarebbe più indicata? Non un accenno al pericolo che le grandi corporazioni capitaliste rappresentano politicamente (1). Sarebbe stata imprudenza imperdonabile o troppa ingenuità per un politician come Roosevelt: egli ~a troppo bene che tutta la macchina governativa é mossa da e per le combinazioni capitaliste. • Con la pubblicità Roosevelt si aspetta di prendere due colombi ad una fava: assicurare gli azionisti minori della rettitudine delle operazioni, e dar agio allo Stato di im-. porre )e tasse, « che possono solo essere determinate, dopo ottenuta la pubblicità, per via di legge. » Oggi i trusts, in_fatto di tasse, fanno il loro comodo. Consiglia la creazione della carica di Segretario · di Commercio e l'emanazione di un corpo di leggi nazionali (invee~ delle statali che oggi esistono) per meglio esercitare la vigilanza dei trusts. Fra le funzioni assegnate al Segretario di Commercio vi sarebbe quella di « scrupolosamente salvaguardare i diritti di chi lavora. pel salario e del capitalista insieme ». Il Segretario dovrebbe allche attendere ali' applicazione del!'Interstate Commerce Act, legge che, emanata nel 1887 per regolare gli esercizi ferroviari, ebbe la sventura di nascere morta. La commissione creata per applicarla, si é limitata a mandare dei rapporti annuali messi su con i dati forniti dalla gentilezza delle compagnie interessale, e intanto le tariffe di favore sono state sempre praticate a discapito dei piccoli industrianti, m~ntre impiegati e passeggieri sono stati uccisi con uno spaventoso crescendo, fino a sorpassare i quarantamila l'anno scorso! Ora Roosevelt raccomanda che la legge sia modificata e applicata in modo che le ferrovie rispondano al concetto di utilità publilica; previene però il Congresso dall'usare troppo zelo, in quanto che « nessuna cosa potrebbe essere più pazza che la promulgazione di leggi, le quali senza necessità inceppassern lo sviluppo e le operazioni di queste agenzie di commercio ». Intanto sima efficienza (p,g. 171), cosi~chè la produzioue non diminuisce con la diminuzione delle braccia. « La Standard Oil Co. { Trust del petrolio) ha recentemPute aumentali i salari del 40 010; bisogna però notare che i divideu1i dell'annata sono stati del 40 Ol , (pag. 173). « Il lavoratore, come consumatore, dà in.Jietro a chi lo impiega una buona parte di ciò che ha ricevuto in aumento di salario, a causa dell'aumentato costo delle necessità .. , (pag. 1,9). Nell'introduzione al libro, Jenks dichiara che le vedute che ivi esprime sono state raccolte nelle investigazioni della Commissipne; ·ma che questa non ne è responsabile, essendo esse l'opinione di persone responsabili, direttamente o indircltamente connesse con le corporazioni su cui si investigò. (1) JE".\K8, I. C.: « Alcune delle co1·ptrazioni più vaste, dicono gli uomini d'affari, mettono da pa1·te per tale uso (fondo di corruzione pei legislatori) somme c0osiderevoli, da esse1·c calcolate fr-a le spese di esercizio (pa~. 191). « M,·. llav•rneyer testimoniò dinanzi ad un comitato del Congresso che 1'.Amcl'ican Sugcir Rejìning Co. conl.ribui in alcuni Stati al fondo per la campagna repubblicana, in alt.ri a quello del partito democratico, essendo sua intenzione , i restar<' in nrmonia col potere dominante in ciascuno Stato » (pag. WZ).
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