Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 23 - 15 dicembre 1901

RIVISTA POPOLARE DI POUTICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 451 E non è soltanto un libro bello e interessante che egli ha scritto; ma è una vera buona azione che ha fatto pubblicandolo. Molte illusioni ha distrutto, molti ec1uivoci ha diradato, ed ha segnato la via vera, l'unica via da battere per salvare la grande città, moralmente ccl economicamcn te: la trasformazione in centro industriale. Come si possa raggiungere lo scopo egli dimostra ad esuberanza in una splendida appendice sulle For- ,;e idrauliche clell' Italia e la loro utilizzazione. Questa appendice rende il libro d'interesse nazionale, e prova che lo sviluppo dell'industria, che dovrebbe salvare Napoli, si avrebbe facilmente e sicuramente colla nazionalizzazione delle acque del Volturno che dovrebbero divenire generatrici di forza eleitrii:a. Ciò che contenga lasciamolo dire al Nitti stesso nella seguente Nota, che chiude la tratlazione: « Questa monografia non è che una raccolla di falli: e le slesse conclusioni derivano dai falli. Poichò occorre riassumere le conclusioni, esse possono formularsi così: I volontari inglosi pel 'franswaal. una ùorghesia industriale; c) manca nel popolo una ~·onvenionle educazione lecnica. Viceversa esistono tulle le condizioni materiali di lrasformazione; e infalLi vi sono: a) la situazione del porto, vantaggiosissima nelle forme aLLuali del commercio mediterraneo, b) la esistenza di grandi forze idrauliche, messe a breve distanza e facilmente uLilizzaùili, il che cosLiLuisce anche in !Lalia una situazione eccezionalmente favorevole; c) la esislenza di _una popolazione abbondante e capace di diventare inslrialmenLe abile (skilled). 4° « Qualunque tentativo efficace di rinnovazione induslriale deve partire dal riconoscere lo stato di cos;c esistente e agire in Lai guisa che alla mancanza di conqizioni sociali di sviluppo sia sosLiluiLo il vantaggio delle condi::wni naturali, adaLle allo sviluppo e tali da richiamare non solo i capitali nuovi in cerca d'investimento, ma industriali già esperti. 5° « Le tre riforme essenziali a Napoli sono streLlarnenLc legate da un'altra, e non si può volerne una sola, senza compromeLLeee il risultalo dell'opera intera; esse la civiltà Europea al Giappone. Aiulanlc: i\Iaest.-i, una !!'rande rovità !... Hanno condollo un altro che vu0Ie anùll re volontario a(Transwaal. Il Giapponese: Oh! quanto è ·pesa a portare questa civiltà europea! Non ne posso più. (Nowoie Vrcmici di Pietroburgo). (Rirc di Parigi). 1° « Esiste un problema speciale della CiLLà di Napoli, che dipende da cause molLeplici, di cui é fallo esame dellagliato. Le quislioni morali sono in gean parte il risultalo della situa✓.ione economica. 2° « Napoli é in una situazione economica assolutamente eccezionale. a) Unica fra le grandi ciLLà di Europa vede la popolazione aumentare e i consumi diminuire; b) ogni giorno la povertà aumenta e aumenta il disquilibrio; c) i deposi Li delle banche e quelli di ogni natura, la distribuzione della rendita pubblica, le cifre degli affari denotano una situazione pessima; cl) per industrie Napoli é meno irnporLante della piccola Como; per commercio mariLLimo é poco al disopra della piccoh Savona; le risorse di cui dispone sono tenuissime. 3° « Occorre che Napoli cessi di essere città di con• sumo e diventi città industriate; solo in lai gui_sa potendo sorgere a vita nuova. Perché Napoli diventi ciLLà industriale mancano tutte le condizioni sociali di Lra- _sformazione; e infatti ; a) mancano i capitali; b) manca BibliotecaGino Bianco sono : a) la unione a Napoli dei Comuni limitrofi; b) la delerminazioue di quartieri industriali e di una zona doganale franca; c) l'utilizzazione e il trasporlo a Napoli di grandi masse di energia idro-eletlr·ica, ricavabile in condizioni eccezionalmente favorevoli. Queste Lre riforme assicurando la libertà di circolazione, garenLendo la sicurezza degli industriali,, dando loro la forza motrice a buon mercato, sul mare, in silo vantaggioso, bastano da sole a determinare una rinnovazione profonda. Precede come base di ogni riforma la unione a Napoli dei comuni limitrofi: senza di cui nulla di efficace si può fare. 6' « I ciLLadini di Napoli non devono chiedere allo SLaLo se non il meno possibile e solo a scopo d'iniziare una rinnovazione industriale. OLLenuto con provvedimenti legislativi l'assello del bilancio municipale, occorre non avere in mente che il programma industriale, ogni disordine attuale dipendendo direttamente o indiret,LamenLe dalla scarsez:;a di produ::;ioné.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==