Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 18 - 30 settembre 1901

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZP: SOCIALI 359 corpo clegli atti rlei suoi membri. Con questo nuovo principio si capisce che le 'l'rades Unious uon potranno pilt entrare in lotta col{li intr:i.prenclitori: esse verrebbero chiamate responsabili dei danni arrecati da nno sciopero, e verrebbero rovinate. (Positivist Review 30 settembre). Goldwin Smith : La situazione politica in Inghilterra. - Il fatto notevole nella poi itica inglese ò la fiacchezza dell'opposizione; mai si ern vista l'eguale e n'ò vreoccupata anche la maggioranza conservatrice. L!L debolezztLdel l'oppnsizione non si può misurare soltanto dalla scarsezza del nu1uero ; ma clallu. divisione che esiste tra i suoi membri, special men te io quanto all'im perialismo, cli cui la guerra sud-africana non è che,,:.:. caso. Stanno da un lato Campbell- Baunerman con Jla,rcourt, .\Iorley, Brice, Labouchere; dall'ltltro Asquith con Roseberry. Il partito liberale soffre dell'azione della febbre della gnarra e la situazioue costituisce una prova dell'autocrazia temporanea, che può esercitare un governo gettando lit nazione nelle imprese gnerroi,che. L'indebolimento del partito cò111inciòcolla conversione all'Jlome R·,le do GladstoDe, che generò l' nDionismo. Nell'Jiome Ride si vide uu tentativo di separazione 11011 solo dell' Irlanda, ma anche della Scozia e del Galles. Si credette pure che egli a,,esse scatenato le masse contro le classi, l'ignoni.nza contro l'istruzione. Si deve pure riconoscere che la reazione contro il partito liberale era cominciata prima dell'Home Rule. Il liberalismo aveva la sua cittadella nelle Chiese libere, che noD tolleravano i privilegi dell'anglicani~mo; ma le Chiese libere furono iDdebolite nella loro opposizione dalle conversioni religiose. fooltre i fatti lutnno mostrato che l'ideale democratieo-co11servatore di Disraeli ha trovato un appoggio nell'argomeDto del suffragio; il voto Mcorclato alle più basse classi hn giovato pi11 alla reazioue che al progresso. La plebaglia delle grandi città ha dato i voti alle classi ricche contro le classi medie e contro gli artigiani pi ì1 elevati ; più che lei plebaglia di Napoli sotto i Borbo11i qiiclla clclle grandi c-ittà, inglesi si è scagliata contro i· liberali. Il distretto metropolitano che cinquant'anni fa era prevaìentemeDte liberale ora è prevalentemente coDservatorc. La Notte di Mafcking colla sua immensn orgia di tumulti o cli debosciamento, fu l'esponente delle tendenze politiche di una marmaglia, che foruisce ottn1Jtamiln, auituali frequenta.tori - nomini donne e faDci ulli - alle osterie. Lowe, cancelliere delJo scacchiere, alcuni noni or sono teutò di sottoporre ad imposta quest.a plebaglia cittadina, ma incontrò una resistenza l\he fece soccombere il governo. Tale plebaglia rimarrà conservatrice e partigiana del governo Tory che agli altri stimolanti aggiunse quelli della guerra. La classe dei co11tacli1Ji è meDo Tory della marmaglia cittadina. Nel moDdo, in generale, è prevalso lo spirito di violenza, avverso al progresso sociale e politico e alla moralità internazioDale. La dottrina che il diritto genera la forza non si nasconde o si attenua pi1t. Le manifostazioDi della forza sotto tutte le forme sono cli moda. Le chiese sono divenute le ruff:ìaue di questa tendenza. Il pensiero politico del popolo Don è più volto ai miglioramenti interni, nm alle cspansioDi. J;,'iclea della Greater Britain, cui si contrappone •1uella obbrobriosa dei Picooli inglesi, prov:1, che ht grandezza non la si scorge nell'Inghilterra in sè, ma nella federazione colle colonie e nella dipenclenr.a di 300 milioni cl' indiaDi. L'imperialismo porta seco il militarismo; entrambi 11011 si possono mai accordare col liberalismo. Nelle elezioni poi si è cresciuta l'inflneuza della ricchezza e se è diminuita la corruzione elettorale diretta ed apparento, è aumentata quella iucliretta e mascherata. L'adorazione verso la defunta regina, il Giubileo 11uo e i suoi funerali, produssero lo stesso ricercato effetto ch'ebbe il giubileo di Giorgio III. Vi è stato un sensibile risveglio dell'autorità personale d~lla Corona, che nessuno avrebbe creduto possibile mezzo secolo fa e che sarà sfruttato dai 'fories. La Camera dei Comuni non solo è divenuta meno liberale ma è diminuita la sua azione legislativa ed è an men tata quella del potere esecutivo. L'influenza delle colonie nella politica inglese, dacehè sono più intimamente legate colla metropoli, è stata ecl è co1Jservatrice. Le colonie nulla sanno del partito Bibli8felcMgt;rrfoe 8,an~bcolla Corona; e perciò non conoscono :1,Jtrosentimento che quello della Loycilty imperiale. I liberali delle colonie che prima respingevano i titoli imperialisti come coutrnri allo spirito liberale, oggi ricercano e accettano i cavalierati. Questo amore dei titoli nelle coloDie iDglesi oggi si risco1Jtra pure negli americani ricchi. I milionari americani spe8S0 cambiano paese per potersi godere meglio il lusso e per essere ammessi nelle società aristocratiche. Le passioni che la guerra ba eccitato possnno tardare a. decadere, ma clovraDno decadere; e può darsi che i liberali possano trovare una quistione sulla quale essi possano a.ppollarsi al popolo con successo. La coscrizione forzata, acl ese111pio, può essere qnesta occasione - benchè alcuni liberali, come Dilke, siano militaristi -poichè il carattere o le tendenze del popolo iDglese, verrebbero radicalmente mutate se essa venisse adottata. La quistione dell'educazione può offrire al liberalismo altro possibile campo di battaglia, percbè colla eclncazioDe ecl istruzione popolare si crede conne~sa la suprellJazia commerciale ed industriale dell'foghilterra. Parimenti sembrerebbe una buona occasione quella dell'a.uolizione dei privilegi rlelht Chiesa di Stato: la separazione della Chiesa dallo Stato è nello spirito del tempo, e l'esperienza dolritalia è incoraggiante. Altro argomento che si può prestare arl una lotta favorevole al libera.lismo, è quello della riforma o della abolizione (incndingor encliiig) della Camera dei Lords. Ma l'intoppo maggiore verrà sempre al partito liberale dall'lloine Rnle. Senza i Yoti degli irlandesi non può sperare nella vittoria parlamentare; e i deputati nazionalisti dell'Irlanda sono iDesorabili nel domandare l' Hoine Riile, che suscita avversioDe in fogbilterra. Ma se in Irlanda si potesse sciogliere il problema agrario l'agitazione politica forse cl;minuirebbe; e la quistione poteva risolversi con una piccola part.e della somma spesa nella guerra dei Boeri. Se poi Cham berlain vo• lesse, eone si dice, dimiDnire il numero dei deputati irlandesi, troverebbe un osso cluro da rodere. (Lo scrittore dopo molte altre considerazioni sul frazionameDto dei partiti i tutti i paesi a regime parlament,tre e della decadenza generale di questo regime; dopo avere esami1Jato e criticato il sistema del federalismo imperiale viene a questa conclusione): E' un fatto che se si vuole essere una nazione, si deve avere una libera costituzione; se si vuole essere UD impero occorre un imperatore. Questa è la verità per la Gran Brettagna come por gli Stati UDiti. Ma l'amore dell'ingra1JClimento territoriale non prevale ancora sull'amore alla libertà nella Gran Brettagna, tanto, da potersi considerare pronta a sottoporsi ad un imperatore. Questo violento e improvviso sommergersi nell'imperialismo e uel militarismo noD. è improbabile, ammenocchè la Gran Brettagmt sia impegnata in una gnwde gtrnrra seguita cla una ritirata. (North .Ainei·ican Review -· Settembre). Br<J()ksAclmns: Reciprocità o alternativa. - Il duello trn l'Europa e l'America dev'essere economico o militare l Il caso della Francia e dell'Olanda nel secolo diciassettesimo è istruttivo su tale quistione. La Prancia era trionfante nella guerra ed aveva un governo centralizzato; ma nel commercio essa soccombeva di fronte all'Olaucfa. Colbert cercò di rovinarla priroa colle tariffe proibitive, poi colla guerra. Iu maggio 1672 Turenna passò la frontiera alla testa cli un grande esercito; e quella cnmpagna fu il punto di partenza di tutte le guerre sino a ìVaterloo. PitL tardi la Fraucia fo battuta !lall'foghilterra; Napoleone, come Colbert, cercò rovinarla colla gnerra. Napoleone come Colbert fallì.. Nel 1896 gli Stati Uniti si trovaroDo nelle condizioni della Prancia. Il costo di produzione essendod troppo alto, gli americani non potevano esportare prodotti industriali; l'esportazione dei prodotti agricoli 110ll sembrava suffìcieDte a procurare alla nazione le somme occorrenti ai suoi bisogni; in quell'anno solo 78 milioni di dollari in oro erano usciti; il fallimento generale sembrava imminente. Allora avvenne uDa rimarchevole rivolmdone economica. Essi seguirono l'esempio cli Colbert in quanto alle tariffe, ma non fecero, come i francesi, la guerra. Essi riaggiustarono il loro sistema di trasporto e d'industria, portando il costo di proclllzioue dei principali articoli del commercio moderno, sotto il livello europeo. Nessun successo fu più rapido e più meraviglioso. 'l'ra il 1897 e il 1901 l'eccesso delle esportazioni americaDe

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