276 RIVISTA POPOLARii: DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI sociali. Vi sono nel socialismo dello sopravvivenze e Yi sono ancora dei movimenti nuovi. Anzitutto bisorrna guardal'si di non confonclero il socialismo idealisti~ con quello materialista. Qnest'ulti'.no spera, nientemeno, che sos~ituire li\ scienza ~conom1ca alla morale, diventata inutile. Inveco 11 _mento del_socialismo idealista è di riconoscere che l'ideale ~oc1ale sarà sempre superiore al reale, e che per realizzarlo progressivameute. bisoguer;\ sempre fare appello al!,1 moralità de<r\' individui. Au<rusto Comte aveva formulato la morile non solta1,to"' sociologica ma socialista nel precetto: vi1·ere in altri e _pe_raltr!., Xc.l!a traduzione della Q1iintessnncc clii socuilis1nc d1 Sclrntfle, Malon ba eletto: <I L'umanità fotura non farà a 11,0110 della relirrione: quella dell'umanità rimpiazzerà le ,1ltre >>. Più recintemente Georrres Reuard, iu Regime socialiste, ha combattuto con fo1;a le teorie materialiste e nemiche della. morale, messe in moda cl:1Marx. Per G. Sorel, il fattore rriuridico e morale è essenziale per la soluzione del problema sociale. Jaurès, a sua volta, oppone al materialismo di Marx e cli Lafarguf:l una specie di sintesi in cui il 11atnralis1110non è che l'esteriorità, montre l'idealismo è la massa. Secouclo lui le idee di giustizia e cli eguaglianm hanno la, loro radice nella na tura simpatica e intelligente dell'11.omo, o agiscono co· me forza sociale iudiponclente dallo forze economiclle. Così Fournière nel suo Icle(ilisnie social. Infine il libro di Bourrreois sulla Sol-iclarieté può esser considerato come un ~arrgio per dare al socialismo, largamente inteso, una ~uorale in armonia con la scienza dei nostri tempi. In Germania contro il materialismo morale di Marx si è levato C. Smith che ha rivelato i lati dcùoli del• l'utilitarismo e dell'egoismo. Le medesime idee ha espresso Stoin. In Italia Labriola. ha reagito contro gli eccessi del marxismo. Se1,;ondo lui la psicologia oltrepassa l'hom,o eco-no1niws, e deve riconoscere l'importanza dei fattori nwrnli. L,t moralità, aggitrnge, non è indifferente alla prosperità economica Ma,soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra il socialismo, più pratico da tntti i punti di vista, 1ù1ppoggia sulle idee morali. È il sno onore o la sua forza. Diversi problemi si hanno riguardo alla morale socialista. Auzitt1tto, il socialismo ha il diritto di sostenere, come lo fa volentieri, che lui solo può fondare una mora,le? Il fondamento nmanitario esclusivamente sociale, che deriva dalla scuola rlell'evolnzione è sufficiente~ In fino, l'irlea clelht solidarietà sociale è egua,le ed adeguata àll'idea morale 1 Lungi da couC!\dere che il socialismo sia per sè stA,;- so una morale, noi crediamo che il pitt gran set·vizio che si possa rendergli è di fol'Uigliene una; pernl~è, in conclusione, sotto la forma materialista non ne ha a!- alcuna, e sotto la forma idealista è obbligato a prenderla a prestito da altre dottrine che non hauno niente del socia! ista. V'è un editicio da costruire, e i diversi mtpi scuo'a non hanno fornite, sino ad oggi, che delle pietre, spesso poco solide. Lo sforzo del socialismo alla ricerca cli una morale è st,ato più laborioso che felice. (Re1>iiedcs Dcux Moncles, •- 15 lnglio\ Leon Pcirsons: Per gl'indigeni. - Si è formato in Francia una specie cli governo che si è prefisso lo scopo cli intervenire presso i govtirni clte mautongono nello loro colonie certe forme cli schi,witù malgrado le riprovino nei loro discorsi ufficiali. Questo piccolo governo cli pensatori e di uomini generosi è il Comitato di vrotezione e cli d~fesa clegli incliyeni, e tra, i suoi componenti vi sono Paul Viollet dell'Istituto, Carlo Girlll, il dottor Hervé, professore alla Scuola cli Antropologia, e il con• trammirnglio H.éveillm·e. La sua a,1ione e ancor:i ri~trot• ta, ma st,t per e$ten<lersi. e,I io sono felice di segnalare, in qùe5ta Rivista, gli sforzi ch'esw tenta, ,fa ua anno, perchè il ministw delle Uolouie, faccia coincidere, nella Ntwva Caledonia, l'azione dcli-a l~rnncia. con la. concezione che il ministro Dccrais,si fa clelht missione dell!l poteuze colonizzatrici. « Le potenze colonizzatrici - c'lisse Decr:i.is nell't1lti• " mo co11gres~o cli sociologia coloniale - non si pro- " pongono soltanto di sviluppare delle ricche1.zc scono· « scinte, ma voglionc ancora creare un regime sotto il a: qnalo le popoh,zioni indigeue, trattate con bontà, con BibliotecaGino Bianco « "instizia, con nmanità, vedranno rialzarsi le condi- ,, ~ioni materiali e morali delli\ loro t-Sistenza ». I<: tempo che il ministro delle Colonie metta in pratica queste generose idee. In ciò ~~e concern<¼ 0 la Nu~- va Caledonia, occorre nel tempo p!U breve: 1 sopprimere l'imposta di JO franchi per ca.po che si esigo _dai disgraziati inrligeni; 20 introdurre nel re_g~me_col~male un:i. legisla.zione del lavoro che offra agli rnd1gem cer· te garenzie. . . . . ,. L'impo~ta di IO fra,nch1 per capo cost1tmsce un imposta per lo mouo quattro volt?, e in .~lcuni ca~i a~c~e otto volte, e venti volte snperiore ali imposta fondiaria pagata dai non iucligeui. Infatti coll'imposti\ fondiaria una famiglia non indictena pa",L per 15 ettari L. 2,353, mentre una d'indigeni ~ompost~ dol padre della madre e di _tr~ figli minore1:1ni paga 10 lire, os~ia quattro volte eh più; una fam~- glia d'iodigeni compost~ d'trn pach:e veclo:vo, d'un figh~ a,mmogliato con tre figh paga 20 lire, e c10è 8 volte ~1 più; e •.ma famiglia composta. d'un p_adr~ vedovo e dt~ 4 figli maggiorenni paga 50 hrc, ossia circa 20 volte dt più. Quanto alla legislazione clel lavoro, nel Sudan, nel Congo, nel ~ladagasca.r, nell'Indo China. nella: Nuo_va Caledonia, il lavoro forzato è una regola, e noi troviamo. pUt o meno mascherata, in tntti i rapporti tra europei ed indigeni, le vecchie concezi?ni scb!a".iste .. G\i inrli"'eni sono considerati come clegh esseri mferion, abit~a,ti all'ozio, e che bisogna costringere il lavoro. Non souo diritti speciali che il Comitato reclama per gl'incligeni, ma sono i d!r(tti di tutti gli uomini, pe_rchè essi sono p1ire degli 1101nw1. (Revne Rleue - 13 luglio). Dr. Albert Shaw : Come si pratica la propaganda_negii Stati Uniti. - La guerra delle don ne contro 11 whighey è scoppiat,t nel Kansas con 1-remencla violenza. La legge, che proibiva la vendita dei liquori, fu votata nel Kan• sas, dopo la campagna della « Unione. femminile_ cristiana cli temperanza ", ma 110n è esegmta. ~folte nve11• dite esistono 1Ìelle vie p1-incipali di numerose città. Si spera va così di appagare le donne, ma queste nou fnron so1ldisfotte, e iniziarono il sistema di distruggere le liquorerie illega.lme11te esistenti. La_ iniziativa. di questo metodo si devo a ;\frs. Carrie ~at1on, della città cli ~Ieclicine Lodys, sul confine meridionale del K~n~as. Il primo mal'ito ,lolla signora Nation morì, s1 dice, di delirfani treincns circa trent'anni fa, e da allora data l'otlio di lei contro le liquorerie. Essa è riuscita a sopprimerle nella sua città, ed è componente iufluente della Unione di temperanza. Il primo novembre scorso essa distrusse, a Kiowa, nel Kansas, dtrn rivendite cli liquori. Ella sfuggì ad ogni punizione, perchè i proprietari non osarono clenunzia1fa. Il 27 dicembre essa rovinò la rivendita di vVichita, e, arrnstata., fo assoluta. Questa venne ritenuta come una vittol'ia rlai partecipanti al movimento di tempe• ra11za, che considerano i tenitori di liquorerie come fnori le lerrne. Molte altre rivendite vennero distrutte da Mrs. N,J;ion e da altre donne, e quancl'esse venivano arrest,Lte, ernuo sempre rilasciate dalle autorità. Nello stesso tempo Mrs. Nation teneva nume~·ose confer.enze, io favore della temperanza, e, durante 11suo soggiorno in 'l'opoka, arringò ,,mbedue le Ca.mere del Parlamento. Il sno esempio stimolò molte donne, in tutto lo Stato del Kansas, ad adottare nn simile metodo nelle loro città. Una cli queste condottiere, Mrs l\Iary Sheriff 1 clistrnsse una liquoreria ,t Da11ville, dove essa abit.a, al priucipio di dicembre, e conrlusse una spedizione ad Anthouy, il 30 gennaio. In 11na spedizione contro le li<1nornrie, a Wi11fielcl, il 13 febbraio, una donna fu colpita <la una fucila.ta. Durante la notte seguente una delle chiose princip,1li della. città fu messa in rovina, p~r ,·eu<ietta. Ne seguì il regno del terrore, e tutta la dtLaclinaoza prese le armi, i,n favore dell'nna o dell'altra parte. Si è iniziato un processo contro Mrs Natio11, per distruzione dolosa cli proprietà in Wichit:i. M:rs Nation ritiene che, le rivendite essendo illegali, è Jecit,o a chiunque introd11rsi nei locali, e 11011 solo distrnggere i liquori alcoolici, che. si YeudOJ?,0contr? b legge, ma anche la mobilia, le imposte, gh specclu, o recare il mnggior possibile danno ad ogni cosa che abbia relazione diretta o indiretta col commercio ille
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