Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 14 - 30 luglio 1901

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALJ 275 pressive delle Cort,es, e così i religiosi da 16,810, quanti ernno nel 1822, arri vn,no a 6'1,727 nel 1830. Colla guerra civile la lotta, contro gli ordini religiosi diventa piìì. aspra; agli incendi e ai massacri orrendi <li ~fo,drid, Barcellona, Rens, Saragoz,m e ~Iurcia l'ispondono i decreti delle Cortes sempre piìì. rntlicali, sino alla legge del 25-27 genrrnio 1837, che corona la serio rfoi provvedimenti, e coll'articolo 1° sopprime tutti gli odini religiosi <li ambo i sessi incamerandone i beni nella Cassa di Ammortizzazione, che dovcn-a servire all'estinzione del debito pubblico. Gradata1ncute le p,issioni si calmarono e b Spagna ccittolicn, ch'crn rimasta per tanti auni senza rel.izioni colla Santa Sede, venne 1\l Concordato con Roma ciel l '351. Le sue disposi,:ioui assai importanti, però, dettero lt10go a molte controversie, e vennero variamente interpretate. Lo spirito del Concorda,to, in realtà, era quello di accordare privilegi :id n,lcuni ordini, ed imporre restrizioni a gara,uzin, del potere civile. ~Ia il Concordato non entrò in pieno · . l'I11C1iaframmezza.va con pazienti ricerche sulle voci greche e snll'ortografìa; alle discussioni sull'evo medio, sui popoli antichi e moderni, face:ì seguire una critica del protezionismo ccl uno studio dei vari modi di beneficenza. Di soggetti economici discorre per incidenza il Cattaneo in parecchi scritti, ma di carattere più strettamente economico ò qnello celebre sulle Interrli;ioni ismelitiohe, pubblicato nel 1836, il qnale, se non coucerne direttamente un soggetto di economia politic:i, attinge però quasi esclusivamente da questa i criteri e le argòmentazicmi. Le considerazioni che in proposito fa Catt:ineo, si ispirano ai più rigidi ed esatti criteri rfa quella dot.trina, che rnvvisa noi rapporti economici ln, ba.se fondamen.tale doi più elevati e complessi fenomeni sociali, e che oggi snol disegnarsi coll'appellativo affatto improprio cli ma,terialismo storico. N ò le sane opinioni del materialismo storico si ritrovano soltanto in questo scritto dell'autore. Però, limitandoci arl esso, vigore. Nel biennio di governo libernlo, 1854-56, nuove persecuzioni si sca• tcna,no contro i regolari, e la legge del 1837, di fatto se non di diritto, tornò ad essere in vigore; sicchè negli ultimi anni del regno d'Isabella II gli ordini religiosi erano poco numerosi. Poco dopo la rivoluzione del 1868, la logica ricuperò il suo impt1ro, e lu corporazioni religiose, coi progetti del 22 marzo 18ì0 e del 1° agosto l 8i3, ottennero la tolleranza o meglio il rico11oscimento esplicito del diritto alla vita, cl,'era imposto dai dogmi politici della libertà di coscienza e della libertà di associazione, la cui prntica s'invocava leale e sincera. Sagasta, Caste far, Moret, Figueras, Py y Mari! a Il e altri liberali la chiesero per tutti. La restaurazione cbe seguì alla rivoluzione del 1868, iniziò 1111 nnovo periodo, che fu di reazione - dal decreto G<irclenas, cho sopprnsse il matrimonio civile al1',wticolo Il della Costituzione del 187G che alla libertà sostituì Jn, tollt>ranza dei culti. La legge del 30 giugno 1887sulle associazioni restituì alle corporazioni religiose la miliardarie i Re doubiamo soggiungere, per ossequio alla verità., che l'a,rgornentazione del nostro economista, non è sempre clel tutto attendibile. In realtà. l'antitesi fra la ricchezza mo bile e Jn, fondiaria, o meglio le superiorità intrinseche della primasull'altra, che forma il nucleo del ra~ionamento dell'autore,. nou ~ poi così cout.roversa come a lm pa~~- 'f" · "' t tt t 1 ::s1 r1 ensce pru s re amen e at argomento economico il bel lavoro Dcll'agricoltnra inylese paragonnta nlla 11ostrn, ma forse l'autore è corso un po' troppo nella a.poJogia delle due agricolture, al 1mn - t·o di credere cl1e i fìttaiuoli ottengano, in entrambe, adeguato e certo indennizzo alle migliorìe prnticate sui fondi; ma è certo cb o egli ha adunate considerazioni notevoli e prer,iose esortazioni fra Morgan (al re Edoardo): Ebbemi, l'ultimo prezzo : quanto volete per la stra Corona 1 (1) dite crìi Ya ricordata la proposta - vo- n,ttuata con buon successo ai dì nostri - di una cattedra ambtrlante di agricoltura. · (No,·th America,, di Filadelfìa) Ma gli argomenti economici di cui Egli ba più di proposito trattati in numerose memorie, sono la ueneticenza, il protezionismo e le condizioni agrarie dell'Irlanda. (1) Allude all'onnipotenza dei miliardari americani che coi loro tn,st s'impadroniscono dell'Europa. (N. d. R) completa libertà cli csisteuzri e di sviluppo. Così gli ordini religiosi nel secolo scorso presentrLno 11ella loro vita tre punti culminanti: la legge dcl'37 che le proscrisse risolutamente; il concordato cl<>l'51,che rap• presenta una transazione; la legge cle11'87 elio apro le porte della legalità allu corpornzioni non autorizzate anteriormente, e le sottopone al regime comune delle altrn associazioni. (l,a Lectnrci - Luglio). 1lvhille Loria: Carlo Cattaneo econom·sta.~ - Fra gli m.:011omisti dello passate generaY-ioui elle debbono n,dtlit,Lri!i ad esempio ecl a studio delle attnali, niuno al cert:> più ti[)ico, più riuscito, pit1 eccelso che Carlo Catt:ineo. Niuuo meglio <li lui rapprnsent,t, con perfeziono squisita, la versatilità onnipotente <lell'ingegno; ni11u1 meglio di lui che si affermi legittimo erede di qnegli it:tliani rlella ri11ascenza, che emno ad nn tempo guerrieri e poeti, architetti e storiografi, politici e rnate1111tici sublimi, e che .nelle menwigliose flessibilità tlell i mente, della co1nple3sità poliedrica delle sue manif'e~tazioni. della varia o ricca e inesausta procluzione <follo spirito, luminosamente riflettenino le varietà cli plaghe, di belleue e <li tempre di questa incantevole t·crrn italiana. Schi 1·0 quaut'altri mai doll'i ndirizzo che Yolern (son sne parole) « relega.re in eterno il libero CI in_g0gno entro uno solo fra i rnille ca.mpi clcll'istori:i << e tl<Jll'immagiuazione e della inesausta natura», ei rass,wn, ù,t uno studio sul Don Garlos di Schiller ad un saggio ~nlla riforma penale; delle fredde e tecniclw meditazioni sullo stato economico dell'frlantla si riposava con una discettazione riboccante · di genialità sulla Scienza N1wvci di Vico; lo studio delle vicende delBibliotecaGino Bianco . Una coincidenza, veramente singolarn, è che i soggetti trattati dal Catt:ineo venivano contempornneau1ente e cogli stessi criteri discnssi da un altro grande italiano, Camillo Cn,vour,l'opera economica del qualC1,esn,tt.arnente come quella del filosofo milanese, si spiega 3opra unn triplico linea, discute tre fondamentali questioni, la carit,\ legale, il libero scambio, e l'Irlanda. E in veritii Cavollr e Cattaneo sono evidentemente due tigli cerebrali del gran Rom~gnosi, alla cui dottrina attingono l'orientazione clel proptio giudizio nelle questioni n,ttinenti alla scuola economica. A sua volt.a Romagnosi ò continuatore nitidissimo delle classicl,e tradizioni italiane. i\'Ia so pur la sostanza delht sua dottrina Cattaneo si r,innotla intimamente :i Cavour, a Romagnosi e ai pir't antichi economisti it,ali:ini, ei tutti sovrasta per l'incomparnbile fulgore della forma, per lo stile amplio, flessnoso, armoniosamente equilibrnto. Egli spezza la rnvida scorza entro Clli gli economisti suoi predecessori ascondcvano le gemme della scienza e la surroga con più amabile e leggiadro involncro, che rende quelle accessibili all'universale. Anche per tale riguardo l'opera di Cattaneo dev'essere adclitat:i ad esempio e rinnovata nella memoria delle crescenti generazioni, in questi giorni in ct1i par si dilegui il benefico influsso esercitato da lui, e la purità, le!;tera.ria dello no,;tre produzioni economiche v~ nuovamente corrompendosi sotto l'arido soffio della metatisica di oltremonte. (Riforma Sociale - 15 luglio). A(freclo I<'ouill6e: La moralesocialista. 1 socialisti, dice Bebel, sono in « rno,,imcuto perpetuo»: così è a11cor pili difticile fissare le loro idee morali come le loro idee

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==