Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 23 - 15 dicembre 1901

450 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI Se Enrico Ferri avesse pronunziato le pazze, le calunniose parole in un momento di eccita.mento, di contrasto, quasi a difesa da ingiusto aggressioni si potrebbero trovargli tlelle attenuanti; ma egli non ern stato provocato da nessuno - certamente non da me, che verso di I ui ero stato cortese e deferente oltremisura nell'ultimo discorso; egli parlava calmo, solenne come un Nume dall'Olimpo; egli, padrone come nessun altro, riella parola, lasciava intendere anche ai banchi di Montecitorio che aveva pensato e meditato le parole <.;hepronunziava. E così doYeva essere; non poteva non essere così, perchè quel giudizio corrispondo a quella scienza bastarda coltivata amorevolmente ùa lui e da Lornbroso, o secondo la quale meridionali, siciliani e sardi sono condannati a perpetua inferiorità dal cl ima e dalla razza, cui appartengono! L'on. Ferri, pare che si sia accorto del grave orrore commesso o in nome dell'interesse politico - l'orse anche consigliatovi dai suoi compagni di fede, che si mostrarono, in maggioranza, prol'ondamente addolorati dallo sue calunniose parole - si è affrettato a contraddire la sua scienza. Egli con un'audacia rarissima, appena terminato alla Camern l' increscioso incidente, dovendo andare l'indomani a dare una conferenza in N::i.politelegrafò alla sezione socialista locale: • Il grave in- • cidente parlamentare che la bo1'ghesia e gli uv- « versari tentano svisare, lll.Cntl.·e io ho ac- « cusato le classi dirig;enti delle pro- « vincie 1ueridionali, ùifenùendone i-l pro- • lotariato, rende impossibile la mia venuta do- « mani•. Qui la menzogna assume proporzioni piramidali; e la menzogna, per interesse politico, contraddice le convinzioni scientifiche sue e che si trovano registrate in molte pubbicazioni. A priori, già si potrebbe ammettere che Emico Ferri mtendeva parlare di tu/lo il mezzogiorno e non della sola borghesia, che del resto no.a è tulla corrotta e molto meno tutta delinquente; a meno che egli non venga a dichiararci che i suoi studi l'hanno condotto alla conclusione che borghesia e classi dirigenti appartengano ad una razza inferiore; "il proletariato ad un'altra razza superiore. Il tentativo di mistificazione viene sbugiardato a posteriori dalle circostanze seguenti. Egli aveva già - sfondando porte spalancate I - .stigmatizzato la borghesia che nel mezzogiorno ha in mano i corpi locali; l'aveva fieramente bollata come tanti avevano fatto - e l'ha ricordato opportunamente La Tribuna - prima che egli dì.- venisse deputato e socialista. La Camera sino a tanto che egli si occupò delle classi dirigenti e della borghesia non protestò : circostanza eia segnalare. 1'erminata la parte, che si riferiva alla borghesia e alle classi dirigenti, egli si rivolse proprio a me e cominciò guella terminata colle parole sopra riportate e che riguardano la delinquen::a - 3i badi : la delinquenza - di tutta la popolazione del mezzogiorno. Questa la verità, che non può essere alterata da alcuna audace interpretazione. Le sue parole furono tanto chiare ed esplicite, dette in tale momento e in tali circostanze, che ogni tentativo di interpretazione diversa, equivale al tentatirn di chi volesse convincere altrui che quattro e quattro fanno undici! Epperò provvederebbe meglio àna propria dignità Enrico Ferri insistendo pel significato genuino delle proprie parole e mettendo in perfetta armonia la sua scienza e la sua politica. Biblioteca Gino Bianco . .. E qui mi arresto e non 1liscuto le inesattezze colossali che si sono dette anche in tiuesta occasiane a proposito del mio federalismo; aggiungo solumto elle le calunnie lanciate da Enrico Ferri contro il i\lezzogiorno e contro la Sicilia sono crerlute da persone da lui lliYerse per l'indole e e per la cultura e per il partito politico. Quelle calunnie, subdolamente sussurrate o apertamente proclamate <.;Ontrol'unità della patria, producono ferite assai più insanabili che non siano quelle attribuite alla propaganda fedPralisla, che non si può e non si deve confon1lere con la propaganda separatista. Chi confonde l'una coli' altra o è un d i:-;onc~too è un ignorante. Dr. NAPOLEONE COLAJANNI Deputalo al Parlamento. AGLI AMICI Chiunque procurerà un nuovo Abbonato,che paghiperò antz"cipatamenle, riceverà in dono, a scelta, una delle seguenti pubblicazioni del-· l' on. Dott. Napoleone Colajanni: Moiivmnents sociciiix en Italie; Irre e spropositi di Oesare Lo1nbroso; Nel 1~egnodella Ma/ia; Gli Uffici del lavoro; Lei Grande Battaglici del lavo1 ro. Ohiunquo procurerà due nuovi Abbonati, e/te paghùio però anticipatamente, riceYera a scelta, tre delle suaccennato pubblicazioni)oppure l' Att1-cive 1 rso la Svizzm"a delt' on. prof. Ettore Ciccotti. LA CITTÀ I)I NAPOLI F1·nncesco S. Nitti ha consacrato alla Citlil di Napoli un libro che l'ultima lunga discussione parlamentare ha reso cli grandissima attualità. (~uesta ultima pubblicazione dell'instancabile pubblicista meridionale, per l'equilibrio e l'euritmia delle parti, per il rigore della 1Jimostrazione, per la sobrieta e per la eleganza dello stile ha un pregio veramente straordinario, e rappt'esenta l'opera che gli fa piu onore tl'a tante vera.mente pregevoli che egli ha pubblicato.

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