388 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, .LETTERE E SCIENZE SOCIALI cano, la massima del tanto peggio, tanto me,glio, che è propria, esclusiva, caratteristica del socialismo marxìsta, di cui siete ritenuto - e giustamente - un illustre campione! * * * Ed ora, per chiudere, ritorniamo per un momento all' on. Sacchi. · Se i repubblicani italiani fossero antiriform isti e sistematicamente rivoluzionari; e se d'altra parte i socialisti italiani fossero essenzialmente e necessariamente riformisti noi comprenderemmo perfettamente che egli in nome del metodo positivo, dovrebbe concedere tutte le sue simpatie ai secondi contro i primi. Invece noi abbiamo dimostrato che non esiste alcuna incompatibilità teorica tra la professione dei principi repubblicani e il conseguimento di riforme sotto la monarchia, come non ce n'è stata mai in fatto. Invece, se i socialisti italiani, da qualche tempo - non sono secoli da che Turati aggiungeva le sue vostitle ad uno scritto di Ciccotti, che gli sembrava infetto di socialismo di. Stato! - propugnano le riforme, ciò avviene, se non altrn, contro le loro teorie. Dopo di che è lecito domandarsi: come va elle l'on. Sacchi crede antipositiva l'aspirazione verso la repubblica, cioè verso un ideale che fu cosa reale in Italia - e fu cosa gloriosissima - ed è cosa viva in tanta parte del mondo, ed a quattro passi da casa nostra: in Isviìzera ed i.n Francia, mentre non crede antipositiva l'aspirazione verse, la proprietà collettiva, che - almeno nella forma complessissima dell'attuale fase di evoluzione sociale: il mir, la zadrouga, la dessa ed altre forme di collettivismo agrario non possono servire di mo- . ·dello - non fu mai ne·l mondo, e che i monarchici, dai più reazionari ai più radicali, dichiarano cran-ernent impossibile 1 Come va che l' on. Sacchi si spaventa della pregiudiziale repubblicana e non si spaventa della pregiudizia'le collettivista, che comprende la repubblica col di più di quella baz. zeccola, che si chiama abolizione della proprietà privata1 (1). Mistero l Mistero 1 No. Se l'on. Sacchi fosse un minc-hione qualunque il mistero si spiegherebbe colla sua ignoranza; ma egli tale non è - affatto, affatto - e il mistero si spiega colla soverchia intelligenza, per non dire furberia. Egli sa e crede che il collettivismo se non addirittura impossibile rappresenta un avvenimento remotissimo per confessione di coloro che lo professano - e noi siamo tra quelli che lo riterrebbero assai benefico; egli sa e vede che la repubblica è non solo possibile - non ha contro di sè alcun dato storico o sperimentale - ma anche molto probabile, e che può essere allontanata soltanto dalla sapienza dei governanti. Perciò da buon monarchico - precisamente per non meritare la taccia d'ingratitudine da noi affibbiata ai monarchici, che combattevano i socialisti ainonarchici e non nettamente repubblicani - egli carezza i socialisti e combatte i repubblicani, cioè cerca eliminare il pericolo prossimo-prob~bile, servendosi anche di coloro che rappresentano il pericolo lontanissimo che anche giudica impossibile. Est-ce clair? E' chiarissimo; e confessiamo che la sua è tattica non solo positiva ma anche molto abile. LA RIVISTA. (1) Le parola pregiudiziale adoperata per indicare l'aspirazione verso la repi.:bblica o verso la proprietà collettiva viene qui adoperata, perchè è parola di moda. Esattamente dovrebbe riferirsi soltanto ai repubblicani ed ai socialisti, che non credono nelle pessibilità delle riforme, se prima non venga realizzato il loro ideale, . · BibliotecaGino Bianco I GESUITI ROSSI Così chiama i socialisti di Sassari la valorosa Nuova Sardegna. Disgraziatamente i gesuiti rossi non sono so.Itanto in Sardegna; pullulano anche nel continente. Ce ne dà prova il brano di un discorso di Trestelle-Rerurn Scr-iptor che l'Avanti I - forse nell'assenza di Bissolati - ha fatto suo. Siamo dolenti, per assoluta mancanza di spazio, di non potercene occupare oggi. Saeà pel numero proqsimo. L'ANARCHICA:USE RIMEDI (Giudi;;t norcl-aniericani) Abbiamo atLeso con vera impazienza la North Ameri- . can Revieio la più importante delle riviste transoceaniche - pe1' vedere come vi sa1·ebbe stato trattato il grave problema dell'anarchia, dopo il delitto di Buffdlo. e dopo che dall'Europa erano partiti cosi numerosi ed aul.orevoli eccitamenti alla repressione feroce. La no.stra aspeltativa non fu delusa, e le nostre speranze furono anche sorpassate. Noi speravamo che le menti illuminate d'élila grandsJ repubblica non si sarebbero lasciate ubbriacare dalla paura- e dallo ardente desiderio della vendetta; ma conres;;iamo, che 11oinon speravamo leggervi ciò che abbiamo letto nella North A mer·ican Review di Ottobre sotto la firma di due cittadini amer.cani: Dodd e lohnston. Si poteva sperare che un cittadino degli Stati Uniti scrives,e un artico'o quale lo scrisse il Dodd, ma non era lecito attender.;i tanta elevatezza quanta ce n' è nell'altro del Iohnston. E che il Iohnston l'abbia scritto si arriva ad immaginare perché uomini generosi ed animati dai sensi più puri di umanità ce ne sono dappertutto. L'essenziale sta nel fatto che la più grande rivista del Nord America l'abbia pubblicato ali' indomani dell'assassinio· di Mac Kinley. Nell' articolo di loh11ston c' è qualche errore; e taluno lo abbiamo rilevato con note apposite. Ma ciò eh è straordinario non è semplicemente I' equanimità colla . quale espone le cause dell'anar(shia; ma il linguaggio veramente magnanimo che 11dopera verso l'Europa, <lor.o aYere constatato che il vecchio mondo è il responsabile dello spirito di anarchia che nra percorre il nuovo. Forse qualcuno potrà trovare esagerata la desr,rizione delle miserie italiane; ma di fronte al cittadino americano che corag 0 iosamente e giustamente mette allo stesso livello il delitLo anarchico e il linciaggio· che disonora gli Stati Uniti, noi consigliamo a far lacere ogni patriottica prudfie,.iè. Come italiani, come europei, come uomini mandiamo al lohnston il nostro saluto e la nostra parola di riconoscenza e di ammirazione. LA RIVISTA. Cong-resso ed anarchia: una sugg·estione. - L'opinione pubblica in favore della uniformità legislativa sulle industrie, sul commercio, sui matrimoni e divorzi ecc., ha progredito molto nell'Unione Americana; e in fatti in diversi Stati le leggi provvedono uniformemente su alcune di tali materie. L'uniformità, però è desiderabile e desiderata su di altri argomenti interessantissimi: ad esempio nella legislazione contro l'anarchia. Certamente se le legislature dei singoli Stati avessero dovuto formulare le leggi apposite sotto l'impressione dell'ultimo delitto anarchico si avrebbe avuto una severità uniforme ; ma con pari sicurezza si può affermare che le Corti non avrebbero applicato tali leggi perchè vi avrebbero trovato delle violazioni del principio fondamentale della Costituzione federale sulla libertà di parola, elle
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