RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 417 E' certo che i s·analori rendono necessaria una gran• de spesa, ,ma in simili materie la spesa è un accessorio. In Francia la tubercolosi ci toglie 200,000 operai, che col loro salario medio di 2000 franchi rappresentano un capitale perdutç,_ di 400 milioni. Con una tal somma si cost1:uir.ebbero lutti i sanatori necessari per curare i lavoralol'i. Certo la creazione dei sanatori e dei dispensari non risolve la queslione sociale. Non è che una riforma, fra le tante cho inleressano direttamente le classi operaie, ed è nostro dovere di far passare lulte le t·iforme democratiche :sociali ed economiche possibili. I socialisli l'h.anno sempre fallo, e il programma municipale di partito, a qualunque scuola si apoartenga, contiene un insieme di riforme r·ealizzabili nel periodo capitalista. Questa lattica non va però d'accordo con quella dei dottrinari che altendono la realizzazione del loro ideale dall'eccesso del male, che vogliono tutto o niente. Però l'astensione in queste circostanze è un delillo. Se il partito socialista .è il difensore dei lavoratori, non ha diritto di lasc'ia1· morire i suoi ade1·enli senza protes.lare coutro l'incuria delle classi possidenti. .Ogni riforma ne porta un' altra. Non si tratterà soLtanlo di creare dei sanatori e dei dispensari. Bisognera anch.e considerare il problema della n,iseria umana, sovrana generatrice dell'etisia. Bisognerà completare l'opera d'i assicurazione sociale sl1'8p1•ando alla classe possidente l'assicurazione contro la malattia. (Le Mouvement Socialiste - 15 ollobre). • Dr.· Jules Thiercelin: la classe operaia e la tubercolosi. (Risposta al dotto/· Tabary). L'amico mio dottoi· Tabary, che uno dei promotori più autorizzati e più competenti della lotta anli-tubercolosa, non divide le mie conclusioni, e ne dà le ragioni. Egli non mi ha convinto, ed io ripeto : La classe operaia non si deoe impegnare in una lotta speciale conti·o la tubercol'Osi. 1 E' vero, è essa che è veramente colpita da questo nagello. Le cifre di questa mortalità operaia accanto a quelle del vaiuolo, della scarlattina, della febbre tifoide, della difterite, del colera stesso, sono derisorie. Ma contro questo nagello quali armi dànno i medici alla classe operaia 't Non un medicamento, non un siero anlibac1llare, ma dei progetti di legge. Lo scopo di questi progetti di legge é lo stesso : trovare il denaro necessario per mettere i tubercolosi in locali ove trovino l'aria pura, il riposo, e il nutrimento necessari. SeconiJo i dottori Lemoine e Carrière occorre 1 miliardo e 800 milioni, ossia un bilancio annuo di 328 milioni; ma secondo il Dr·. Romme basterebbe una spesa di 200 milioni pet· la c1·eazione dei sanatori e una spesa annua· di 70 milioni pel loro funzionamento. Ora tutto questo denaro è, per la maggio1· parte, alla classe operaia che i nostri medici legisl11tori lo chiedono, ad essa cosi miserabile e schiucciata che si domanda un tale sforzo. E perché poi 't Pe1• un mezzo di difesa, di cui l'efficacia, inconte.stabile per le' persone agi a le, non lo é per le masse operaie; per un mezzo. di difesa, che se fosse pure efficace per le masse operaie, non sarebbe una soluzione del problema della tubercolosi. • Mi spiego. I santtlori efficaci per le persone a~iale non lo sono per le masse operaif>. Infatti i risultali più importanti non sono quelli immediati, che naturalmente so'no tutti buoni;specialmente per organismi abitualmente accasciali dal lavoro e mal nutriti; ma gl'importanti sono ·i risultati lontani di questo modo di trattamento. Il malato agiato continua a domicilio, iu tutto o in parte, il regime del sanatorium; ma l'operaio? Ritiralo dall'ambìente artificiale che è per lui il sanatorium, ricoùdolto nella città operaia che è il suo ambiente naturale, egli vi trova l'aria contaminata dell'officina, e della casa in cui abita, il sopralla voro e l'in·sufficente alimentazione. Non basta. Guar·ito nell'ambiente artificiale del swicttorium egli non vi acquista alcuna resistenza contro l'ambiente naturale in cui riprende la sua vita anti~a. Circondare un organismo di un'ambiente artificiale, è come indebolire la sua resistenza alla malattia. Ciò si spiega, perché la salute è il resultalo dell'equilibrio delle forze di attacco e di resistenza, di cui il nostro organismo è il campo di battaglia. L'e~empio della Germania 11011 ci deve p1·eoccupare. Se negli ultimi 20 anni, la mortalità tubercolosa è scesa BibliotecaG,noB,anco da 31,1 a 22,7 pe1• "10,000abitunti. questo resullalo non si p_uò attribuire ai sanatori che datano appena da cinque anm. Di più questi sanatori sono ancora troppo recenti per- · ché si possa apprezzare il loro valore medio e soCtale. Le cifre relative alle guarigioni ed ai miglioramenti variano se,:ondo le idee dei medici direttori. Nei 3 sanatorium dello Stabilimento di assicurazione. ·di Annover, il 1° dava il 6 010 dei successi comr.leli, il 2° il 38 010; il 3° il 55 010; e per miglioramenti: 1l 28 010 nel 1°, il 43 010 nel 2°, il 31 010 nel 3°. Per stabilimenti identici, con cura identica, sono delle cifre un po' troppo differenti pe1· esser prese sul se'rio. Di più la diagnosi della tubercolosi è molto difficile, e l'errore è frequente. Così accade spesso di classificare per tubercolosi dei semplici anemici. Di più bisogna dirlo alto, i sanatotoriam popolari in Germania non sono stati che un immenso affare. Il sanatorium, anche se efficace per la classe operaia, non sarebbe una soluzione del problema della tubercolosi. Infatti non risale alla causa della malattia. Non ha la pretesa di giungere alla sopp1·essione del bacillo Kock e non ricevendo che gli adulti lu1'ercolosi di 1° grado~ lascia Mi centri operai dei porta contagi sufficenti , a infettare una popolazione che, mal nutrita e accasciata dal lavoro, è sempre in istalo di recettivilà bacillare. D'altra parte le condizioni della vita operaia restano, ·e sono le stesse condizioni del nascere e del propagarsì de Ila tubercolosi. Sono dunque queste condizioni della oita operaia che bisogna trasformare, sotto pena se non lo si.fa, di per-. dare del tempo. L'esempio dell'Inghilterra è decisivo. Mentre muoiono annualmente 150,000 Lubet·colosi iu Francia, 130,000 in Auslr·ia, 117,000 in Ger·mania, iu 1n:. ghiltel'ra (Scozia e Irlanda compresa) non ne muoiono che 53,000. Di più l'Inghilterra ha fatto abbassare le_cifre della mo1·talità tubercolosa d'n 27,94 per 10,000 abitanti a 14; me11tre che la Germa'nia é ancora a 22,7. E' che se l'operaio inglese ha il beneficio della mancanza del servizio militare, è soprattutto privilegiato perché la sua giornata di lavoro è la meno lunga e il suo salario il più allo, ciò che v'uol dire che ha più riposo e più nutrimento. Inoltre, grazie a leggi sanitarie che incol'aggiano le città di più di 10,000 abitanti a costruire delle case salubri, leggi che accordano alle auto:- rità locali il diritto di ispezionare le case operaie e tissare le multe, leggi che obbligano alla riparazione e alla demolizione delle case insalubri, un'aria più salubre pe1· le masse operaie si è aggiunta al riposo più lungo e al nutrimento più sostanziale. Ecco la cura verb che Liso• gna adottare, non per un po' di lf!mpo in U!l sanatorium, ma per sempre nel focolare doCiljestko. Che la classe operaia non si preoccupi dun(1ue della lotta contro i diversi microbi, i ([U.alisono del 1·esto agenti di vita oome di mor·te; che non si disinteressi da ciò che è, e resta, il ·suo fine immediato, cioè, la riduzione della giornata di lavoro, e l'aumento del salario;· che sorvegli c'ln tutta la sua allenzione la legislazione operaia che rigua1·da. immediatamente la sua sicurezza, con l'obbligo per l'intraprendiLore di locali spaziosi e areati, dell'osservanza di tulle le discipline e regole &anitade che s'impongono ad ogni agglorr.erazione; che s'interessi finalmente della legislazione sanitaria che riguarda il suo confortable con la soppressione della lassa sulle porte e tinestre, questa tassa sull'al'ia e sulla luce, con la dichiarazione e la disinfezione obbligatoria in tutte le malattie contagiose, cbn la vaccinazione obbligatoria, per lutto ciò che concerne la salubrità delle case e della città: con ciò avrà con~uistalo nel suo stesso ambiente, avrà realizzato nelle condizioni ordinarie della .sua oita più benessere e più salute. (."✓.t.ouoemertt Sociali;;te - 15 ottobre). T. C. Smith : L'espansionismnoord-americandoopola guerra civile 1865-71. (1). Negli anni che seguirono alla guerra civile ci fu una serie di tentativi di annessione di territori non contigui agli Stati Uniti. In un solo ::aso -· (I) L'imperialismo odierno della repubblica delle stelle reude di grande attualità questo articolo. li lettore alla fine deve esclamare: quale mutamento MUci op,;nionc pubblica t,•anscitlantirn ! N. d. R.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==