300 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCll!.'NZE SOCIALI Mr. Flint crede che la prosperìtà df'gli S. ù. dnret:\ più a lungo di quella dell'Europa, e trae questa conclusione dal fatto che i capitali europei cerca,no impiegarsi in America. Ma questa affermazione contrasta col fatto che gli S. U. esportano più che non imporUuo. Londra ò il centro finanziario del mondo, secondo il sig. Flint, in conseguenz1t degli interessi degli investimenti inglesi in America .. Ha ciò non vi ha che vedere. La supremazia finanziaria di Lourlra ò dovuta alla Sll• premazia commerciale, al fatto che i produttori inglesi hanno trovati sbocchi in tutti i mercati. E' solo per la stessa via che gli S. U. possono giungere alla stessa posizione. ~[r. Flint dice che l'America è indi1)endente dall'Europa., perchè dà ad essa merci nAcessarie alla vita, e ne ritrae soltanto oggetti di I usso. Ciò contrasta con la affermazione precedente, che la prosperità, degli Stati Uaiti dipenda dall'eccesso delle loro esportazi,rni. Le due affermazioni, contraddittorie, sono egualmente erronee, e potrebbero cagionare del:e gravi illusioni negli uomini di affari, pericolose all' avvoniTe degli St,ati Uniti. Il pagamento degli interessi, da parte dell'Europa, potrebbe far voltare la bilancia, senza perciò n nocere agli S. U. Dall'altra parte l'Europa potl'llbbe cessare di e,iere buonn compratrice tli merci 1t111ericanc, in caso di crisi delle sue industrie. Già si nota una rnvrnpro- <lu;r,inne in Germania, e di essarisentircbuoro gli dletti le altre nazioni europee. Qui sarebbo Hl], grnYo pericolo per l'industria americana. Le esportazioni degli S. U., nel 1900. an11no11tavano a IJ!J-1 111ilio11cili dollari, rli ·cui circa 1000 milioni erano consumati dall'Europa. Kel primo caso il cambiamento nella bilancia del commercio sarebbe dovuto al continuare della prosperit:ì dell'Europa, e 110I secondo alle cattive co11tlizi011i flelle industrie di questa Kel primo caso l' A,ourica non avrebbe a soffrirne, nel 11econdo ne riRent,irebbe gli effetti _sulla propria esportazione in Enrop,t. - E' una pnzzia ritenere che la prosperiti't degli ~- U. sia i11dipcndcnte dall'Europa, solo perchè e~si esportano mt'rci di prima necessità. Nessun compratore ò i1ulipe11de11to dal YCndito,e, e ,·iceversa. Giò è V.'ro auclie in q11est-o caso, malgrado che gli S. U. possano conshlern1·.-i come 1111a unità economica pii1 completa che ogni altrn prtese. Por quasi tutto il secolo clecimonono l'A11,eric•t lt:1 preso a prestito capitali da,ll'Europa. Questo ò stato 1111 segno di prospcritì\ per gli Stati Uniti, le cui risor~e eran capaci rli sviluppo. Ora es~i 11ou hanuo ]'iì, bisogno lli capitrtli, lll\ li p:1ganl) e"si gli interes~i, e prnsL:1110essi stessi all'Europa E ciù più in merci che in vro, perchò in caso clh·crso la quantità di oro di8ponihile sarebbe presto esanritn. D:. ciò l'ecccRRO <lcllc o. spnrtrizioni. Durera questo stato ,li ·cose? L'Europa l,a, uell'ultimo periodo, spese somme im11,c11so in ta111pa· gne militari in paesi lontani e in aru1a1110uti. ~e è seguita una scarsezzft cli capitali, e quindi un alto tasso di interesse. Se questo sarà soltanto temporaneo, il capitale americano cercherà investimenti negli Stati Uniti, o in altri paesi dell'America del centro e del Sud. Se· l::i,scarsezza di capitali europei continuerà, gli Stati Uniti seguiteranno ad impiegare i loro capitali in Europa, come vi vendono il loro grano, perchè possono ottenere sui mercati europei migliori condizioni che nel lvro paese. (:Xorth Am.erican Review - Luglio). Biblioteca Gino Bianco Arnolcl lVhite: Un messaggiodal Mediterraneo. - L'autore è stato per un certo terupo sulla squadra inglese del Mediterraneo, e sori ye le sue osservazioni su di essa. Se scoppiasse una guerra con la Francia e la Russia, l'Inghilterra invece di esser sicura cli riafformare la sua superiorità navale, sarebbe probabilmente esposta ad una schiacciante sconfitta. L' Inghilterra non potrebbe opporre che una flotta forte cli metà delle loro navi, alla Francia, ed all:i. Russia. Nella marina inglese vi è'"deficienza di ogni sorta di navi, dalle navi cli battaglia ai destroyers, assenza completa di ausiliari alla flotta, di ogni specie, come na\'Ì ospedali, navi da riparazioni, provviste di carne sotto ghiaccio, naYi-rnadri per i destroyers, navi per carbone e navi per telegrafo. Nò si è provveduto adegua.tamente ai mezzi piìl importanti per combattere con efficacia, come i telescopi, i giroscopi, la poi vere senza fumo per cannoni da 13, 5 pollioi, bombe che possano traversare le corazze, canuoui da campo, caricati dalla culatta, telegrafi seuza fili. Le perdite dell'esercito souo riparabili, ma non così quelle dolla marina. Le corazzate non possono fabbricarsi in meno di dne anni, o almeno 18 mesi, e se l'armata inglese fosse distrutt.a dalln francese ,~dalla russa, molto prima che diciotto mesi fossero passati, il l'ato della nazione inglese sarebbe cledso. E' di1, lameut::tro che ~Jr. Gosche11 spese. in tre anni, quattro milioni e mezzo meno cli qunnti ne votò la Cameni dei Comuni. Tanto l'imperatore di Austria cl,e il re di Grecia ha11no affermato, durnnte l'anno scorso, che soltanto la forza della tlotta inglese può garaut.ire la pa('C dell'Europa. ~la poche delle navi inglesi da battaglia sono armate cli cannone ad a,vancari<'a, n,olte cli esse sono fornite di polvere che re11clen•ul>e i,npo~sibilc, dopo la prirna scarica, di veder l',wversario distintamente, e la flotta rnanca in modo lleplorevolc di altri 11,ezzidi assicurare la vittoria. Pure, i ministri <lon1andano milioni SOJ)r.t n,ilioni per crea1·e uu esercito enorme, il quale uon potrebbo lasciar l'Inghilterra, seuza la supremazia delb flotta, e che nou sarebbe ueccssario, cfata q1<est,asuprema.zia. Ogni milione di sterline, oltrc i Yent,iqnattro, cl,c si spemle per l'esercito, è un milione toltq alla rnariua. La guerra dell'Africa del Sud non soltanto lm con- ,·into i ministeri della guerra degli Stati Europei della debolezza 11iilit.Lro lleli'[nghilterm, rna ha fatto loro trm:l'C d,1 qnesta una pericolosa (lt:duzionc riguardo ulla ,lebolczza della 111nrina inglese. E8si sono convint,i che i ,li fotti Llcll·esercito si estendono anche all'nn~1ata. Lo stat.o maggiore generale ,lella Francia. ò così cOn• ,·into <li:lla impreparnzione delle flotte britanniche per 111m guena illlmecliat;i, che l.t tradizionale strategia navale tlella Francia è cnrnbiat.a dalla clifeusi va all'offensiva. Xon si possono negare le inC'liuazioui pacifiche doll'attuale ministero francese, ma la tentazione di sostituir l'fogltiltorra in Egitto e a ~falta, potrebbe divenire irresistibile, se la Francia sapesse di poter contare sulla neutralità della Germania. Fra le altre osservazioui che si possono fare alla marina inglese, vi è anche l'insufficienza del nutrimento dei marinai. Dott. Napoleone Colajanni proprietariod, irettorer· esponsabile. Roma, Tip. 1. Artero, Piazza Montecitorio, 124-25
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