Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 23 - 15 dicembre 1901

JUVISTA POPOLARE Dl J:>OL!1'ICA, L!i1'Tt::RE E SClÈNZlt SOCIALI 443 o: credono, che solo la repubblica può effettuare la vera « sovranità popolare. « E questa é un'illusione. La sovranità popola1·e, nella ,, sua forma genuina e integrale, non ammette delega- « zioni di potere, non può ammettere un'autorità cen- « trale, che la limiti, ne diriga l'organizzazione e, in « fondo la sovrasli. Una vera e propria sovranità popolare « non si intende e non può essere effettiva, se non abocc !endo ogni potere centrale, ogni forma gerarchica.di poc< led, ogni organizzazione coercitiva, cioè, in sC>stanza « abolendo lo Stato. E questo è il sogno anarchico. La « sia meno capace o meno atta della repubblica a ga- « rantire la rappresentanza e i diritti del popolo. ~ « Si può anzi d-imostrare il contrario, non- ..olo con « l'esempio della repubblica nord-americana e della fran- « cese, ma imaginando un tipo di repubblica anche più « perfello di quello che esiste. » Francamente questo metodo di ragionarn è di un semplicismo desolante, e che non avremmo creduto di vedern adoperato da un giornal.:· fatto con criteri moderni, r. che vorrebbe essere abbeCominchi p1'esto ad esercitarsi! Il 11011110 : Che cosa fai l:ì. ! Il nipote : No11vedi I Faccio la guerra al 'l'ranswaal. « sovranità popolare sarebbe autentica solo nell'anarchia: « se l'anarchi.i fosse possibile, cioè se fosse possibile « una società politica senza coercizione. » « Quando i repubblicani parlano di sovranità popolare, « propongono un problema insolubile se essi intendono « parlare di una genuina e pura sovranità del popolo, « veramente effettiva, integrale e costituita egualitaria- « mente. E se intendono parlare, invece, di un·approssi- « mazione verso una sovranità realmente possibile, in « questo caso non p·ossono dimostrare che la monarchia BibliotecaGino Bianco (Ncue Gluhlichter di Vienna). verato alle sorgenti feconde del positivismo. Certamente due sono le forme di convivenza politica logiche e semplici: l'assolutismo e l'anarchia; tanto sotto un despotct illuminato e onesto e servito da funzionari altrettanto onesti e illuminati; quanto nell'assenza di ogni potere coercitivo conuna società d'angioli intelligentissimi, si potrebbe vivere egualmente come nel migliore dei mondi possibili che potrebbe immaginare e desiderare il Dottor Pan-

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