RIVISTA POPOLARE DI POLITIC1l, LETTERE E SCIE,VZE SOCl,\Ll 477 degna alienò terre demaniali. ferrovie e anche stabilimenti industriali ». Il de•bito pubbJ-ico dPllo Stato era enorme nel regno cl i Sardegna, sca,·so a Napo! i. Le pen;;ioni, anche in cifra assoluta, di molto infe1·iori a. Napoli che in Piemonte. Quasi identiche le spese di riscossioni: [)()CO oltre del 40 0t0, e nonostante la ma_ncanza di strade nel napoletano. Benchè i magistrati !'o,;sero meglio pagati e ad un più alto livello, l'amministrazione della giustizia costèlVa meno a Napoli che in Piemonte, tenuto conto della superficie e della popolazione. R i a ss u m i a m o : Qual'era la situazione dei val'i Stati :,I momenr.o dell':1 nne~:::io11e 1 Q11:1.nd.. 1·11nità ;;i 101·111;q, 11:1.- li e1·a1rn g-li nneri che ciascuno Stato portava i Quali erano i vantaggi i r « È fuori dubbio che a Napoli le imposte erano, data la ricchezza clegH abitanti, al meno tre volte inferiori che in Piemonte; cli molto inferiori senza dubbio a quelle degli altri Stati della penisola. Nel 1860 la situazione del regno delle Due Sici-- lie, di fronte agli altri Stati Llella penisola, er<L la seguente, clata la sua ricchezza e il numero de i suoi abitanti: E qui ci anestiamo senza nulla prendere da ciò che il :-itti aggiunge sulla superioritù. intellettuale dei finanzieri napolitani, che spiega tutta l:1. superiorità dell'ordinamento finanziario del tfogno delle Due Sicilie. Rileviamo soltan Lo questo dato d'indole mornle ecl amministrativa che ha non piccolo valore: il Banco di Napoli dal 1818 al L861 sopra una media annuale eh Ci2 mpioni di sconti e di anticipazioni, non pel'dette che G5000 lirn all'anno - cioè: meno della Banca cl' Inghiltena, meno della Banca cli Francia, meno forse, dir,o Nitt.i, cli gr::i.nd~ L,an,:a d,·I ct1ii11d1>. Cl1e c,Jsa ,i al•· 1,r,:nds: dèl qnA,.;[., primo rapido sguardo alle condizioni della penisola prima del 18601 Questo solo: quarant· anni fa i meridionali per la fede pubblica, per l'amministrazione dello Stato, per l'ordinamento finanziario non erano ancora clegli inferiori! LA REDAZIONE ~ Perla libertà distampeadiparola negli Stati Uniti « 1.0 Le imposte erano inferiori a quelle degli altri Stati; 2.0 I beni demaniali etl i beni ec- - Fuori costui I Col suo fare impertinente ha fer1t') l' etichetta diplomatica. Alcuni giornali repubblicani·, non sapendo arrivare più lontano, sugge- (Der Wahre Jacou di Stuttgart), clesiastici rap presenta vano una ricchezza enorme, e nel loro insieme, superavano i beni della ~tessa natura,· posseduti dagli altri Stati; 3.0 Il debito pubblico tenuissimo era quattro volte inferiore a quello del Piemonte e di molto inferiore a quello della Toscana; 4.0 Il numero degli impiegati, calcolando sulla base delle pensioni nel 1860, era di metà che in Toscana e di quasi metà che nel regno di Sardegna; 5.0 La quantità di moneta metallica circolante, ritirata più tardi della circolazione dello Stato, era in cifra assoluta due volte superiore a 4.uella di tutti gli altri Stati della penisola uniti assieme ». BibliotecaGino Bianco riscono limitazioni alta libertà di parola come la miglior cura per l' anarchia. Lo scrivente ha più ragione di qualunque altro di conoscere gli abusi ai quali è stato mai fatto segno un canditato per ufficio, perchè egli stesso è stato la vittima di tanta malizia e vituper-azione, al cui confronto quella usata contro qualunque altro è un gingillo. Pure egli è contrario a qualunque addizionale restrizione della libertà di parola e della libertà di stampa. Primo, perçhè i mali della restrizione sono più grandi. dei mali della libertà, e secondo perchè l'abuso non colpisce l'uomo od il partito soggetto all'attacco. La morte del Presidente Mac Kinley
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==