Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 20 - 30 ottobre 1901

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 389 da alcuni viene considerata c·ome la più ;pericolosa. La· difficoltà di ottenere l'uniformità legislativa sopra tale materia induce a proporre un emendamento alla Costituzion~. che· consénta al Congresso di legiferare sopra quelli oggetti ehe attualmente -non può toccare. Ma tali emendamenti -o~_e' diano maggiori poteri. al Congresso, 'Onde ottenere l'unH·ormità legrs1ativa tra gli Stati, ·sono tanto difficili, che io li considero come impossibi:li. Perchè si possa fa:re un emendamento alla Costituzione occorre anzitutto che la propc,sta ottenga la maggioranza di due terzi nel Congresso; dopo, deve essere approvata dalle singole legislature di tre quarti degli -Stati. Considerando eh~ il popolo, almeno in un terzo deg:i Stati, ci tiene aHa propria sovranità, è molto dubbio che sia ac- -0ettato un emendamento alla Costituzione che aumenti il potere federale. Per colpire l'anarchia si suggeri di considerare gli attentati contro la vita del Presidente e di alti'i alti funzionari come tradimento. Ma questo è impossibile senza un emendamento dell-aCostitu- :ziane, la quale nettamente definisce il tradimento: quel delitto che provoca la guerra contro gli Stati Uniti, e dà aiuto ai suoi nemici. Nè si può porre limite alla libertà della parola o della stampa senza un emendamento della Costituzione. Ma fortunatamente non c'è bisogno di arrivare all'uniformità legislativa o agli emendamenti della Costituzione per prendere efficaèi provvedimenti contro gli odiosi delitti degli anarchici. Nel governo degli Stati Uniti c'è un potere adatto per com-, battere gli anarchici. E' debito del potere esecutivo di ogni governo il provvedere alla propria difesa: e l'articolo II, Sezione 3a della Costituzione impone al Presidente,di fare eseguire la legge dadpertutto. Così nel caso del maresciallo Neagle, che in A~osto 1889 uccise il giudice Terry, il giudizio non 1u lasciato al Tribunale dello Stat · perchè il Terry venne considerato come Ufficiale federale La suprema Corte degli Stati Uniti in ex Parte Siebold dichia.rò: dev'essere mantElnuto come principio inconcusso che il Governo degli Stati Uniti deve, per mezzo della forza fisica arloperata dai suoi agenti, esercitare in ogni parte del suolo americano i poteri e le funzioni, che gli appartengono. Ma la di fesa e la protezione di sè stesso non è il principale di quei poteri 1 Così pure nel Ex Parte Royal, la Suprema. Corte federale decise che il -Congresso ha il potere di fare ogni legge necessaria ed adatta per assicurare l'esercizio dei poteri, di cui la Costituzione ha in vestito il governo degli Stati Uniti. Il Congresso quindi ha la fa- <:oltà, se leggi più severe sono necessarie, di rendere punibili r.on la morte gli attentati contro il Presidente o contro gli alti funzionari dello Stato, -e le cospirazioni di simile natura. Può anche pre- -venire la impertazione negli Stati Uniti d,elle persone conosciute come anarchiche e la cui presenza riusci.rebbe pericolosa alla pace ed alla sicurezza. A ciò deve provvedere la legislazione federale e non quella degli Stati; e per riuscirvi non occor- :rono emendamenti alla Costituzione. "' *'* • Sin qui il Dodd, che cerca la puni:i:io:ie sicura e severa; ma non vu·ole uscire in alcun modo dalla Costituzione. Ecco ora la parpla nobile e generosa del Iohnston, •che non verrà mai abbastanza ammirata in Europa. * * * Gli anarchici e il Presidente. - Or è un anno. in uno studio sul nihilismo e l'anarchia feci.la comparazione tra il gra-nde movimento russo -di venti anni fa e l'attuale condizione d'inquietudiBibliotecaGino Bianco ne internazionale che deriva dalla serie di attacchi sensazionali contro capi di Stato, nelle monarchie e nelle repubbliche. I delitti anarchici che si sono seguìti dimostrano che disgraziatamente la rego-. lare progressione nella violenza ·è la conferma della profezia, che venne fatta in quello studio; e cioè: c.he le cause che generano l'anarchia sono in a-qmento e non in diminuzione, e che non si può sperare ragionevolmente nella cessazione dei delitti anarchici. Fra le differenze tra il movimento nihilista e quello anarchico c'è questa: tra i russi c'era abbondanza di forza intellettuale e di cultura~ visibile non solo tra gli scrittori nihilisti come Herzen, Stepniak e Kropotkine (1), ma anche tra gli agenti, come Bakunin, Vera Sassulich, Sofia Perowskaya, Geliaboff ecc. - in contrasto stridente coll'evidente ignoranza e colla povertà intellettuale di Sipido, Bresci, Caserio e Luccheni. · La differenza nelle condizioni intellettuali conduce ad un~ .differenza di metodo e di organizzazione. Ma .Ja mancanza di organizzazione e la povertà intellettuale, rende l'opera degli anarchici più formidabile. E anche più pericolosa per le cause che la generano e la mantengono. Per coloro. che hanno occhi per vedere e non st>mplicemente della collera per denunziare, i terribili delitti dell'anarchia non sono che i segni di condizioni gravissime, condizioni di orribili durezze ~ di oppressioni che fanno soffrire sino a spezzare il cuore; e non è possibile <li non ricercare, con la più paurosa apprensione, ai risultati di quelle condizioni nel futuro ed ancora più ai risultati del grande grido di vendetta ch'è stato provocato dai delitti dell'anarchia. Il primo concetto chiaro sulle cause-dell'anarchia noi lo avremo guardando alla nazionalità dei suoi apostoli militanti. Caserio, Luccheni. Bresci, Sipido - tutti italiani (2) - sono i più disperati figli di una nazione, i cui contadini hanno lungamente sofl:'erto,eche sino a questo momento soffrono smisurate privazioni, esazioni ed oppressioni. Lunga serie di scrittori ci ha descritto con singolare unanimità la degradazione spirituale, morale e materiale dei contadini e degli operai italiani. Si leggano le orribili descrizioni della vita dei contadini che ci ha dato D'Annunzio; si comparino colle macchiette di s-1uallida miseria che Marion Crawford ha inserito incidentalmente tra i magnifici quadri <lei principi e dei grandi del Quirinale e del Vaticano, e si penserà con orrore che venti secoli di Cristianesimo abbiano fatio così · poco per mitigare tante sofferenze nel più vecchio paese cristiano. La vecchia cattiva divisione tra padroni e servi vi continua in questo secolo di liberazione e- di libertà umana per tutti; la terra, madre di tutti e chiamata a: sostenere tutti, vi è monopolizzata con la forza da poche famiglie. Le imposte intanto aggravano la condizione di tutti, anche dei proprietari. Noi siamo abituati allo spettacolo d'italiani immigranti pove!'i, analfabeti, dediti al furto e che tra i loro connazionali sono i più vigorosi. Dagli emigrati possiamo immaginare la condizione di coloro che ì'imangono in patria. L'amore ardente alla madre patria li sospinge al ritorno; ciò che possono fare tanto più facilmente in quanto la miseria generale coi loro risparmi li fa comparire relati vamente ricclù. L'immigrazione ci dà l'immagine dell'asprezza. della lotta per la vita nel vecchio continente. Così (1) Kropotkine è il teorico più autorevole, a•canto a. Réclus, dell'anarchia. N. d. R. (2) Sipido non era jtaliano; ma lo era, pur troppo, Augiolillo che lo scrittore americano h'l dimenticato. N. •· R.

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