Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 20 - 30 ottobre 1901

400 RIVISTfi,. POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI minimum dalle potenze stesse nel 1895. In Europa non si proverebbe né un sovrano né un fopolo -che osasse .oppol'si, né, in caso di resistenza de Sultano, sottrarre questo al gastigo meritato. - (Revue des Reoues. 15 ot• tobre). • R. Della Volta: Gladstonee la riformatributaria in Inghilterra. - Gli italiani non potrebbero studiare la feconda opera politica di Gladstone da un aspetto più interessante (\i quello delle riforme tributarie compiute o soltanto ideate dal 'celebre ministro inglese. Sono problemi dibattuti ogni giorno quelli del dazio di confine da ridurre, da abolire, o comunque da trasformare, delle imposte interne sui consumi da rendere meno gravosi, della imposizione speciaimente,dei redditi e della tassazione della entrata globale dei cittadini, dell'ammortamento dei debito pubblico, ed altri ancora che furono agitati, discussi e il più spesso risoluti per opera di Glads.one, , che più volte tenne in quel periodo l'ufficio di Cancelliere dello Scacchiere. La ~rande, più duratura opera di Gladstone fu questa, ch'egli trovò la entrata e le imposte del paese ancora fondate sostanzialmente sul vecchio sistema caotico, con i suoi dazi vessatori, restrittivi e dannosi, e ch'egE lo lasciò libero da tutti i dazi protettivi, differenziali ~e speciali, con un sistema di imposte semplici, riunite ·su pochi oggetti e prelevate soltanto per scopi finanziari. Liberare la tariffa da tutti quei dazi che avevano lo scopo di proteggere l'industria nazionale, ma in realtà non riuscivano che a creare ost~coli alla produzione, al commercio, al consumo mentre procuravano un beneficio spesso assai tenue se non addirittura irrisorio al tesoro; eliminare tutte quelle imposte di confine interne che rincaravano i generi di prima necessità;' affrancare la produzion.; e lo scambio da vincoli dannosissimi; liberare il paese, da un'imposta, l'income tax, che si era detto di applicare soltanto provvisoriamente e che pel suo carattere inquisitorio e pei suoi difetti di applicazione riesciva poco accetta ai contribuenti: tale fu, nelle sue linee fondamentali, il programma gladstoniano per la riforma tributaria. Ma Gladstone non fu un demagogo della finanza, che p ùr di guadagnarsi la popolarità, sa~rifica l'equilib1·io del bilancio e lascia ai successori di colmal'e i disavanzi prodotti dalle sue prodigafità, ma fu un ministro delle finanze che pur avendo la piena coscienza del suo mandato non esitò a rinunciare a imposte, a~modificarle, a trasformare un avanzo in disavanzo, per colmado poi coi mezzi che il suo fertiìe genio finanziario sapeva escogitare. Ma è sop1·atutto la tendenza delle sue riforme tributarie. che merita d'esser segnalala e raccomandata agli statisti finr.nzieri dei nostri giorni, la cui opera è stata sinora, a dir vero, piuttosto il rovescio di quella di Gladstone : e i risultati non depongono certo i11 loro favore. (Giornale degli Economisti - 15 Ottobre). • Ivan Strannik: Il presidente Rooseveltletterato. - Fu L~mpo, e non è lontano, ir. cui Roosevelt era conosciuto p_1ùcome letterato che come uomo politico. Ora la gloria della sua nuova situazione eclisserà i suoi libri i (1uali rivelano, in modo divertente e vivo, l'uomo com•' è: sportsmann anzitutto, amante la vita e facendola consistere ihtiera nello sviluppo dell'energia, della forza e dell'abilità individuale. . La sua opera letteraria è varia. Storia, morale, politica, ha tutto toccato. Durante il suo passag"io· al segret~r_iato della M_a1•i1:haa ani:he composto dei trallati Lecmc1~ulle qu_estiom navali. Due delle sue opere hanno un particol81'e interesse, e servono a caralterizzarlo con pr_ecisione: Le_ escursioni di un uomo dei pascoli pubblicata n_el 1886_. e. in cui_narra la sua vi~a d1 sportmann, e_ 1 rudt caoalieri, p~bbhcata nel 1889, m cui fa la stona della campagna d1 Cuba alla quale prese pa1·te con un reggimento di volontari da lui r.;clutato. La caccia é pericolosa, essa esige della risoluzione dell'astuzia e della prontezza; rinvigorisce i muscoli dà all'occhio e allo spirito dell'acutezza, ed é perciò 'che Roosevelt la ama. Quando descrive nel suo primo libro i _caratteri, i costumi dei diversi animali, non ricerca il p1tt<;>r_escmoa solo l'esattezza. Egli ha studiato tutte le mahz1e, tutte le abitudini degli animali stabilendo delle BibliotecaGinoBianco minuziosissime teorie della caccia all'oca, al castoro, alla volpe, al tacchino selvatico, al capriolo, all'orso, al bufalo. Sportmann abituato all'azione pronta e armonica, convinto dell'ascendente ch'egli esercitava sui suoi compagni di caccia, vide nella questione di Cuba un' occasione di caccia superba e fruttifera, di cui il suo -paese poteva beneficare, e naturalmente fu in prima lmea : l'idea del vantaggio e quella del diritto gli parvero identiche. Quando gli si offri il comando di un reggimento di cavalleria la realtà sorpassò le sue speranze. Ma anche qui Rooselvet mostrò ch'egli stimava la riuscita generale dell'impresa più che la sua soddisfazione individuale, facendo confidare il posto di colonnello a \Vood, un uomo di maggior esperienza di lui. Tutti e due recrutarono i loro uomini con prontezza e lucidità. Roosevelt scelse soltanto i buoni tiratori assicu1·andosi che avessero del coraggio e della resistenza, Fino a Guasimas, Wood conservò il comando, ma durante la battaglia, le circostanze misero Roosevelt in prima linea, e durante il combattimento di Santiago, · ebbe una parte importante, sulla quale egli insiste poco nel suo racconto, ma che i fatti rilevarono con evidenza. Oltre esporsi ove era maggiore il pericolo, s'impose come un comandante col quale non si discute. Avendo notato dei segni di scoraggiamento tra le truppe indiane che erano rimaste senza ufficiali, egli si fece loro innanzi col revolver in pugno dicendo che aveva visto il coraggio dimostrato da loro, ma che avrebbe ucciso il primo che non avesse continuato a fare il suo dovere. Quando Santiago si arrese egli pensò che questi soldati che gli erano stati cosi preziosi non potessero doventare un elemento di disordine. che la loro corta e brillante epopea non dovesse turbare l' equilib1·io della loro vita, e disse loro: « Forse il mondo si ricorderà « dei vostri dieci giorni, ma ora voi dovete ritomare al « vostro lavoro quotidiano come tutti gli altri, a meno « che voi non vogliate e5ser trattati come nomini senza « oalore e senza utilità; » e stretta la mano a tulti li lasciò. Roosevelt ha in supremo grado la volontà che co11si• ste nel saper vivere uel momento presente, in vista dell'avvenire, ma senza preoccupazioni del passalo. . Come riuscirà nell11sua nuova posi.-:ionedi Presidente.? E uno sport assai diverso da quello in cui ha brillato sinora. In ogni caso, é cer~o, che c1 metterà dell'energia e che la sua personalità si manifesterà con audacia. (Revue Bleue - 19 ottobre). A chi piace LA RIVISTAPOPOLARE 1 a, chi d'ilvule in pa1rte o in, ti"tto le sue ùlee, U miylio1· ,mollo positivo pe1• te.'ltlinonilwe le" simpatit" è : 1. pciga1·e PUNTUA.L'AlliJNTE l'abbo- . 'nctmento c"-ntlcipato; 2. 1n•o<Yw1•m•e NUOVI AB.BONA.TI CHE P AGRINO ariticipa1i1 prem'l che la, lU VIS:l. 1A dà, tanto ctl suo'l abbonati che e" colm·o ché ne p1•ocu- 'l'<-tno,la 1•m1,dano QUASI GBA'1 1U1TA.. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@~@ Dott. NapoleoneColajanni,proprietario,direttore-responsabile. Roma - Tipografia, Via Gigli d'Oro, 16.

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