Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 13 - 15 luglio 1901

RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA LETTERE É SCIENZE SOCIALI la sparizione dei vostri dividendi a meno che non ,lesideriate assistere al più spaventevole panico che abbia mai colpito gli Stati Uniti, voif dovete consultarmi, prenflere le mie istruzioni in ciò èlie concerne il trust del Bilione. Io parlo a nome del vero trust dell'acciaio, a nome degli uomini che fanno l'acciaio J>. Il monopolio nel lavoro è uscito armato e potente dal monopolio industriale, creato dal monopolio della finanza, e sarà pericoloso quanto quelli che-l'hanno messoalmoudo. La lotta sarà terribile, ma sarà corta novendo esser rovinosa. Vi saranno degli scioperi per fa.re abbassare i valori e degli ar.bitrati per farli 11,lzare,e i conflitti operai diventeranno affari finanziari. Come finirà tutto ciM Male, malissimo; con l'intervento dei poteri pubblici, co~ una deliberazione di un'inchiesta sull'origine dei grossi patrimoni, con delle leggi retroattive 'e draconiane contro i trusts capitalisti o operai, e col trionfo del Socialismo di ..Stato, di cui uomini come Morgan e Rockefeller sono gli alleati più sir.uri e i propagandisti più utili. (Presse (1) di Montreal - Maggio). Eloy L. André: La mentalitàspagnola. - Mi dirigo ai ciarlatani e. ai rapsodisti, ai divoratori di libri che fanno della lettura un fine e non un meno. Per essere veramente nuovi bisogna esserlo nel cuore e nel cervello, colla volontà e coll'idea; altrìmenti non. si 'i·iesce che alla falsificazione della moneta mentale. La base seria e vera della vita mentale si deve cercare nèlla orientazione, nella associazione e nell'adattamento: l'orientazione per conoscere dove si va, l'associazione per camminare con sicurezza, l\1dattfl.mento per economizr.are lo sforzo. Ciò premesso ci domanderemo : quali sono i caratteri della vita mentale attnale della Spagna nel libro, neJia rivista, nel giornale quotidiano 1 I tre ordini di produzione mentale hanno in comune varie cose : 1 °. La mancanza di fecondità. Pare che la men te nelJa razza si sia atrofizzata; e ciò per la esaltazione superstiziosa e fanatica, per la intoJleranza, pel polemismo. Il fattore mentale nei popoli viventi è l'anima del suo potere e della sua forza. 2° La mancanza di originalità. È chiaro, dove non c,è lavoro di coordinazione delle rappresentazioni, dove le parole sostituiscono la sostanza e· vivono dalla mede- · sima .tlissociate per mancanza di vero abito di studio, il meccanismo della mentalità si rende m1toruatico ; è giuoco di segni e combinazione di suoni, e lo scrittore non pensa ciò che seri ve, e scrive meccanicamente. D'altra parte _siccome le condizioni della vita moderna hanno reso la mentalità un fattore imprescindibile per soddisfare le· sue esigenze, venne lo scrittore di ufficio, salariato. Questi scrittori di ufficio in lt1pagna sono come gli operai manuali, sono soggetti alla medesime condizioni: piccolo salario, scarsa alii:nentazione mentale, concorrenza eccessiva e .firma con·monopolio. Presentano tfa disquilibrio immenso t.ra ciò che producono e ciò che assimilano. Inadatti per mancan1/.a di educazione mentale completa alle condizioni della vita attuale, le idee nuove e viziate esercitano su i loro cervelli un influenza impulsiva, senza trasformarsi e coordinarsi nella.sua individualità alla genialità nazioùale. Così ,·iene la forma intellettuale della stranierizza.zione inco- · ( 1) La Presse essendo cattolica e conserrntrice, ci è parso ~ene di riassumere questo a.rticolo come documento. N. d. R. BibliotecaGino Bianco i sciente, nel quale fenoruono sono strumenti fatali quell clie si credono personali, quelli che quotizzano il selfimselft come la miglior moneta, e sono in realtà. e11hi sfigurati e incompleti di cultura esotica. 30 Il carattere comune a tutte le produzioni intellettuali della Spagna è la mancanza di profondità, di soli- <lità e di esattezza d'idee. Quando la psicologia del popolo spagnolo si formerà, si stndieranno sperimentalmente le condizioni e forme dell'ideazione. Si vedn\ esattamente come.la incostanza nel lavoro, la mancanza di perseveranza nella ricerca di un'idea, il ca,rattere impulsivo ed emozionale della nostra attenzione, la mancanza di abitudine self-controll, di dominio di sè stesso, di serenità e di fissità, sono altrettanti elementi che impediscono che nel nostro cervello si verifichi in modo spontaneo e naturale ima ideazione perfetta e chiara. Nella nostra sub-coscienza. dormono ricchezze immense di mentalità inesplorata, c;:e la mancanza Ili riflessione o d'ideazione annullano. Il nostro modo di pensare e tli agire è femminile, repentino, intuitivo. Vediamo, non contempliamo. Il nostro campo visuale è sempre lo stesso, senza che l'occhio abbia un forte potere. di adnttamento per variarlo. Le cose ci si presentano in un quadro, in superficie, non in volume, non nl:llla loro forma. Viste da un solo lato, la loro conoscienza è imperfetta e le loro generalizzazioni e le interferenze con esse, inesatte. Nella nostra ottica mentale non c'è prospettiva. Le idee di grandezza, relazione e distanza, cioè, l'esatta localizzazione dei punti visuali neJJo spazio mentale, mancano nell' anima spagnola. D'onda la falsa tendenza della nostra mente alle generalizzazioni spontanee e incomplete. Non ha pazienza per osservare, per vedere molte cose simili e la loro connessione concreta. Questa scienza di una sola dimensione è inesatta inoltre, l)erchè il pensatore, senza sufficiente potere inibitorio, si proietta incoscientemente nelle sue idee. Strumento e non padrone delle proprie itlee, non si adatta all'investigazione di quelJe nuove. Il suo lavoro mentale è una somma, o resta puramente matematico, e non di viva moltiplicazione genetica. Ne risulta una prematura cristallizzazione intellettuale, nna mancanza di freschezza e di sapore di vita, cl1e la mente delle razze giovani o 1fogiovanite, ad rsempio quelle del Nord-America, sanno imprimere· alle loro opere. E i rimedi 7 Non basta lo stretto programma dei rigeneratori. L'idea di rigenerazione a forza di ripeterla e clivenuta un convenzionalismo. Non bisogna pensare a rigenerare le istituzioni morte o moribonde; non bisogna limitarsi a scrivere programmi ; ma bisogna insegnare a leggere ed a pensare a chi non sa: questa è opera vera di efficacia sociale. Il pensiero dei rigeneratori è tro~po largo o troppo stretto per un'anima che comincia a vivere. Rigeneratori! se vi credete apostoli, esercitate un apostolato multiplo, universale, tollerante, che tutti attragga, e che tutti, per forza d'idee o di sentimenti, conduca a produrre idee nuove e nuovi sentimenti. (La Lectura - Giugno). Goldwinn Smith : La questioneirlandese. - Per la seconda volta nella storia, nella Camera dei Comuni inglese sono avvenute scene di estrema violtmza discutenclosi il Riform bill. La violenza venne dagli irlandesi. Come gli Stati Uniti hanno il problema dei Negri ; così la Gran Brettagna ha da risolvere il problema dell'Irlanda. La disaffezione degli irlandesi è più energica

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