Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 21 - 15 novembre 1901

RIVISTA POPOLARE DI POI,/TICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 419 non sorpassa la cifra del 27 per cento e lende sensibilmente a diminuire di anno in anno. · . L' islruzione superiore è impartita nelle due universilà imperiali di Tokio e di Kioto. Durante l'esercizio scolastico di cui si tralla 219 professori, di cui 17 stranieri, .occuparono le diverse caltedr~ dell'università di Tolda: 2696 studenti seguirono i corsi ai quali erano regolarmente inscritti: la facoltà di legge f~ la più n~m~rosa, contando 1043 allievi) L'università d1 K1oto, che fu aperta solo nel i897, è meno frequenlala. . Per ciò che riguarda l'insegnamer.lo professionale, a cui il governo sembra 1·isei-bare lullo il suo favore dopo il risveglio economico dell'impero, lo Slato ha voluto fondare e dolare di ricchissime suppellettili sei scuole t_ecniche · supel'Ìori, che pe1· il loro ordinamento mer·ilerebbero uirn particolare i!luslrazione. Sono : la scuola superiore commerciale di Kioto, la scuola agricola di Sapporro, quella di Osaka per il genio vivile e marillimo, la scuola tecnica superiore di Tolda, poi l'islitulo industriale e il gabinetto sperimentale pure di Tolda. Alla scuola tecnica di Tokio l'insegnamento comprende l'arle di tessere, la chimica applicala, la meccanica, l'elettricilil, il disegno di macchine. Infine, vi sono al Giappone 233 s ~uole puramente professionali e 17 scuole dette speciali, di cui tre sotto il controllo diretto del governo, che sono : l'istitulo di belle arti, l'accademia di musica e l'istituto di lingue straniere. In quest'ultimo 33 professori inglesi, francesi, tedeschi, russi, italiani, spagnuoli. cinesi, della Corea insegnano le diverse lingue a 5"10studenti e studentesse; e sono questi i corsi di studio più comunemente apprezzati. Dovremmo aggiungere che i maestri giapponesi son_o ben pagati. Ma, ahimé I chi ignora oramai che in tutto il mondo civile e anche in quello creduto incivile gli educatori sono tratlati meglio che in Italia~ Il giovane impero giapponese lavora alac1·emente ad aumentare la sua Jlottr. e attribuisce una grande importanza all'esercito; non però dimentica l'obbligo che ha di promuovere razionalmente la coltura delle classi laboriose. In Italia pare che ci sforziamo di lare premurosamente il contrario, coltivando la retorica più che gli studi positivi e conten_andoci di .restare eternamente poveri (sopratutto poveri di libri, di gabinetti sperimentali, ecc.) sotto le apparenze di gran signori. (Le Comunicazioni di un collega). • Ersilia Gaetani Looatelli: I giornalidel mondoromano. - giornali che molti si pensano essere una invenzione moderna, ebbero invece corso presso i Romani, nè solamente durante l'impero, ma prima. La loro origine rimonterebbe agli anni che seguirono la caduta di Numanz!a, e con molto maggior fondamento, al primo consolato di Cesare.. In un governo dove l'ambizione era sempre tenuta desta, ed una larga catena d'interessi e di speranze comuni stringevano tutte le.classi dei cittadini, e l'autorità da un uomo pubblico si formava soprattutto per l'appoggio delle tribù, dei municipi, delle colonie, come pure per quello delle nazioni straniere, la parola, sebbene mezzo efficace, non poteva più bastare alle comunicazioni fra i padroni e I clienti, fra Roma e i diversi popoli. Dapprima i personaggi raggtiardevoli ogni volta veniva loro fatto di assentarsi da Homa si facevano minutamente informare dagli amici di tutti gli avvenimenti pubblici importanti e della cronaca cittadina, come un cavaliere plebeo fece con Cicerone quando questi fu proconsole in Cicilia, ma cotali mezzi di comunicazione sembrarono insufficenti a Giulio Cesare che appunto per ciò stabili in Roma una pubblicazione ufficiale, tanto degli Atli del Senato, quanto dei fatti che succedevano in Roma, sia che avessero una reale importanza, sia che porgessero un'allettativa alla pubblica curiosità. In questa Acta, oltre le notizie ufficiali non mancavano le novità del f!:Ìorno, le nascite, le morti, i funerali, le novelle usanze, le descrizioni dei giuochi gladiatori, i sacrifici, gli incendi, i processi, i matrimoni, i divorzi, i prodigi, le feste religiose; insomma tutto quell' insie1ne di cose cui oggi si darebbe il 11ome collettivo di fatti diversi. . Pare che questi giornali si cominciasse col distendel'li su tavole o sopra le mura di un qualunque luogo pubblico e fre_quentato della città, affinché da o~nuno potessero esser letti -e copiati, e specialmente dai librarii che s'incaricavano del loro spaccio. BibliotecaGinoBianco In quanto alla compilazione sembra spettasse a. certi ufficiali subalterni denominati actuarii, coadiuvati da altri detti notarii i quali potrebbero paragonarsi ai nostri r0porters. Dopo Cesare alla compilazione degli acta furono preposti i consoli. Poi l'inca1-ico, ai giorui dell' imp~ro, passò nelle mani di un procuratore dipendente dall' 1mpel'alore. Gli uffici dei g10rnali e i fattorini che vendono le copie o le portano nelle case dei privati, furono allora totalmente sconosciuti. In quanto alla durala di questi primi giornali si sa che ci erano anche sotto Traiano, gh Antonini e Alessandro Severo quanto sollo i susseguenti imperatori. E poiché l'ultima loro menzione s'incontra in Vopisco, storico de!- l'imperatore Pròbo, è verisimile non avessero termine se non col trasferimento della sede imperiale a Costantinopoli. (Nuooa Antologia, - 1 novembre). • Miss Emity Hobhonse. I campidi concentrazione. Alcuni hanno affermato che, invece di 1·ece1·siai campi in cui erano raccolte le donne boere, l'autrice avrebbe dovuto prestai~ le sue cui·e· ai rifugiati inglesi. Ma i rifugiati trovarono moltissimi disposti ad occuparsi di loro, mentre nessuno prendeva cura delle. donne boere. E qu_elli i quali affermano che l'aiulo dato dal governo inglese alle donne boere debba considerarsi come allo di ca-. rità, dimenticano una cosa sola, ed è. che il governo inglese appunto ha distrutte le case e la proprietà delle fami1$1ieboere. Ciò che l'Inghilterra ha dato alle donne ed a1 fanciulli, sotto forme di cibo e ricovero, non é che una frazione di quanto loro è stato tolto. E il governo iuglese ha posto ostacolo ad ogni aiuto che si cercasse di portar 101·0. Una infermiera olandese fu sommariamente licenziata, quantunque. prestasse opera utilissima, e fosse una delle poche .persone nell'osped-ale che comprendesse l'olandese. Si lasciavano i campi sen-- za infermieri e senza osperl_ali,mentre si moriva in es$_i per mancan_za di soccorsi. E dubbio se, dai tempi più antichi, il mondo abbia assistilo . allo spettacolo di ~3 mila donne e fanciulli bianchi, ammucchiati in campi. assieme a 24 mila negri, come semplice incidente di una guerra per la soppressione di una nazione indipendente. · Lo scorbuto é scoppiato in alc;mi dei grandi campi del nord. Eppure, centinaia di vile si sarebbero potute salvare, se i consigli dell'Autrice fossero stati seguiti: ma il mondo ufficiale non credette di seguirli, e conseguenza ne è il sacrifizio di migliaia di vittime innocenti. Non si permette che i letli e le provviste &pedite da società filantropiche, giungano a destinazione. Spesso se ne appropriarono persone diverse dai destinatari. La promessa falla dai ministri alla Came1•a dei Comuni, che si sarebbe permesso alle donne di lasciare i campi è stata violala. Molte pdrsone agiate hanno chiesto, senza successo, che i loro parenti fosser.o liberati e resi loro. I ministri furono costretti a cancellare la disposizione della mezza razione, ma lo spirilo al quale quella disposizione si inspirava non è mutato, ed agisce ancora nelle amministrazioni dei campi. Le donne e i fanciulli, che osino esprimere i loro sentimenti patriottici, xengono isolati, o chiusi in prigione. Non che si chiedono oggetti di lusso, ma mancano le prime necessità della vita. Ma, invece di provvedere adeguatamente, vi è da temere che il sislema di denudare il paese si estenda ora alla parte settentrionale della Colonia del Capo. E la carestia attende quindi il paese. Ma se non. si riduce il numero degli impiegati civili e militari, come si potrà provvedere al nutrimento? Le statistiche della mortalità nei campi delle donne e. dei fanciulli mostrano che il loro numero diminuisce. l Contemporary Reoiew, - Ottobre). • Luogotenente Generale Den Beer Poo1·tugael: Le proclamazioninglesie l'annessionedellerepubblichesud-africane. Da più di un anno la repubblica del Trausvaal e lo Stato hbero d'Orange sono stati dichiarali annessi all'Impero ingSles~l· d" . d' . t . Id' . d Il . e 1 1r1tto I conqu,s a rientra ne 1r1tto e e genl! ed è retto di regole certe, come potranno coloro che fanno del diritto delle genti l'oggetto dei loro studi lasciare passare, senza esaminarlo davvicino, l'annientamento, almeno ufficialmente proclamalo, delle due repubbliche f Limitandosi pure ad analizzare i fat.Li,ed ·a cei:care

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